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La Confartigianato dice che Calabria è la regione messa peggio del Paese.

Fa eco Gian Antonio Stella del Corriere della Sera con il suo articolo” Paletta e secchiello.

Per mettere in sicurezza la terra più esposta d’Italia al rischio idrogeologico, i «forestali» calabresi sono dotati degli strumenti di un bambino in spiaggia.

Basti dire che al suo arrivo, sei mesi fa, il nuovo commissario straordinario trovò un esercito di 5.887 uomini e tre ruspe.

Tre. Tutte tre fuori servizio.

Chiese una Panda: mancava l’assicurazione.

A dispetto di spese per circa duecento milioni. Nascoste in un bilancio intenzionalmente impenetrabile. Dieci volte più pesante di quello dei forestali del Veneto.

«Questa volta non ci saranno picchetti e occupazioni. Il governo Renzi, grazie al presidente Oliverio e alla delegazione parlamentare pd, ha inserito in legge di Stabilità 50 milioni per Lsu e 130 per i forestali!», esulta sul suo blog la deputata Enza Bruno Bossio.

«Avanti sulla strada dei diritti!». Quali?

Questo è il punto: i «diritti» dei dipendenti di «Calabria Verde» fondata nel 2013 per sistemare in un unico carrozzone i vecchi forestali dell’Afor, i riciclati delle comunità montane e gli addetti alla sorveglianza idraulica, passati dal part-time al tempo pieno con un raddoppio dei costi?

O i diritti dei cittadini italiani che si fanno carico di queste spese di assistenzialismo puro e ancor più dei cittadini calabresi ai quali dovrebbe esser garantita la possibilità di vivere senza l’incubo che al primo nubifragio venga giù tutto?

Sono 9.417 le frane censite che mettono a rischio quasi la metà del territorio.

Un quadro così allarmante da spingere mesi fa lo stesso Sergio Mattarella a ricordare quanto la Calabria abbia «sofferto speculazioni e incurie» nonché del «perverso connubio tra malaffare e cattiva amministrazione».

«Il dissesto idrogeologico», ammonì, «è causa di un impoverimento di risorse e di rischi per le popolazioni. Intervenire per ridurlo è opera di grande valore sociale».

Parole al vento. Anche l’ultimo conto consuntivo della società, nonostante la svolta tentata con la nomina a commissario di Aloisio Mariggiò, un generale dei carabinieri scelto per arginare le polemiche, mostra come solo una minima parte dei costi esorbitanti finisca nella gestione dell’azienda e oltre il 96% in stipendi.

Eppure, denuncia il geologo Mario Pileggi, i «2.587 interventi per un costo di un miliardo e duecento milioni ritenuti necessari» nel Piano di difesa del suolo del 2008–2009, sono stati portati a termine solo «in minima parte».

Ovvio: «Ci sono operai mandati a mettere in sicurezza una fiumara pericolosa senza un mezzo meccanico», sorride amaro il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. «Qualcuno si è portato il badile da casa. Si può risanare un territorio pericoloso senza una ruspa e con le vanghe portate da casa?».

O il forestale è un eroe e si spacca la schiena come gli antichi schiavi nubiani o si mette all’ombra e aspetta sera.

Dice tutto, sulle priorità della politica (niente grane coi forestali, al risanamento penseremo poi…) l’inchiesta aperta appunto dalla magistratura su 80 milioni di euro di Fesr (Fondi Europei Sviluppo Regionale) stanziati per contenere i rischi idrogeologici e usati invece per gli stipendi a quella massa abnorme di forestali.

Soldi che la Ue a questo punto non verserà più. Persi. Addio. Come la spieghi, agli europei e agli italiani, quella scelta? Come possono capire, gli «altri», una Regione con 5.887 forestali stabili (e va già meglio d’una volta quando lo stesso Giacomo Mancini, calabrese, li definì «una maledizione») contro i 277 (ventuno volte di meno) del Veneto, dove il costo (tutto compreso, anche i 347 «stagionali») è di 21 milioni netti contro i 185 per i soli stipendi «forestali»?

Un dettaglio?

