Falerna - Svuotato, in seguito al decreto Salvini, il Cas di Falerna.
Stamattina, valigie davanti all’ingresso e ospiti trasferiti in un’altra struttura.
Si tratta di 14 persone, tra cui anche 5 bambini finora ospitati nel centro costiero.
Non sono mancati, ovviamente, i commenti a caldo, considerando che oggi è anche la Giornata mondiale del rifugiato.
Don Giacomo Panizza (Progetto Sud) scrive in un post su Facebook: “Di fronte all'ingiustizia, la Speranza ci dice che Dio sa trarre il bene anche dal male”.
“Noi, ovviamente, non ci stiamo” aggiunge don Giacomo.
“Delle 14 persone, tra cui mamme con 5 bambini, molte saranno trasferite in un altro Cas.
Alcuni avevano già iniziato dei percorsi di formazione professionale.
Altri stavano già lavorando, facendo piccole attività.
E due persone che li accompagnavano hanno perso il posto di lavoro.
Anche per questo Don Panizza si arrabbia.
Non è un problema di costi in meno, ma di dignità che viene a mancare.
Spostare persone da una parte a un’altra, come se fossero dei pacchi postali, è per noi inaccettabile” dice Marina Galati, sempre della Progetto Sud.
Che poi su Facebook ringrazia “Lorena, Simona e Luisa da parte di tutti noi per come hanno accompagnato le donne ospiti del centro straordinario di accoglienza di Falerna, con la loro professionalità e umanità”.
Giovedì, 20 Giugno 2019 16:50
Ndr. Si tratta di persone che vengono spostate da un Cas ad un altro.
Ovviamente queste persone saranno assistite da altre addette, magari di una cooperativa non facente capo a don Giacomo Panizza, così che per ogni perdente posto a Falerna dovranno esserci altre addette nell’altro Cas.
Porti pazienza don Giacomo, non sciolga la Progetto Sud, arriveranno tanti altri migranti e la chiesa che è ben ricca, potrà ospitarli eventualmente anche a Falerna.