Amantea. Alfra, al secolo Alfonso Frangione è “dolcemente” provocatore. Lo fa pulendo la spiaggia di Catocastro insieme a Patrizia, pulendo il sottopasso ferroviario insieme a Pasquale Veltri( ed altri), riparando le buche del “dannifico” selciato di Via Indipendenza.
Ha solo uno grande difetto. Ama la città . E poi ha un viziaccio che è quello di porsi domande e di avanzare domande.
Eccone 12( secondo noi le prime 12, o forse le ultime). Sono domande semplici ma fortemente provocatorie . domande destinate a restare senza risposta. Qualunque risposta si dovesse dare potrebbe provocherebbe uno sfacelo, una ecatombe ,morale, prima ancora che politica.
Noi ve le sottoponiamo, asetticamente in una prima fase, ma poi proveremo a dare le risposte che riteniamo più vere, anche se dissacranti.
Sono domande che altri( tanti altri) hanno fatto e si sono fatte, ma sotto tono, in punta di lingua, a voce bassa, quasi per non farsi sentire; chissà forse per evitare di dar fastidio a qualcuno, di toccare luoghi vietati.
Ecc le domande:
12 domande (ma altre ce ne sarebbero) per la “res publica” amanteana che, magari, qualche futuro candidato sindaco potrà (dovra?) inserire nel suo programma elettorale (poi risolvere i problemi è tutt’altra cosa). Intanto il sindaco f.f. potrebbe – chissà – rispondere (siii . . . figùrati).
1) Perché non si risolve il problema dell’infame pavimentazione del centro storico?
2) Perché non si trova una soluzione civile alla questione “case sciullate”? (Pure Berlino fu tutta bombardata ma non l’hanno lasciata in quelle condizioni).
3) E’ possibile che d’estate alla Taverna i marciapiedi debbano essere ostruiti da mercanzie varie, tipo mercato delle pulci?
4) E’ vero che i fondi stanziati per riparare la strada sotto S. Giuseppe (importantissima via d’uscita da Amantea verso Paola) furono dirottati verso altri lidi?
5) La raccolta differenziata si fa un pochino? Per niente? Si farà? Un pochino? Tanto?
6) Quando anche ad Amantea si farà in modo di convincere tutti i motociclisti che il casco è obbligatorio perché può salvare la vità?
7) Quando si obbligherà “Le Clarisse” (che, sia ben chiaro, è importantissimo che rimanga per la valorizzazione del borgo) a dotarsi di un parcheggio fuori dal centro storico, di una navetta o – che so io – di un ascensore, una funivia, ecc.?
8) Quando i nostri amministratori, imprenditori, ecc. si impegneranno per creare le condizioni per avere turismo qui da noi non soltanto le 2 settimane a cavallo di ferragosto??
9) ‘Sto problema degli allagamenti stradali ogni santissima volta che Giove pluvio apre le cataratte vogliamo provare a risolverlo?
10) Potrebbero far eliminare – gli amministratori – l’incuria delle costruzioni mai finite e dei giardini privati diventati oramai succursali dell’amazzonia? Non è un bel biglietto da visita per i turisti questo degrado.
11) E’ vero che il ponte di Catocastro non è sicuro e che non si può chiudere altrimenti si dovrebbe chiudere anche la strada del Calvario che vi passa sotto e quindi sarebbe tutto bloccato?
12) Alcuni turisti passano e chiedono come fare per andare a vedere il Castello. Io ci sono andato il mese scorso; è veramente vergognoso lo stato d’abbandono totale. Quei ruderi sul pianoro sono poi praticamente irraggiungibili, le erbacce sono più alte delle persone. E’ veramente un peccato far andare in malora così una delle poche cose che potrebbero attrarre i visitatori . . .
Porre problemi è facile, risolverli è più difficile ma ci si potrebbe almeno provare e non è sempre solo una questione di soldi, alcune soluzioni sarebbero a costo zero.
Un cordiale saluto a coloro i quali hanno avuto la pazienza di leggere le mie esternazioni.”
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