Il tributarista Michele Mercuri, dell’UniCal, ride amaro dell’incasso 2014 per il «materiale legnoso» che doveva coprire un po’ i costi: 14.603 euro. «Sufficienti a coprire poco me meno dello 0,005% delle spese».

E il bello è che in questi stessi anni, come emerge dall’inchiesta a Castrovillari del giudice Eugenio Facciolla, c’è chi col legno ha fatto montagne di soldi.

Chiudendo contrattini da poche centinaia o migliaia di euro per la rimozione di legname caduto a terra per poi radere al suolo ettari ed ettari di alberi secolari con motoseghe, gru e camion rimorchi. Misfatti ecologici già denunciati da decenni. E da decenni combattuti a chiacchiere. Esattamente come l’antico vizio dei mammasantissima politici locali di usare forestali, ricattati con le clientele, per costruire o restaurare le proprie abitazioni.

Vizietto costato l’arresto a settembre a Paolo Furgiuele, che da direttore generale non solo aveva concorso a dirottare i soldi di cui dicevamo, ma per ristrutturare casa sua aveva usato gli operai di Calabria Verde e il parquet destinato agli uffici aziendali. Altra inchiesta parallela, con alcuni protagonisti già indagati per il dirottamento degli 80 milioni dalle opere idrogeologiche agli stipendi, quella su un appalto da 32 milioni di euro per l’acquisto (finalmente) di macchinari indispensabili per la guerra agli incendi.

Appalto finito «fuori tempo massimo» (sui responsabili decideranno i giudici) col solito risultato, raccontato sul Quotidiano della Calabria da Paolo Orofino: soldi perduti e buttati via.

E i camion, le autobotti, le attrezzature da comprare? Addio… «L’assoluta mancanza di mezzi meccanici adeguati e le limitazioni contrattuali previste per il personale impiegato nella sorveglianza idraulica, non hanno consentito di effettuare l’auspicato salto di qualità», accusa il commissario Aloisio Mariggiò nella relazione allegata al bilancio 2015.

Pubblicato in Calabria

In attesa del comunicato ufficiale del comune di Amantea, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

“L’assessore regionale al bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini ha presentato, nella sala convegni dell’hotel Mediterraneo di Amantea, i ‘progetti integrati di sviluppo per i sistemi turistici locali’. Per gli operatori turistici del comprensorio a cui verranno concesse le agevolazioni rappresenterà una grande opportunità, gli incentivi saranno un aiuto concreto per lo sviluppo delle proprie capacita imprenditoriali.

Le risorse disponibili per il comparto turistico del comprensorio ammontano complessivamente a € 2.600.000 di cui:

- € 2.000.000,00 per la linea 5.3.2.3 - “Azioni per la qualificazione, il potenziamento e l’innovazione dei sistemi di ospitalità delle Destinazioni Turistiche Regionali”

- € 600.000 per la linea 5.3.2.2 - “Azioni per il potenziamento delle Reti di Servizi per la promozione e l’erogazione dei Prodotti/Servizi delle Destinazioni Turistiche Regionali”.

La LINEA 5.3.2.3 è rivolta ad “Alberghi” e “Villaggi Turistici”. Sono finanziabili la qualificazione, il potenziamento e l’innovazione dei sistemi di ospitalità, attraverso interventi per: migliorare le funzionalità e la qualità dei servizi delle strutture ricettive esistenti; realizzare nuova ricettività di alta qualità; valorizzare il patrimonio edilizio esistente nei centri storici delle aree interne e dei borghi rurali e costieri, con particolare riferimento agli “alberghi diffusi”; potenziare o realizzare infrastrutture e servizi complementari agli esercizi ricettivi.

La LINEA 5.3.2.2 è rivolta ad attività di noleggio, agenzia di viaggio, servizi di supporto alle imprese (limitatamente ai codici ATECO indicati nel bando) e ad attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (limitatamente ai codici ATECO indicati nel bando) e altre attività solo se in abbinamento con le attività precedenti.

Sono finanziabili la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti/servizi turistici basati prioritariamente sugli itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici). Si possono inoltre ricevere contributi per interventi che prevedono la nascita e il potenziamento di imprese in grado di erogare le seguenti tipologie di servizi turistici: organizzazione di eventi e iniziative; fruizione del patrimonio ambientale, architettonico e culturale; promozione e gestione di specifici prodotti/pacchetti turistici; servizi alle imprese turistiche.

