Domenico Bevacqua, del Pd denuncia l’altissimo numero di tumori a Paola.
Il dato offerto da Domenico Bevacqua è incredibile .
Non sappiamo chi glielo abbia offerto, se cioè la fonte dalla quale lui lo abbia tratto sia credibile o meno.
Sicuramente non è ufficiale.
Se lo fosse occorrerebbe denunciare tutto il sistema sanitario regionale ed in particolare quello provinciale ed avviare tutti i responsabili verso un processo per omissione di atti d’ufficio.
Secondo il consigliere regionale Domenico Bevacqua a Paola la media dei tumori è quattro volte superiore alla media nazionale.
Dice, infatti, Bevacqua: “Le notizie che giungono dalle prime indagini condotte sul territorio sono decisamente allarmanti. Bastano pochi dati per inquadrare la gravità del problema: a Paola, a metà strada fra Cetraro (dove è stato trovato il relitto della Cunsky) e Amantea (dove si è arenata la Jolly Rosso), su oltre dodicimila pazienti, la percentuale di giovani ammalati di tumore è quattro volte superiore alla media nazionale”.
E non è solo incredibile e sospetta l’altissima percentuale di giovani paolani ammalati di tumori; probabilmente la più alta in Italia!
Ma è incredibile che il dato dei tumori sia normale nel paese della Cunsky( Cetraro) e della Jolly Rosso( Amantea) ed altissimo a Paola che è lontano dai posti supposti pericolosi!
Parliamo di Paola cioè dell’unico paese dove, secondo l’Arpacal, il mare è sporco
E proprio per questo Bevacqua chiede una commissione d’inchiesta .
Una buona idea non fosse altro che per avere quella verità invocata da tutti e senza la quale nulla è possibile , nemmeno sapere le vere percentuali dei tumori in Calabria!
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Paola
Scrive Biagio Miraglia
“Pesca alla "Rosamarina"... una tradizione da sostenere e tutelare con forza!!!
Ringrazio nuovamente l'amico Domenico Bevacqua per l'interessamento e la concretezza dimostrata fin dal primo momento. La politica del fare è questa!!!
È bastata una breve conversazione, tra noi intercorsa mesi addietro, per cogliere, in un istante, la gravità in cui versa il comparto pesca nella nostra regione e nello specifico nei territori come Amantea in cui questo tipo di pesca è parte integrante delle tradizioni marinare.
Ad oggi è possibile affermare che grazie alla sua caparbietà e al sostegno degli esponenti del PD in Parlamento il comparto pesca Calabrese può nuovamente sperare in una normativa che li pone in condizione di rivivere le stagionalità della pesca e di garantire un reddito dignitoso alle proprie famiglie
Grazie a nome di tutti i Pescatori di Amantea. Biagio Miraglia”
Di seguito le Dichiarazioni dell'On. Domenico Bevacqua
Pesca al rossetto, arriva il primo ok dal Ministero
“Sono particolarmente soddisfatto per l’importante risultato raggiunto in seno al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che ha espresso parere favorevole all’avvio della pianificazione per l’autorizzazione alla pesca scientifica del rossetto e cicerello nella regione Calabria. Il convegno sulla pesca, tenutosi a Corigliano, ha sortito l’effetto che auspicavamo. Tutto nasce da una mia sollecitazione rivolta, tramite lettera, al mio amico Nicodemo Oliverio che a sua volta ha coinvolto il partito ed il governo nazionale in tale iniziativa”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Domenico Bevacqua all’indomani delle determinazioni positive del Ministero competente che ha dato parere favorevole alla riapertura di questo tipo di pesca con sciabica e circuizione, previo coinvolgimento di un ente universitario di ricerca.
“Un ringraziamento – ha detto l’esponente regionale – va anche alla responsabile nazionale del settore Pesca e Acquacoltura del Pd, Laura Venittelli per il lavoro svolto e la tempestività dell’intervento”
“ E’ un passo decisivo nella direzione del riavvio di un settore importante dell’economia ittica in Calabria, significativo anche da un punto di vista socioeconomico e artigianale”.
“L’auspicio è – ha concluso Bevacqua – che le prescrizioni del Ministero propedeutiche all’avvio concreto della pesca del rossetto e cicerello possano trovare compiuta applicazione nel più breve tempo possibile “
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Primo Piano
Il prossimo 23 novembre, a Roma, in Piazza San Pietro Papa Francesco proclamerà un nuovo Santo calabrese: Nicola Saggio da Longobardi, appartenente all'Ordine dei Minimi.
