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BRANCALEONE – Il treno regionale stava transitando ma sui binari era presente un tronco di legno che, sbalzato dal convoglio ha colpito il bancario in pensione, Ugo Carabetta di 74 anni, che si trovava nel suo podere situato al confine con la linea ferrata.

Proprio quel tronco, per un crudele scherzo del destino, lo ha colpito recidendo l’arteria femorale.

 

 

 

Il fatto risale a giovedì scorso, poco prima delle 14, a Brancaleone. Carabetta è stato soccorso dai sanitari del 118, e trasportato subito all’ospedale di Locri e poi ricoverato in terapia intensiva.

Ma le sue condizioni erano già molto gravi e ieri è deceduto. Sul luogo dove è avvenuta la tragica fatalità si sono recati i carabinieri e la Polfer, che hanno fatto immediatamente rimuovere il tronco di legno, che nell’impatto con il treno proveniente da Reggio Calabria che andava in direzione di Taranto, è rimasto incastrato sotto le rotaie.

È morto così Ugo Carabetta lasciando la moglie e due figli.

Il 74enne era molto conosciuto nella sua comunità.

I funerali avranno luogo oggi alle ore 16:30 nella chiesa San Pietro Apostolo in Brancaleone.

Da Lameziainstrada31 Agosto 2019

Pubblicato in Reggio Calabria

Tragedia in Calabria dove due bambini sono morti investiti da un treno mentre attraversavano i binari insieme alla madre lungo la linea jonica a Brancaleone, nel reggino.

La madre dei due bambini, investita anche lei dal convoglio, é rimasta ferita in modo grave ed é stata ricoverata in ospedale con prognosi riservata.

L'incidente è avvenuto fuori dal centro urbano, all'altezza di contrada San Giorgio.

La donna stava portando i figli al mare.

I due bambini sono morti sul colpo.

Erano un maschio ed una femmina, Lorenzo e Giulia Pipolo, avevano 12 e 6 anni. La madre, Simona Dall'Acqua, di 49 anni, é stata portata negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria.

Le sue condizioni sono molto gravi.

La donna, separata dal marito, dal quale aveva avuto i due bambini, é una casalinga, vive a Milano ed era venuta in vacanza a Brancaleone insieme ai figli e al convivente, originario proprio di Brancaleone e che fa l'insegnante nel capoluogo lombardo.

Secondo una prima ricostruzione, l'incidente potrebbe avere avuto origine dal fatto che la bambina sarebbe sfuggita di mano alla madre mentre insieme a lei ed al fratellino di 12 anni attraversavano i binari.

La donna sarebbe stata costretta così ad inseguire la figlia per raggiungerla e farla allontanare dai binari insieme al figlio. In quel momento sarebbe sopraggiunto il treno regionale partito da Reggio Calabria e diretto a Catanzaro Lido che ha travolto il gruppo familiare, uccidendo sul colpo i due bambini.

La Procura della Repubblica di Locri ha aperto un'inchiesta sull'incidente ferroviario.

Sul posto dell'incidente si é recato il sostituto procuratore di turno, Michele Permunian, che ha coordinato il sopralluogo effettuato dal personale della Polizia ferroviaria allo scopo di ricostruire la dinamica di quanto é accaduto.

Il treno regionale che ha investito Simona Dall'Acqua ed i due figli é stato posto sotto sequestro.

Pubblicato in Calabria

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti, ha deliberato lo scioglimento dei consigli comunali di Cropani (Catanzaro) e Brancaleone (Reggio Calabria) e la proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Brescello, a norma dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali.

 

La ‘ndrangheta controllava i due comuni

Sono state due operazioni antimafia a condurre allo scioglimento dei Consigli comunali.

Per quanto riguarda Cropani, la commissione di accesso antimafia per verificare gli atti amministrativi si è insediata il 28 dicembre scorso dopo l'operazione "Borderland", che ha portato alla notifica di 48 provvedimenti cautelari contro la cosca Trapasso di San Leonardo di Cutro, che ha portato in carcere, tra gli altri, anche il vicesindaco Francesco Raffaele Greco, evidenziando possibili influenze del clan nelle elezioni amministrative del 2014.

Nelle intercettazioni sono finiti gli interventi degli esponenti della cosca durante la campagna elettorale, con lo stesso vicesindaco che non ha avuto problemi a "vantarsi" dei sostegni ricevuti.

 

Per Brancaleone, invece, la Commissione è stata inviata il 31 dicembre scorso dopo l'operazione "Ecosistema" con l'accusa, nei confronti delle persone coinvolte, di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata libertà degli incanti, violenza privata, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, tutte ipotesi aggravate dall'aver agito con modalità mafiose e per agevolare la cosca di riferimento; falsa testimonianza, corruzione per l'esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, detenzione e porto illegale in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi comuni da sparo.

 

Al centro dell'inchiesta c'è la gestione dei rifiuti con la ditta Ased. Tra i diversi amministratori locali coinvolti nell'inchiesta ci furono anche il vice sindaco di Brancaleone Giuseppe Benevoli; l'assessore al turismo di Brancaleone, Alfredo Zappia; l'assessore all'ambiente di Brancaleone, Giuseppe Domenico Marino.

Pubblicato in Calabria

Ormai è una condizione generalizzata quella dei controlli straordinari di abitazioni ed atività commerciali finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, e più in particolare al fenomeno dei furti di energia elettrica.

Ieri è successo a Brancaleono( RC) dove intorno alle ore 18.00, i CC hanno tratto in arresto in flagranza di reato P.F., cl. 1951, e denunciato in stato di libertà P.D, per concorso nel reato.

P.F. aveva realizzato un bypass sul cavo di alimentazione del contatore elettrico utilizzando dei fili flessibili in rame collegando così direttamente alla rete E.N.E.L. l'impianto elettrico dell'esercizio commerciale.

Inoltre per fuorviare i controlli, ha invertito le fasi della leva dell'alimentazione presente sul contatore.

Non è il primo risultato ottenuto daiCarabinieri della Compagnia di Bianco in questa lotta ai furti di energia

Altri successi erano stati ottenuti:”

• nelle date 18 maggio, 16 giugno e 14 novembre la segnalazione a p.l. all'A.G. di 4 persone per aver realizzato presso le rispettive abitazioni allacci abusivi alla rete elettrica dell'E.N.E.L. bypassando il contatore così da evitare completamente la registrazione dei consumi;

• in data 11 settembre e 30 ottobre la segnalazione a p.l. all'A.G. di ulteriori 4 persone, tutte titolari di esercizi commerciali in Bianco, Africo Nuovo e Palizzi Marina, per aver manomesso i contatori dell'energia elettrica con l'utilizzo di magneti permanenti dall'elevato potere che, posti sui misuratori o nelle loro immediate vicinanze, consentono l'alterazione o il rallentamento delle registrazioni dell'energia elettrica prelevata, facendo diminuire i consumi fino al 70%;

• in data 10 ottobre l'arresto in flagranza di reato di un soggetto di Brancaleone il quale aveva realizzato, anch'esso, un bypass sul cavo di alimentazione del contatore elettrico collegando direttamente alla rete E.N.E.L. l'impianto elettrico del proprio esercizio commerciale, nonché la denuncia a piede libero di un altro soggetto, concorrente nello medesimo reato”

Pubblicato in Calabria
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