Il merito-indirettamente , ovvio- è di Pasqualino Ruberto e della “sua” Calabria Etica, della quale è stata avviata la “soluzione” quale condizione per spegnere un fuoco che avrebbe potuto incendiare , come in parte ha fatto, la stessa regione ed in particolare l’assessorato al lavoro ed al welfare
Da qui la decisione di Oliverio di commissariare la fondazione Calabresi nel Mondo di Pino Galati con l'obiettivo di semplificare le procedure tese alla liquidazione dell'ente entro dicembre.
Ricordiamo che Pino Galati “dal 24 gennaio 2011 è presidente della Fondazione dei Calabresi nel Mondo che ha lo scopo di affiancare la Regione Calabria nella promozione di azioni finalizzate alla crescita ed alla competitività del sistema economico, produttivo e sociale regionale attingendo alle tante opportunità derivanti dal network delle eccellenze calabresi residenti nel mondo”.
Ricordiamo ancora che ad aprile scorso la Fondazione dei Calabresi nel Mondo aveva “solo 16 collaboratori , ovvero quelli strettamente necessari ad assicurare le attività inderogabili di rendicontazione e gestione ordinaria (che a quella data non percepivano stipendio dalla scorsa estate)”.
Un commissariamento deciso «al fine di assicurarne la certa liquidazione entro il termine del 31 dicembre 2015. Con questa decisione, la Giunta - si legge in una nota dell’Ufficio stampa - ha inteso completare il processo di commissariamento del sistema delle fondazioni in house, come prima e propedeutica fase di un generale riordino degli enti strumentali, destinato a ridefinire ruoli, competenze e responsabilità».
Da parte sua il presidente della Regione ha chiarito che «l'intervento sulla Fondazione Calabresi nel Mondo non significa certo una ridotta attenzione per la situazione degli emigrati, di oggi e di ieri, e per la loro valenza strategica in una azione cooperativa di sviluppo sociale, culturale ed economico, ma al contrario consentirà di rafforzare l’intervento diretto dell’amministrazione regionale nella promozione e valorizzazione dell’identità e dell’esperienza dei calabresi dispersi nei cinque continenti».
Nessun intervento dell’on.le Pino Galati , al momento.
Due domande.
La prima. Il personale sarà stabilizzato a cura dell’assessore Roccisano?
La seconda.Un giornalista che parla di calabresi “dispersi” nel mondo, pretende di essere anche pagato?