
Sei persone in carcere, 11 ai domiciliari e 4 con l'obbligo di firma.
156 le persone denunciate.
In carcere gli avvocati Giampiero Mellea e Antonio Bressi, Raul Mellea (fratello di Giampiero), Vitaliano Mirarchi, Rosario Murica e Fabrizio Nicoletta.
Ai domiciliari il dottore Giulio Cosco, il carrozziere Francesco Giglio e come falsi testimoni Angelo Barone, Bruno Candeloro, Enzo e Serafino Guido, Antonio, Emanuele e Vittorio Nicoletta, Fabio Parrubello e Luigi Scalzo detto Billy.
Quattro, invece, gli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria Maurizio Anastasi, Rosa Mazza, Alessandro e Filomena Nicoletta.
I dettagli nella conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il procuratore Vincenzo Antonio Lombardo, l'aggiunto, Giovanni Bombardieri, e comandante provinciale della Guardia di finanza, generale Antonio De Nisi.
La truffa è stata attuata ai danni, oltre che delle agenzie di assicurazione anche del Fondo di garanzia delle vittime della strada.
Gli arresti sono stati disposti dal Gip Gabriella Reillo su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, con il sostituto Paolo Petrolo.
Associazione per delinquere finalizzata alla truffa il reato contestato.
L’importo della truffa è di cinque milioni di euro dal 2009 al 2012.
Al centro della scena lo studio legale Mellea ed intorno periti, medici compiacenti e una serie di falsi testimoni di sinistri inesistenti.
Sessantacinque i capi di imputazione formulati dal magistrato.
20 arresti e 156 denunce
E’ in questi numeri, in sintesi, la operazione in corso a Catanzaro
Ad eseguirla gli agenti del Comando provinciale della Guardia di finanza
Una operazione contro una presunta organizzazione criminale accusata di avere attuato una truffa per oltre cinque milioni di euro ai danni di agenzie di assicurazione attraverso il sistema dei falsi incidenti.
Venti le persone arrestate – 16 delle quali in carcere – e 156 quelle denunciate.
In manette anche due noti avvocati di Catanzaro.
Sequestrati beni per due milioni di euro.
Dopo la relazione i nomi
Montepaone 8 maggio. Una discarica abusiva è stata sequestrata a Montepaone (Catanzaro), su un terreno di proprietà comunale, con la conseguente denuncia del sindaco di Montepaone, Francesco Froio.
L'operazione è stata portata al termine dal Corpo forestale dello Stato, reparto di San Vito sullo Jonio. Il personale ha, infatti, scoperto un'area di circa 250 metri quadri situata in via Campanella adibita a discarica abusiva.
L'area è di proprietà comunale ed al suo interno presenta rifiuti di ogni genere, pericolosi e non, ma utilizzata anche per la combustione di residui vegetali, rifiuti solidi urbani e altro.
Il sindaco è stato denunciato per gestione illegale di rifiuti e discarica non autorizzata.
Il Corpo forestale ha scoperto un'area comunale adibita a discarica abusiva.
Per questo è stato deferito il primo cittadino