Redazione TirrenoNews
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Roberto Pizzuti nuovo, e già, sindaco del comune di san Lucido ha nominato la nuova giunta.
Eccola:
Sindaco : Roberto Pizzuti : deleghe: lavori pubblici, urbanistica, personale, gestione della Casa Serena "Silvana De Rango"
Vice sindaco: Leverino Bruno: deleghe : Bilancio, programmazione economica, patrimonio, politiche tributarie, politiche comunitarie, informatizzazione degli uffici comunali e servizi al cittadino;
Assessore :Fabio Albanese : deleghe: Turismo, sport, spettacolo, tempo libero, promozione delle tradizioni locali ed attività produttive;
Assessore: Amalia Gnisci : deleghe: servizi sociali, politiche giovanili, pubblica istruzione e cultura;
Assessore : Fabio Frangella : deleghe: ambiente, manutenzione e decoro urbano, servizi tecnologici, parco macchine, viabilità e raccordo con le contrade periferiche, vigilanza e protezione civile;
Consigliere delegato: Mercurio Pate : coadiuverà il sindaco relativamente alla delega ai lavori pubblici, urbanistica e personale;
Consigliere delegata : Lucy Cutrì : affiancherà l'assessore Amalia Gnisci con delega alle problematiche del mondo giovanile ed alle politiche sociali
Sabato 8 giugno il primo consiglio comunale
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Sequestrate più di 1.000 tonnellate di prodotti contaminati da pesticida altamente tossico
Giovedì, 06 Giugno 2013 15:37 Pubblicato in ItaliaNell'ambito dell'operazione denominata "Green War", in corso in tutta Italia da diversi mesi, le Fiamme Gialle di Pesaro e i Funzionari dell'Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di Roma, a seguito di ulteriori perquisizioni presso aziende operanti nel settore dei prodotti da agricoltura biologica, ubicate a Cremona, Brescia e Pesaro, hanno sequestrato 800 tonnellate di semi di soia proveniente dall'India e 340 tonnellate di panello e olio di colza proveniente dalla Turchia, per un valore di 600.000,00 euro circa, in quanto prodotto contaminato con "clormequat", pesticida altamente tossico per la salute.
Tale quantitativo da ultimo sequestrato, si aggiunge a quello precedentemente effettuato, consistito in 1.500 tonnellate di mais ucraino e 76 tonnellate di soia indiana.
La presenza di tale sostanza, con un'alta concentrazione, rende la merce invendibile sia come biologica che come convenzionale.
I semi di colza e di soia sequestrati erano destinati ai mangimifici, mentre l'olio di colza doveva essere impiegato nell'alimentazione umana. Le produzioni agricole, falsamente certificate come biologiche, venivano importate dalle suddette aziende per essere successivamente commercializzate nel territorio nazionale e all'estero.
Più in particolare, l'attività di controllo posta in essere dagli investigatori, ha consentito di dimostrare che il meccanismo fraudolento attuato dalle aziende "scorrette" coinvolte nell'associazione a delinquere, da ricondurre a un vero e proprio paradigma nazionale, è consistito nel finanziare società estere compiacenti, al fine di introdurre nel territorio nazionale merce falsamente biologica.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pesaro, ha permesso finora di sequestrare un totale di 2.640 tonnellate di prodotti "falsamente bio", pari ad euro 1.200.000,00 circa, in quanto contaminati da sostanze fitosanitarie nocive alla salute umana ed animale.
Sono trenta le persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio, di cui 23 in relazione all'operazione condotta nel decorso mese di aprile e 7 denunziati con quest'ultima
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Amantea. Sulla via della soluzione la crisi politica della giunta Tonnara
Giovedì, 06 Giugno 2013 12:28 Pubblicato in PoliticaLe buone notizie sono spesso più nascoste delle cattive.
La prima è che ieri 5 giugno di primo mattino l’ex assessore Cappelli è arrivato al comune appena aperto per consegnare il telefonino aziendale. Una scelta conseguente alla lettera del sindaco Tonnara, lettera che evidentemente non è andata giù a Cappelli. E’vero che il sindaco ha chiesto a Cappelli di ritirare le dimissioni ma ahimè il sindaco, non è sceso nel merito della spinosa vicenda personale prima ancora che politica e l’ha tenuta sospesa, mantenendosi, di fatto, equidistante tra Mazzei e Cappelli.
La seconda è che Michele Vadacchino( guarda caso) ha invita Luciano Cappelli ad essere presente alla giunta di ieri 5 giugno; una giunta che si è svolta con la presenza di Franco Tonnara, Vadacchino Michele, Tempo Sergio, Carratelli Antonio, Mazzei Sante e con la sola assenza di Cappelli.
Ma è sintomatico, comunque, che il vicesindaco abbia tentato di coinvolgere l’assessore dimissionario.
La terza è che si è scoperto che la giunta Tonnara è si figlia di una lista civica ma che nel suo interno esiste un partito , l’UDC, forte di 4 iscritti( Ruggiero, Vadacchino, Suriano e Miraglia) ma soprattutto che si fa sentire. Eccome, se si fa sentire!. E proprio ieri infatti l’UDC ha posto l’aut, aut. “ O tutti dentro o tutti fuori”. Una presa di posizione decisa e forte, tipica di un partito. Una presa di posizione che non accetterebbe una mera sostituzione di Cappelli con u altro consigliere. Una presa di posizione che induce, al contrario, ad una rimodulazione del quadro politico giuntale.
Peraltro questa tesi sostanzialmente muove esattamente nell’alveo del disegno politico di Tonnara che recentemente ha di fatto dichiarato che la giunta è stato ( ed è) un fatto collegiale anche nella sua nascita.
Da qui la necessità di un alveo politico che sia da un lato sereno, ma nel contempo incisivo e produttivo.
Questo indurrebbe a pensare che la nuova invocata giunta nascerebbe da una riflessione sulla qualità dell’impegno profuso finora dagli assessori e sul grado di soddisfazione( invero molto basso) della giunta stessa nella comunità. Si ha l’ impressione, cioè, che l’UDC voglia una giunta che sia più vicina alla gente. E non solo!
Ma forse è solo un tentativo di far prendere posizione politica ai singoli consiglieri che sembrano aver perso per strada le originarie posizioni partitiche.
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