La storia è sempre la stessa. Nel M5S espulso con l’88,8 % dei voti Marino Mastrangeli il senatore con il vizio della TV e l’amore per la Corea del Nord ( A proposito ora i voti dove li andrà a prendere?).
Nell’UDC ancora nessun provvedimento per il rifiuto di quadri calabresi alla accettazione della segnalazione di Occhiuto in Giunta Regionale.
Nel frattempo restando in Calabria ecco Di Pietro che scrive agli ormai ex commissari regionali. <<E’ stato riscontrato che i commissari regionali Domenico Talarico ed Emilio De Masi, non hanno ritenuto di dover dare seguito alle determinazioni assunte dall’esecutivo nazionale, comportamento legittimo e rispettabile ma che contrasta evidentemente con il ruolo e le funzioni che incombono a chi svolge ruoli da commissari e quindi porre in essere attività che diano visibilità al partito, motivare iscritti e simpatizzanti, mettere in moto la macchina organizzativa per arrivare pronti e determinati al congresso nazionale e partecipare alla rinascita del partito.>>
Ed allora sarà lui stesso a guidare l’IDV calabrese accompagnandosi a Salvatore Migale (attuale sindaco del comune di Cutro), a Mario Caligiuri (assessore provinciale a Cosenza ) ed a Mimmo Iaconantonio (consigliere comunale e capogruppo Idv a Catanzaro). Ed infatti a chiuso sostenendo <<Chi ha deciso di continuare il percorso con l’Idv deve avere dei punti di riferimento che credono vivamente nel progetto>>.
Mah?