Per preparare la comunità calabrese a questo grande evento di fede, l'assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha partecipato alla seduta del consiglio comunale straordinario di Longobardi, comune natale del futuro Santo. Nel corso dell'incontro, promosso dal primo cittadino Giacinto Mannarino, sono intervenuti anche il vicepresidente della Provincia di Cosenza Domenico Bevacqua, il Provinciale dei Minimi di Paola Padre Gregorio Colatorti e il postulatore della causa di canonizzazione Padre Ottavio Laino, che sta scrivendo un testo dedicato al futuro Santo, informando anche della ripubblicazione del libro di Antonio Bellantonio “Nicola Saggio. Più in alto delle aquile”. Caligiuri ha evidenziato come la Calabria sia una terra di grande spiritualità, ricordando, tra gli altri, San Fantino da Taureana, i monaci basiliani, i santi venerati dalle Chiese d'Oriente e d'Occidente San Nilo e San Bartolomeo, le figure gigantesche di San Francesco di Paola e San Bruno fino ai mistici dei nostri giorni Natuzza Evolo e Fratel Cosimo. L'assessore ha anche ribadito le iniziative nel turismo religioso e l'attenzione della Regione Calabria verso i beni ecclesiastici, a cominciare dalla Basilica di San Francesco di Paola, dove si trova la tomba del futuro Santo della Chiesa cattolica, Nicola Saggio da Longobardi.
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Longobardi
Seduta straordinaria del Consiglio Comunale in vista della prossima santificazione del Beato Nicola Saggio, prevista per il 23 Novembre a Piazza San Pietro, tra le proposte ci sarebbe la volontà di aggiungere al confalone comunale lo stemma del Beato Nicola.
A Longobardi Lunedì 21 Luglio si è riunito il Consiglio comunale in seduta pubblica, sessione straordinaria, relativo alla santificazione del Beato Nicola Saggio.
Presenti all’incontro l'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri,il Vicepresidente della Provincia Domenico Bevacqua, il postulatore dell'Ordine dei Minimi che ha seguito la causa di canonizzazione del Beato Nicola Saggio, Padre Ottavio Laino e Padre Gregorio Colatorto, Provinciale dei Minimi di Paola.
Si è entrati subito nel vivo della discussione sulla programmazione dell’evento, che vedrà la santificazione del Beato Nicola, al quale l’intero paese ed enti vicini si stanno preparando a partecipare il 23 novembre c.a. a Piazza San Pietro e seguenti mesi. Il primo tra gli ospiti a prendere parola è stato il postulatore Padre Laino che brevemente ha dato cenno ai passi più importanti della vita del Beato Nicola confermando quest’ultimo come grande esempio da seguire. Cresciuto in amore, in purezza e in umiltà, consacrò se stesso ai poveri, la cui opera d’amore rappresentò la sua missione specifica: nei poveri, vedeva, serviva e amava Dio. Ha raccontato del miracolo che ha permesso di concludere l’iter della canonizzazione e di come si svolgerà la giornata in Piazza San Pietro. Inoltre ha comunicato che si sta revisionando la stesura del libro “Nicola Saggio. Più in alto delle aquile” scritto da Bellantonio Alfredo ed ha accennato alla scrittura di un proprio libro dedicato anch’esso al futuro Santo.
Il dibattito è proseguito con l’alternanza di altri interventi da parte dell’illustre figure della Regione e Provincia, che nonostante i loro importanti impegni sono voluti essere fortemente presenti in questo momento e hanno espressamente dimostrato la vicinanza e la gioia di queste istituzioni al Comune per il grande evento, il quale rende sicuramente onore alla terra calabrese. Entrambi hanno dichiarato che cercheranno di prestare un sostegno economico per garantire una parte delle spese da affrontare. Mentre Padre Gregorio si è indirizzato in un discorso più tecnico sulle giornate di Roma, secondo il quale oltre la giornata del 23 consiglia e invita tutti a rimanere anche alla Messa che si celebrerà il 24 Novembre, come Messa di ringraziamento; sulla preparazione all’evento attraverso vari incontri e una Veglia antecedente alla Santificazione. Il Sindaco ha presentato un progetto di lavoro articolato, rivolto alla giornata del 23/11/2014 quale prima tappa, ma che guarda all'interezza dell'avvenimento.
I gruppi di minoranza rappresentati dell’Avv. Bruno e Avv. Attanasio hanno esplicitamente affermato in pubblico alcune loro proposte, apprezzato l'iniziativa della maggioranza di governo. Tra le tante iniziative si sente la necessità di istituire una consulta permanente con competenze di amministrazione attiva che coordini al meglio l’evento della santificazione, proposta accolta all'unanimità dal consiglio comunale.
Il primo cittadino durante lo svolgimento del Consiglio ha colto l’occasione per porre l’attenzione di tutti la proposta del nuovo gonfalone dell'ente, sul quale verrà inclusa la figura del Beato.
La scelta di questo però verrà sottoposta alla popolazione longobardese attraverso un referendum popolare.
Possiamo evincere a tutti gli effetti che la comunità di Longobardi e tutti gli enti presenti al Consiglio stanno operando al meglio e con grande impegno per fronteggiare e sostenere un evento del genere che sicuramente porterà aspetti positivi a tutta la collettività.
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Longobardi