I beneficiari sono le PICCOLE E MEDIE IMPRESE costituite in forma individuale, societaria, cooperativa o in forma consortile operanti nei settori individuati all’art. 3 dell’Avviso Pubblico.

Gli investimenti devono essere realizzati in unità produttive localizzate nei territori dei Comuni aderenti ai PISL(Amantea comune capofila, Belmonte Calabro, Aiello Calabro, Lago e Serra d’Aiello)

La presenza dell’On. Mancini ad Amantea conferma ancora una volta la sua grande attenzione verso il nostro territorio. Per tale motivo sia io, come politico locale di riferimento, che l’arch. Pasquale Mazzuca, riferimento tecnico sul territorio, lo ringraziamo personalmente per il grande impegno che sta profondendo sia a favore della Calabria, in generale, che del nostro comune, in particolare.

L’intera struttura facente capo all’on. Mancini (io e tutti i tecnici) sarà a disposizione sul territorio amanteano per i cittadini e per tutti gli imprenditori, in modo da fornire indicazioni e supporto informativo sui due bandi che sono anche reperibili sul sito www.regione.calabria.it/calabriaeuropa/.

Le risorse comunitarie rappresentano una grande possibilità di crescita per il nostro territorio. È necessario, quindi, “spingere l’acceleratore” per impiegare le risorse messe in campo dalla comunità europea al fine di evitare che si perda, ad Amantea, la sfida importante dello sviluppo e dell’occupazione. Vincenzo lazzaroli”

Pubblicato in Cronaca

Amantea. Prenderà il via martedì prossimo 17 dicembre alle 9,30 il Forum Regionale della Coldiretti Calabria giunto alla nona edizione dedicato ai temi dell'agricoltura e dell'alimentazione che spazierà sulle tematiche delle agromafie, della contraffazione e tutela del "Made in Italy", della nuova programmazione Comunitaria 2014-2020 e nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) e sulle iniziative dei giovani imprenditori che si confronteranno con le Istituzioni. Il Forum, che si svolgerà al "Centro Congressi La Principessa" a Campora San Giovanni -i Amantea(CS) è una idea coraggiosa e innovativa che in questi anni, la Coldiretti Calabria sta portando avanti, chiamando a discutere esperti e rappresentanti delle Istituzioni su temi rilevanti dell'agricoltura e dell'alimentazione per cogliere indicazioni e sostenere il progetto per una Calabria vincente. Il Forum prenderà l'avvio con l'apertura dei lavori da parte del Presidente Regionale Pietro Molinaro. Saranno presenti tra gli altri, il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe Castiglione, gli assessori regionali all'agricoltura Michele Trematerra e al bilancio Giacomo Mancini, il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli Donato Ceglie, i parlamentari Nicodemo Oliverio e Antonio Caridi, i consiglieri Regionali Candeloro Imbalzano e Giuseppe Giordano, il presidente di UnionCamere Lucio Dattola, i vertici del Corpo Forestale dello Stato, dirigenti dei dipartimenti della Regione Calabria, della Coldiretti nazionale e regionale e di primarie strutture economiche, agricole ed agroalimentari, rappresentanti di forze sociali e associazioni. Il Forum, è ormai un appuntamento fisso nell'agenda dei più importanti responsabili delle imprese calabresi appartenenti alla filiera agro-alimentare e si caratterizza con una intensa giornata di studio sui temi che nell'attualità hanno un impatto per l'economia e la società.

Pubblicato in Primo Piano

Comprendiamo la estrema gioia con la quale l’amministrazione comunale partecipa alla cittadinanza il prossimo avvio dei lavori della pista ciclabile che collegherà il fiume Catocastro con il porto turistico.

