Amici di Tirreno News, oggi non vi voglio parlare di politica, vi voglio raccontare una storiella molto commovente, per certi versi incredibile al giorno d’oggi, che ha suscitato meraviglia e ammirazione.
Quando il santo Sacerdote don Giovanni Posa, originario di Amantea, venne nell’immediato dopoguerra in San Pietro in Amantea per tanti anni ho fatto il chierichetto, servivo la Santa Messa, rispondevo in latino, partecipavo alle adunanze dell’Azione Cattolica, distribuivo i giornaletti e certe volte anche “Il Vittorioso”. Per premiarmi, l’indimenticabile e caro Sacerdote, mi dava alcune immaginette dei Santi e poi, nel pomeriggio, ci faceva giocare con un pallone di cuoio davanti il sagrato della Chiesa della Madonna delle Grazie.
Noi, allora, avevamo soltanto palloni di pezza.
Tutte le domeniche e le feste comandate ero sull’altare, in silenzio, accanto al sacerdote.
Ora, a distanza di tanti anni, apprendo che non ci sono più ragazzi che fanno i chierichetti.
E chi li fa?
Un fedele amico dell’uomo.
Sì, amici, è Fido, un cane molto fedele, che ogni domenica, in silenzio, se ne sta accucciato sull’altare accanto ad un sacerdote che celebra la Santa Messa.
La storia arriva da Frosinone e precisamente dalla chiesa di San Falco Pellegrino.
Qui c’è un parroco che celebra la Santa Messa in compagnia di un chierichetto molto particolare e molto speciale: un cagnolino.
Non solo il parroco è molto legato alla bestiola ma anche l’intera comunità parrocchiale.
Sta sempre vicino all’altare, immobile, non abbaia, non da nessun fastidio.
Siamo noi adulti che spesso diamo fastidio al sacerdote mentre celebra la Santa Messa, ci moviamo, parliamo col vicino di banco, facciamo squillare il telefonino, rispondiamo alle chiamate.
Ma come mai un cagnolino è entrato in chiesa e non vuole più abbandonarla?
Facciamo un passo indietro.
Si celebra la festa del Santo Patrono e la cittadina è in festa.
Rumori assordanti.
Il cagnolino è spaventato quando poi vengono sparati i fuochi d’artificio.
Vaga per tutto il paese alla ricerca di un posto tranquillo e sicuro dove potersi rifugiare.
E dove lo trova?
In chiesa, naturalmente, e nella casa del Signore, dove tutti vengono accolti compresi gli animali.
Il Parroco non lo caccia via in malo modo come del resto fanno tutti, perché un cane potrebbe dare fastidio ai parrocchiani e disturbare la funzione religiosa.
Invece lo accoglie con grande amore e da quel giorno il cane appena sente suonare le campane entra in chiesa e durante la celebrazione della Santa Messa non si muove dall’altare.
Voglio augurarmi che questa storia vi sia piaciuta.
Ha commosso il mondo intero e la foto del cagnolino postata sul Web ha fatto il giro del mondo ed ha ricevuto milioni di “Like”. Fatelo anche voi.