Fiamme da sabato sera in una collina di Amantea a ridosso del cimitero Cittadino.
A lanciare l'allarme un motociclista di passaggio della zona.
I vigili del fuoco subito intervenuti con due squadre dal distaccamento di Paola e Cosenza hanno cercato di circoscrivere il rogo invano, fino alla mattina di domenica hanno ben tamponato il rogo evitando che le fiamme si propagassero, ma sono dovuto intervenire nella tarda mattinata prima l'elicottero e successivamente nel pomeriggio di Domenica persino un Canadair per domare le fiamme.
Ancora questa mattina si sente nella città l'odore acre del rogo a ridosso della città.
Al vaglio degli inquirenti le cause che hanno determinato l'incendio: per i vigili del fuoco resta aperta anche l'ipotesi dolosa.
L'incendio in breve tempo ha attirato diverse persone incuriosite, subito allontante dai vigili del fuoco, obbligati a intervenire per far rispettare le norme di sicurezza imposte dall'emergenza coronavirus.
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Primo Piano
È di ieri pomeriggio la notizia di un palo della luce in località Oliva di Coreca che ha preso stranamente fuoco.
La notizie l'abbiamo trovata sul social media Facebook di un cittadino di Amantea che ha ripreso con un video sul proprio cellulare tutta la grammatica sequenza.
Quest'estate in quella zona c'era stato un medesimo incendio di una cabina dell'Enel, a distanza di soli pochi metri da questo palo della luce che ha preso a fuoco.
Senza una protezione civile adeguata, si è dovuto attendere l'intervento dei vigili del fuoco di Paola per spegnere questo palo della luce di proprietà del Comune di Amantea andato oramai distrutto.
Quei tempi in cui la Protezione Civile era attiva nel nostro Comune sono oramai andati persi, si spera possano ritornare, perché è vero che c'è bisogno della professionalità dei Vigili del Fuoco ma è vero che un pronto intervento locale risulta quanto mai essenziale
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Cronaca
L'episodio è accaduto intorno alle 19 di ieri sera. Si fa largo la pista dolosa per il rinvenimento di tracce di liquido infiammabileFiamme altissime ad illuminare il cielo buio, fumo nero e diossina che si sprigionano nell'aria e il rumore molesto degli oggetti che ardono al contatto col fuoco. Una scena raccapricciante. Ieri sera, poco dopo il tramonto, a Scalea l'ennesimo fatto di cronaca ha scosso la cittadina. Un incendio ha distrutto un deposito di materiale di uno stabilimento balneare del posto. Solo l'immediato intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio, evitando di fatto che le fiamme si propagassero alle strutture vicine. Ma per il magazzino, in via del Mare, al quale si accede tramite un cancello bianco, non c'è stato niente da fare. Il fuoco ha polverizzato ogni cosa.
Probabile matrice dolosa
Sul posto sono arrivati anche gli uomini del capitano dell'Arma Andrea Massari per dare il via alle indagini e raccogliere il maggior numero di elementi utili alle stesse. Al momento, dicono gli inquirenti, è ancora presto per formulare qualunque ipotesi, ma c'è un fatto che farebbe propendere per l'ipotesi della matrice dolosa. Lungo il vialetto che conduce sulla spiaggia, sono state ritrovate tracce di liquido infiammabile. Ora gli investigatori dovranno ricostruire una fitta rete di rapporti e situazioni per cercare di capire innanzitutto se l'ipotesi del dolo sia compatibile con quanto accaduto e successivamente stabilire se sia trattato di una intimidazione, di una vendetta o anche di un avvertimento.
La quinta volta
Lungo la breve striscia di terra costiera ricadente nel territorio dell'alto Tirreno cosentino, in poco tempo è la quinta volta che una struttura balneare o una struttura riconducibile alle attività estive vada distrutta dalle fiamme. In principio, nel gennaio 2017, il fuoco annientò una struttura in legno sulla spiaggia di Santa Maria del Cedro, poi, a maggio dello stesso anno, fu la volta dello stabilimento Nautilus a Praia a Mare, un mese dopo toccò all'Itaca a Scalea, a novembre scorso il fuoco ha divorato un lido a Diamante. Per tutti è stato ipotizzato l'incendio di origine dolosa.
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Alto Tirreno
La libellula dei forestali ha fatto diversi voli dal mare verso la collina di colongi per domare in incendio che insisteva nei pressi di una villetta. Nessuna informazione sulle cause Dell 'incendio. È vero che la temperatura si è alzata ma non si può escludere che sia semplicemente stato dato fuoco alle erbe
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