Carlo Guccione, Nino De Gaetano, Nicola Adamo e Pietro Giamborino rompono gli indugi e sferrano un'offensiva inedita contro il capogruppo Sandro Principe ancora in carica, a più di un mese dalla lettera con cui l'ex sindaco di Rende annunciava di voler abbandonare l'incarico.
Ecco la nota:
“Prendiamo atto delle dimissioni di Principe
Prendiamo atto che con l’intervista odierna l’on. Principe affermi di volersi dimettere da Presidente del Gruppo Consiliare del PD.
Finora si è tentato di dire che la dichiarazione di disponibilità a lasciare l’incarico fosse ben altra cosa dalle dimissioni.
Insomma, si sosteneva la disponibilità a mettersi da parte ma, al tempo stesso, continuare ad esercitare pienamente la funzione di capogruppo.
Nell’ultima riunione di Gruppo tale tema interpretativo è stato oggetto del dibattito con riferimento alla lettera aperta che Principe ha scritto dopo la sua nomina nella Direzione nazionale del PD.
Nonostante fosse stata unanimemente richiesta la lettura di questa missiva ai fini di una giusta e coerente interpretazione abbiamo dovuto, purtroppo, però, prendere atto che di questa lettera non c’era più traccia.
Il Gruppo non ne è stato ancora investito.
Rimane ancora forte il sospetto che si confidi in un’azione dilatoria per la convocazione sine die della prossima riunione che al primo punto all’ordine del giorno prevede l’esame della lettera e le conseguenti determinazioni da parte dell’organismo consiliare.
Bando, dunque, al gioco delle tre carte. E’ certo che finora non è stato consentito al Gruppo di eleggere il nuovo Presidente.
Sbaglia Principe, poi, a ritenere che con i comunicati e le dichiarazioni stampa si possa garantire l’adeguatezza della iniziativa politica rispetto a quanto richiesto al PD difronte al fallimento di Scopelliti.
Il carattere delle manifestazioni sulla sanità e sui ritardi dell’A3, infatti, è dettato proprio dalla necessità di dover coprire un grave vuoto di iniziativa da parte del gruppo e di dover contrastare il limite dell’inciucio e del trasversalismo che ha contraddistinto in qualche caso la posizione del PD in Consiglio Regionale.
E’ per questo che intendiamo ribadire la richiesta di immediata convocazione del gruppo per la elezione del nuovo Presidente al fine di mettere in atto un efficace e credibile programma di opposizione di fine legislatura.
Carlo Guccione, Nino De Gaetano, Nicola Adamo, Pietro Giamborino