riceviamo e pubblichiamo
Esecutivo PD Amantea: “La città è abbandonata a se stessa. Amantea ha bisogno di un’amministrazione eletta dal popolo, che faccia le cose per il popolo e che al popolo risponda"
A distanza di quasi un anno dal commissariamento del nostro Comune è avvilente assistere allo stato di perenne e continuo degrado in cui versa il nostro territorio.
Al netto dello stato di disagio derivante dalla pandemia in corso, non è più possibile sopportare e convivere con la perpetua mancanza di risposte - anche alle più semplici domande - dovute alla citta', al nostro tessuto sociale ed economico.
Amantea è nel baratro, abbandonata al proprio destino con il bizzarro auspicio che per magia i problemi, che giorno dopo giorno si aggravano, trovino una loro spontanea soluzione.
Ma questa è solo un'illusione, destinata a rimanere tale, perché nella realtà le questioni si risolvono con il buon governo, si risolvono con la politica.
Ci sarà un tempo in cui la pandemia, speriamo presto, lascerà il suo corso: il rischio è quello di farsi trovare impreparati quando ci sarà da correre e da competere per la ripresa.
Il territorio è tremendamente abbandonato a se stesso, all'incuria e al degrado: il ripascimento a difesa di ciò che resta del lungomare non è stato avviato, le condizioni del porto non migliorano, la raccolta rifiuti stenta, non vi è traccia di Welfare comunitario.
La gestione dell'emergenza pandemica, approssimativa e senza un’informazione istituzionale costante, e' lo specchio dell'assenza ingiustificata di un governo della città.
L’unico auspicio e' quello che è la città possa tornare il prima possibile al voto. Amantea ha bisogno di un’amministrazione eletta dal popolo, che faccia le cose per il popolo e che al popolo risponda.
*Esecutivo Pd Amantea *
Circolo “_Moro-Berlinguer_”
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Politica
Altro che se non pende più della Torre di Pisa!
Appena esci dalla stazione ferroviaria di Amantea ed entri nel piazzale per immetterti in via Garibaldi non puoi non accorgerti del muro della sottostazione.
E’spaccato in più parti, pende drammaticamente verso la strada ( più della Torre di Pisa) .
Si regge appoggiandosi alle strutture per la affissione pubblicitaria che fortunatamente sono state poste lì, quasi che avessero una funzione di palo tutore.
Ovvio che non si può chiedere a nessuno di andare a pulire sotto il muro per cui le erbacce infestano il tutto dando un aspetto realmente disdicevole.
Esattamente quell’ aspetto che il turista non si aspetta appena arriva ad Amantea.
Ovviamente, speriamo tutti che arrivino di notte ed in tutta fretta per non accorgersi di quanto stiamo denunciando inutilmente ( ormai da tempo) .
E’ vero che si tratta di un muro delle ferrovie ma forse è vero che il comune di Amantea dovrebbe ( o meglio deve) intimare all’ente ferrovie la sua ricostruzione non solo per una questione di immagine della nostra cittadina ma di sicurezza di coloro che arrivano, o partono, con il treno.
Già ma per fare la apposita ordinanza occorrerebbe vedere questo sconcio, questo problema.
E come dice il vecchio adagio ” Occhio non vede cuore non duole”, e chiudere gli occhi e far finta di non vedere è una grande comodità!
Questo da parte degli amministratori, delle forze dell’ordine, dei tecnici delle ferrovie:
Ma anche da parte degli amanteani e questo mi sembra significhi abbandonare il proprio ruolo di cittadini responsabili.
Certo si potrà obiettare è un fatto che dura da tempo e che risale alle precedenti amministrazioni!
È vero, ma questo significa che, comunque sia, da tempo Amantea è abbandonata a se stessa.
Significa che da oltre una decina di anni nessuno vede o si cura di questa vergogna.
Significa che per le ultime amministrazioni( chiunque siano stati gli amministratori) la sicurezza e la cura dell’immagine contano poco.
E’ questo l‘idea di turismo?
E’ questa l’idea di sicurezza?
Forse le vergogne di questa cittadina sono anche queste?
Vero?
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Primo Piano