Spiega l’assessore Mazzei che << Si tratta di una pista pedonale e ciclabile, larga circa tre metri e con annesse aree attrezzate, che partendo dal torrente Catocastro attraverserà i centri urbani di Amantea e Campora fino a raggiungere il porto turistico. Un tracciato estremamente suggestivo e caratteristico, un’opera strategica che muterà in positivo le abitudini di cittadini e turisti creando un’alternativa ecologica e sicura alla Statale 18, e che consentirà il recupero di diversi accessi al mare e la riqualificazione e valorizzazione di nuovi tratti balneari. Ora il passo successivo è l'indizione della gara d'appalto, con inizio dei lavori previsto per il prossimo autunno >>.

Ed è proprio l’assessore ai lavori pubblici di Amantea Sante Mazzei, nella qualità di rappresentante del comune capofila, a firmare a Catanzaro il prossimo martedì 6 agosto la convenzione relativa al Pisl che interessa anche Lago , Aiello Calabro, Serra Aiello e Belmonte.

Cofirmatario l’assessorato al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria della regione Calabria Giacomo Mancini.

Al Comune di Amantea è stato approvato un intervento infrastrutturale di importo complessivo pari a 825 mila euro (750 mila finanziati col Pisl e 75.000 a carico dell'amministrazione comunale) che prevede la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile.

Intanto prendiamo atto che la pista sarà destinata anche ai pedoni e non solo alle biciclette.

Ritorneremo così agli anni trenta quando il percorso Amantea e Campora veniva fatto a piedi od in bicicletta.

Grazie a questa nuova arteria avremo un’aria meno inquinata dai gas di scarico degli autocarri e delle autovetture.

Non solo ma si definiranno notevoli risparmi economici per chi oggi non aveva la possibilità di usare la bici per i collegamenti Amantea Campora e viceversa

Preoccupazione per i lidi che oggi sono raggiunti dagli autoveicoli perché la presenza di una pista ciclabile imporrà un regolamentazione delle due aree di circolazione. Ma questo è un problema che si risolverà dopo la realizzazione della pista pedonale-ciclabile.

Appena, e se, possibile presenteremo il progetto che solleva forti curiosità tra la gente del luogo anche per sapere se sarà panoramica e se sarà realmente inaccedibile alle auto e protetta da esse e dai ciclomotori che impazzano sulle vie cittadine..

Nella giornata di ieri a Campora S. Giovanni si e’ registrata l’importante presenza dell’ass. al bilancio e alle politiche comunitarie della regione Calabria, On.Giacomo Mancini.

La visita dell’on. Mancini e’ stata organizzata da Vincenzo Lazzaroli dirigente PDL e riferimento su Amantea della struttura dello stesso On. Mancini, su richiesta dei due consiglieri di frazione Mario Bruno e Raffaele Romano .

I due consiglieri di frazione, hanno voluto fortemente la visita dell’on. Mancini per portare all’attenzione della regione Calabria quelle che sono le problematiche che riguardano la popolosa frazione di Amantea.

Durante l’incontro, l’assessore Mancini ha toccato con mano la realta’ camporese visitando personalmente le numerose aziende del territorio, in particolare ci si e’ soffermati sulla produzione della cipolla che ha Campora rappresenta il motore trainate dell’economia.

Durante la visita i consiglieri di frazione Bruno e Romano hanno, inoltre, portato all’attenzione dell’On Mancini quelle che sono le problematiche legate al miglioramento del territorio, infatti e’ stata presentata un idea di progetto per la riqualificazione del lungomare e degli accessi al mare e per la realizzazione del lungomare “coreca-oliva” frutto di uno studio dell’arch. Elena Guido.

L’assessore Mancini, ovviamente, ha dato ampia disponibilità mettendo a disposizione la propria struttura per tutte le informazioni necessarie per portare avanti l’idea progettuale, ritenuta di notevole interesse strategico per Campora S.Giovanni.

La visita dell’on. Mancini e’ frutto di un notevole lavoro sul territorio da parte dei due consiglieri di frazione, che sono sempre pronti a farsi carico dei problemi di Campora, unico rammarico, la mancata partecipazione del presidente e degli altri componenti del consiglio di frazione, puntualmente invitati, vista l’importanza della visita. Sicuramente per tutto il consiglio di frazione, questa vista, sarebbe potuta essere un ottima occasione per portare altre proposte all’attenzione di un assessore di peso della regione Calabria.

