Un altro incendio. Questa volta a Belmonte Calabro. Questa volta è toccato una azienda connessa ai servizi automobilistici.
Sono quasi le 05.40 di stamattina 19 aprile quando un signore di Belmonte scorge il forte fumo che si alza dalla autofficina Sconza posta sulla SS18 poco prima del Paese di Michele Bianchi.
Qualcuno chiama i vigili del fuoco dalla lontana Paola.
Giungono intorno alle 6,20-6,30 e si danno subito da fare.
Nel frattempo il proprietario Leonardo Sconza è riuscito a salvare due delle auto depositate nel primo vano della azienda(vedi foto di una di esse).
Le altre sono bruciate totalmente ( vedi foto)
Il fuoco è divampato con violenza al punto da distruggere gran parte dell’immobile e le fiamme dopo che i vetri sono scoppiati hanno attinto alle tende esterne.( le foto)
Per fortuna l’ incendio si è fermato al primo vano, lasciando intatti quanto altro della azienda, dall’autolavaggio , alla officina meccanica, al deposito di auto, ai locali adibiti alla revisione degli automezzi.
Secondo la squadra dei Vigili del Fuoco l’incendio sarebbe partito per autocombustione da una delle auto depositate nel grande locale.
Un fenomeno di combustione derivato da un corto circuito
A sostegno due elementi.
Il primo la mancanza di punti di innesco esterni
Il secondo la vasta gamma di telecamere esistenti in tutta l’area, telecamere che hanno registrato anche eventuali passaggi esterni ( le foto)
Ovviamente non mancano quelli che restano sorpresi per il fatto che un’auto depositata nella serata di ieri abbia avuto un corto circuito dopo otto ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione che stanno conducendo le opportune indagini
Notevoli i danni che ammontano tra immobile , mezzi ed attrezzature a decine di migliaia di euro.
Auto distrutte
Altre auto distrutte dal fuoco
Il soffitto inciso dal fuoco
una delle due auto salvate dall'incendio
Due delle tante telecamere
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Belmonte Calabro
Sembrava non potesse mai crollare la giunta del comune di Lago, guidata da Vittorio Cupelli.
Ieri mattino alle 08.00 appena aperti gli uffici sono state protocollate le dimissioni di 6 consiglieri su 10.
Tre di minoranza e 3 di maggioranza
Per la minoranza hanno presentato le dimissioni Mario Bilotta, Ilaria De Pascale e Lola Barone.
Per la maggioranza Fiorenzo Scanga, Giovanni Barone ed Annalisa Iuliano.
Sono rimasti fedeli De Simone Angelo, Mazzuca Roberto, Corrente Francesco, Sacco Mario.
Le dimissioni sono una sorpresa perchè dal 25 maggio 2014 nessuna comunicazione pubblica è stata emessa dagli attuali “oppositori”, in fondo come ancora nessun comunicato è stato emanato dalla ex maggioranza o dal sindaco Cupelli.
Fonti ben informate sostengono che si tratti di fatti più che politici personali.
Le dimissioni di Annalisa Iuliano, infatti discenderebbe dalla recenti decisione del sindaco di sostituirla con Angelo De Simone. Ricordiamo che il sindaco aveva nominato assessore il De Simone sostituendolo poi con Annalisa Iuliano che sosteneva, sorretta dal parere del segretario comunale, l’obbligo della presenza in giunta di una donna . Buttata fuori si sarebbe così “ripagata”.
Le dimissioni del vicesindaco Fiorenzo Scanga discenderebbero da un alterco con una dipendente comunale in seguito al quale il vice avrebbe chiesto al sindaco il ritorno della dipendente in biblioteca. Le dimissioni quindi sarebbero la risposta al rifiuto del sindaco che avrebbe ritenuto la dipendente più importante del politico.
Le dimissioni di Giovanni barone, invece, sarebbero state dovute al positivo rapporto con il vicesindaco.
Ora si aspettano le decisioni del Prefetto.
Vice sindaco
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Basso Tirreno