Redazione TirrenoNews
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Il merito della ripresa del servizio bus è di Mario Oliverio. Parola di Iacucci
Martedì, 17 Settembre 2013 14:58 Pubblicato in Campora San GiovanniDa oggi, 16 settembre, «sono riprese regolarmente tutte le corse di collegamento tra la città capoluogo, il comune di Amantea e diversi comuni del Savuto». Lo dice il sindacodi Aiello Calabro Franco Iacucci anche a nome di altri sindaci.
che saranno assicurate non più da Fersav s.r.l. ma da Ferrovie della Calabria e finalmente sono
Ma non scherziamo sembra dire Iacucci che nessuno si vanti di cose che non ha fatto.
Iacucci sembra avercela con la Filt-Cgil che ha evidenziato il ruolo delle OOSS e ringraziato l’assessore Luigi Fedele che si è speso per favorire la assunzione dei 50 dipendenti della Fersal da parte delle ferrovie della Calabria.
Ma Iacucci non ci sta e diffonde la sua verità.
Il merito è in gran parte di Mario Oliverio . Dice Iacucci che il servizio è ripreso “Grazie agli interventi del presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, che ha convocato in Provincia una riunione dedicata a questo problema con i sindaci interessati e poi ha scritto una lettera all’assessore Fedele con cui sollecitava un intervento urgente finalizzato alla risoluzione del problema”
Potenza di una lettera!
Poi aggiunge che il merito è anche “ del consigliere regionale del Pd Carlo Guccione che ha presentato all’assessore Fedele un’interrogazione a risposta immediata “
Potenza di una interrogazione!
Comunque Iacucci non dimentica di ricordare che “ quella che rischiava di diventare una problematica assai seria e grave alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico, si è risolta positivamente grazie anche alla sensibilità dell’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, cui esprimiamo il nostro più vivo apprezzamento”
Ma i comuni di Cleto ed Amantea non ne sapevano nulla? Come mai hanno esteso il servizio urbano di Amantea anche a Cleto dimenticandosi di Aiello Calabro?
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Di questo passo andremo tutti in bicicletta. Cala ancora il mercato dell’auto
Martedì, 17 Settembre 2013 09:25 Pubblicato in ItaliaSi è appena chiuso il festival del cinema di Venezia che come al solito non è stato in grado di premiare i veri attori protagonisti e non quali sono i nostri politici.
Quei politici che fingono di non capire.
Che cosa?
TUTTO.
Per esempio quei politici che fanno finta di non capire che aumentando il costo delle accise sulla benzina, delle tasse e bolli sulle auto, delle assicurazioni, dei costi assurdi delle immatricolazioni, dei trasferimenti di proprietà, i photored, gli autovelox, le strisce blu, insomma succhiando sangue dalle auto, il relativo mercato continuerà a contrarsi, e lo Stato pagherà somme rilevanti di cassa integrazione in un ciclo infinito che cesserà solo quando ci saranno quelli che compreranno le auto con tutti gli autisti incorporati!
Ed il bello che tutti fanno finta di sorprendersi.
Ad agosto 53000 immatricolazioni con un – 6,5% rispetto ad agosto 2012. E pensare che anni fa si diceva che agosto era il mercato più misero con sole 80 000 immatricolazione
E nei primi 8 mesi del 2013 siamo a 893000 immatricolazioni con un – 9% sullo stesso periodo del 2012.
Perfino il mercato dell’usato è sceso di un ulteriore 7,4%.
Se volessimo giudicare i politici italiani basterebbero questi dati.
Va un po’ meglio in Europa che vede le immatricolazioni di agosto ad un - 4,9% ed un dato dei primi 8 mesi a -5,2%.
La Fiat negli 8 mesi vede un - 10%. Ma la realtà è che tirano solo Panda, Punto e 500 mentre l’Alfa Romeo sconta un – 27% e la Lancia un -23. In Italia!
La Fiat invece a dimostrazione della impossibile situazione nazionale e a dimostrazione della qualità delle sue auto in Francia registra +11,3% a luglio e +17,4% in agosto; nel Regno Unito volumi in crescita del 24,5% a luglio e del 22,2% ad agosto; in Spagna le vendite in aumento del 105% a luglio e del 4,5% ad agosto.
Insomma dal “lettone” al “lettino” i politici andrebbero portati a fare SOLO cinema ed innegabilmente premiati per la loro interpretazioni.
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Attenti ai pipistrelli! Perché? Provate a leggere di cosa sono responsabili!
Martedì, 17 Settembre 2013 09:09 Pubblicato in MondoLa MERS, o sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus, è l’ultima malattia ad essere stata associata ai pipistrelli dopo la SARS, l’ebola, i virus Nipah ed Hendra e naturalmente il vampirismo.
Mentre quest’ultimo può essere tranquillamente annoverato fra le leggende, per quanto riguarda le altre patologie il contagio e la diffusione sono da attribuirsi principalmente ai pipistrelli.
Ma cosa rende questi mammiferi degli eccezionali mezzi di trasporto per agenti patogeni di cosi tanti tipi? Per cercare di rispondere a questa complicata domanda alcuni ricercatori della Columbia University insieme al centro per la conservazione della biodiversità EcoHealth Alliance hanno raccolto per quattro anni (dal 2006 al 2010) campioni da centinaia di pipistrelli in Bangladesh; l’analisi dei campioni ha portato a identificare 55 virus, 50 dei quali mai visti prima. Se almeno due terzi delle malattie virali emergenti provengono da animali, è chiaro che i pipistrelli hanno un ruolo particolare e quindi particolari caratteristiche.
Oltre a quelle già elencate, i pipistrelli sono stati riconosciuti come portatori di altre gravi patologie, che tutt’oggi non sono state sconfitte: l’Ebola, i virus Marburg, Kasokero, Menangle e Duvenhage, virus simile a quello della Rabbia, del quale i pipistrelli sono gli unici portatori sani.
L’elenco delle malattie è numeroso, ma numerose sono anche le specie che fanno parte di questa famiglia di mammiferi: sono infatti più di 1300 le specie di pipistrelli al mondo. Certo, la statistica aiuta ma ci sono anche altre probabili concause per questa loro propensione: i pipistrelli vivono in comunità molto numerose e di conseguenza sono un ottimo bacino per la diffusione dei virus; sono specie migratorie e si possono trovare in ogni continente escluso l’Antartide; vivono anche fino a 40 anni, avendo così più probabilità di trasmettere un virus di cui sono portatori; infine sono animali molto antichi, dal punto di vista evolutivo (sono comparsi circa 50 milioni di anni fa) e per questo motivo i virus che trasportano potrebbero utilizzare dei recettori sconosciuti alle specie più nuove e rendere così la trasmissione più veloce.
L’ultima ipotesi, sostenuta da Linfa Wang – che guida un gruppo di ricerca sul tema all’ Australian Animal Health Laboratory a Geelong – punta l’attenzione sul sistema immunitario dei pipistrelli invece che sui loro comportamenti, in quanto la maggior parte dei virus è stata isolata da esemplari sani. Questa idea non ha però convinto la comunità scientifica e la domanda rimane ancora al centro di molti convegni e studi, soprattutto perché i pipistrelli non sono gli animali più facili da studiare, molte specie sono in via di estinzione ed eventuali colonie sono difficili da creare.
Da http://ulisse.sissa.it/scienza7/notizia/2013/set/Uesp130913n008/
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