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La Procura di Catanzaro aveva chiesto l’arresto di Pino Galati.

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La Procura di Catanzaro aveva chiesto l’arresto per l’ex parlamentare di Forza Italia, Pino Galati, eletto nel 2013 con il Pdl e ricandidato, ma non eletto, pochi giorni fa nel collegio di Avellino con la lista Noi con l’Italia.

 

Il gip ha rigettato la richiesta di misura cautelare e ha emesso un decreto di sequestro preventivo nell’ambito dell’inchiesta sulle distrazioni dei fondi comunitari destinati alla fondazione Calabresi nel mondo, società in house della Regione Calabria, di cui era presidente proprio l’ex deputato di Lamezia Terme.

Al riguardo la Procura aveva chiesto il sequestro a Galati di beni per un importo di oltre un milione, la cifra indicata come danno per la Regione. Richiesta che è stata però rigettata.

Ma la regione non controlla niente? Eroga soltanto?

Ed ecco tutte le assunzioni contestate alla Fondazione “Calabresi nel mondo”

Un capitolo a parte, infatti, viene dedicato proprio a questo filone: “La natura clientelare delle assunzioni”.

Un’accusa rivolta proprio all’ex presidente ed ex parlamentare lametino Pino Galati e così scrivono gli inquirenti: “L’intera gestione della Fondazione Calabresi nel Mondo è avvenuta in maniera del tutto funzionale alla soddisfazione di esigenze personali e private del Galati”.

Proprio secondo l’accusa, infatti: “Galati ha camuffato le assunzioni presso la S.O.I. celandola dietro esigenze dei progetti, per i quali, tuttavia, era prevista una procedura pubblica, tramite short list”.

Ma è passando in rassegna le assunzioni che gli inquirenti evidenziano quella che poi definiscono la natura “clientelare”, […] L’esistenza di una cointeressenza (un legame politico elettorale) fra il Galati e la maggior parte dei beneficiari dei contratti con la Fondazione Calabresi nel mondo.

La vicinanza politica (documentata dai ruoli rivestito in seno ai consessi locali) rileva il legame tra gli assunti e il Galati.

Di adamantina evidenza è in particolare la connessione fra le cariche possedute (od aspirate nel caso di candidati) presso il Comune di Lamezia Terme (città del Galati) e l’assunzione presso la Fondazione Calabresi nel Mondo”.

A spiccare, tra i nomi, anche quelli di ex consiglieri comunali, o componenti della giunta dell’allora sindaco Speranza, o quelli di parenti o persone vicine ad esponenti politici.

Ecco l’elenco:

Giuseppe Bianco del ’71, nipote di Antonio Giuseppe Bianco, segretario generale della Fondazione;

Saverio Brutto (’89),  figlio di Tommaso Brutto, consigliere comunale di Catanzaro legato a Galati da rapporti politici;

Michelangelo Cardamone (’75), ex Assessore Lamezia Terme nel 2015 nella giunta Mascaro

Caterina Maria Barbara (’84),  compagna di  Stanizzo Pietro

Fiorella Ceccacci (’65),  Deputato dal 2008-2013

Maria Falvo, figlia di Peppino Falvo (nato l'8 agosto 1952)

Francesco Giuseppe Cicione (’73), Vice sindaco Comune di Lamezia nella Giunta Speranza

Giuseppina Crimi (’72), - Assessore alle elezioni Lamezia Terme 2010 nella Giunta Speranza

Fabio Davoli (’69), Vice segretario Calabresi nel Mondo

Giovambattista De Sarro (’84),  fratello di Francesco De Sarro, consigliere comunale del Comune di Lamezia, eletto nel 2015

Giandomenico Ferrise (’83), figlio di Aldo Ferrise, assessore comune di Lamezia Terme nel 2010

Iannazzo Santo Alessandro, candidato alle elezioni comunali di Lamezia nel 2015

Basilio Giordano (’52), di Frascineto Senatore dal 2008 al 2013

Giuseppe Marrazzo (’70), cognato di Fabio Davoli

Luigi Muraca (’64),  Consigliere comunale Lamezia Terme

Vincenzina Palmieri (’75),  Moglie di Tranquillo Paradiso consigliere comunale Lamezia Terme eletto nel 2015 nella giunta Mascaro

Praticò Agazio (’68),  Consigliere Comunale Catanzaro

Paolo Strangis (’76), Cognato di Francesco Cicione, vicesindaco Lamezia elezioni 2010

Giovanni Talarico (’58), Candidato elezioni Lamezia Terme 2015

Pompeo Torchia (’83), di Miglierina, politico, ex componente del Collegio dei Revisori dei conti della Fondazione.

Isabella Vento (’86),  figlia di Maurizio Vento già coordinatore provinciale di Forza Italia

Domenico Zaffina (’71).Candidato elezioni Lamezia Terme

Pietro Stanizzo Delegato Forza Italia Giovani dal 2014

In riferimento alla posizione di Maria Falvo figlia di Peppino Falvo si precisa che non si tratta dell'attuale consigliere comunale di Gizzeria nato il 25 marzo 1970 ma un suo omomino (data di nascita 8 agosto 1952)

Poi Basilio Giordano di Frascineto e Pompeo Torchia di Miglierina, politico, ex componente del Collegio dei Revisori dei conti della Fondazione.

Assunzioni che, secondo gli inquirenti, sarebbero state manipolate “[…] con profitto derivante dal prestigio connesso al potere ed al consolidamento del bacino elettorale”, inquirenti che hanno specificato come sarebbe stato simulato il loro impiego nella Struttura operativa interna, la cui nomina era affidata alla scelta fiduciaria del presidente, ma impiegandoli in realtà in progetti finanziati con fondi comunitari.

Intanto ammontano a 1.211.433,82 euro i beni sequestrati nell’ambito delle indagini sulla presunta distrazione di fondi destinati all’associazione “Calabresi nel mondo”.

Il sequestro riguarda i beni riconducibili ai tre indagati: l’ex parlamentare Giuseppe Galati, l’ex funzionario della Regione, Giuseppe Antonio Bianco, e Mariangela Cairo, segretario generale della fondazione “I Sud del mondo” e collaboratrice della fondazione “Calabresi nel mondo”.

Redazione TirrenoNews

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