Tale incontro portera’, comunque, ad una continua sinergia con l’assessorato regionale e a un rapporto di stretta collaborazione con lo stesso l’ass. Mancini, attento alle questioni del territorio e alla valorizzazione dei riferimenti presenti sul territorio

Infine, Bruno e Romano hanno dato ampia disponibilita’ all’ass. Mancini e a Vincenzo Lazzaroli per portare avanti il progetto politico di rinnovamento su cui si sta lavorando anche in vista delle prossime elezioni, un progetto ambizioso che sicuramente rappresenterà l’unica seria e vera alternativa per Amantea e Campora.

                                       Vincenzo Lazzaroli- Mario Bruni-Raffaele Romano.

NdR Se son rose fioriranno

Pubblicato in Campora San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’europarlamentare Mario Pirillo.

Presentazione della proposta di direttiva sulla pianificazione europea dello spazio marittimo e la gestione integrata delle zone costiere, è il titolo dell’incontro che si terrà a Lamezia Terme presso la Fondazione Mediterranea Terina (ex agroalimentare) venerdì 7 giugno alle ore 9.30 organizzata dall’eurodeputato Mario Pirillo, componente del gruppo S&D (Alleanza progressista di socialisti e democratici) e membro delle commissioni Envi, Itre, Pech ed Inta.

   “La proposta di cui sono relatore – dichiara Mario Pirillo – getta le basi per una programmazione più attenta alle esigenze e alle peculiarità delle regioni costiere europee, per elaborare misure di prevenzione dell'erosione costiera". Un problema sul quale l’onorevole Pirillo nel suo mandato parlamentare ha insistito molto, e adesso nella veste di relatore potrà essere più incisivo per la difesa delle coste e la pianificazione degli spazi marittimi. In tutto il Sud Italia, in particolare la Calabria, l’erosione delle zone costiere è un problema molto sentito, dovuto non solo agli effetti dell'inquinamento e dei mutamenti climatici in atto, ma soprattutto degli abusi edilizi.

“L’approccio ecosistemico – dice Pirillo – dovrà guidare la pianificazione sia dello spazio marittimo sia la gestione integrata delle zone in una logica di massima concertazione con gli enti territoriali italiani ed europei. Il tentativo della proposta è quello di poter sfruttare in modo più efficiente e sostenibile gli spazi marittimi e costieri. Il convegno di venerdì rappresenta un punto di partenza – prosegue l’europarlamentare - per un serio impegno ad avviare un dialogo costruttivo tra istituzioni, sindacati, centri di ricerca ed imprenditori con l'obiettivo di affrontare insieme le problematiche territoriali relative alle attività socio-economiche che direttamente o indirettamente afferiscono alla risorsa mare".

"Per il Mezzogiorno d’Italia e la Calabria – conclude Pirillo – questa proposta ha un valore strategico sia sul piano della pianificazione dello spazio marittimo, sia su una gestione più razionale per prevenire gli scempi che hanno devastato il paesaggio, l’ambiente costiero e marino.

All’incontro parteciperà l’onorevole Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente, Tutela del territorio e Mare. Interverranno: Giacomo Mancini, assessore regionale al Bilancio e Politiche comunitarie, Nicola Cantasano, ricercatore Cnr e Paolo Veltri, direttore dipartimento ingegneria civile all'Università della Calabria. Relazionerà Joachim D’Eugenio, vicecapo unità della Commissione europea Ambiente.

Saranno presenti, inoltre, Sandro Principe (presidente del gruppo Pd alla Regione Calabria), Giuseppe Nucera (giunta nazionale Assobalneari Confindustria) e Peppino Vallone (sindaco di Crotone e presidente Anci Calabria). Modererà Vinicio Leonetti (giornalista).

Sono invitati Sindaci dei comuni costieri, Presidenti e Assessori Provinciali, Consiglieri e Assessori Regionali, Parlamentari, Sindacalisti, Associazioni di Categoria, Università e Centri di Ricerca, Autorità di Bacino, Imprenditori del Settore Turistico, e tutti i soggetti interessati.

Bruxelles 4 giugno 2013

Pubblicato in Calabria
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