Si è svolto stamattina il flash mob organizzato dalla sezione lametina di CasaPound Italia a difesa dell'agricoltura italiana.
I militanti del movimento insieme al consigliere comunale Mimmo Gianturco si sono ritrovati così davanti la sede del vecchio comune di Lamezia Terme su corso Numistrano.
“L’obiettivo - afferma Massimiliano Cerminara coordinatore provinciale di CasaPound Lamezia - è quello di sottolineare la nostra contrarietà all'importazione dell'olio tunisino”. “La commissione commercio internazionale del Parlamento Europeo - spiega Cerminara - ha approvato l’importazione senza dazi di 35mila tonnellate di olio di oliva proveniente dalla Tunisia.
Si tratta di una decisione inaccettabile che ha avuto la complicità del Partito Democratico che, ancora una volta, ha dimostrato di essere nemico della Nazione.
Questa scellerata presa di posizione da parte dell’Unione Europea, che dà il via libera all’importazione di sempre maggiori quantità di olio tunisino, rischia di danneggiare ulteriormente un settore già in crisi da tempo”.
“L'apertura delle frontiere all'olio tunisino – aggiunge il consigliere comunale Mimmo Gianturco - mette in serio rischio quasi un terzo dei quasi 5mila frantoi attualmente in funzione. Infatti, così facendo le importazioni dell’olio dalla Tunisia, che già nel corso del 2015 sono aumentate del 481%, ottengono un’ulteriore agevolazione con l’immissione a dazio zero di 35 mila tonnellate di olio. Inoltre, - incalza - queste vanno ad aggiungersi agli altri arrivi facilitati già previsti, ovvero 56.700 tonnellate, per un totale di 90 mila tonnellate di olio tunisino, un prodotto a basso costo, di scarsa qualità, che metterà definitivamente in ginocchio la nostra produzione”.
“Noi non possiamo restare fermi a guardare ed essere spettatori passivi della svendita della nostra Nazione e delle nostre eccellenze. L’azione di questa mattina – conclude Gianturco - mira a difendere l'economia nazionale e gli agricoltori calabresi.
Continueremo ad opporci all’adozione di regolamenti assurdi da parte della Comunità Europea. Presenterò una mozione in consiglio comunale affinché il Comune di Lamezia si schieri in difesa delle aziende italiane e si eliminino tutte le bandiere UE dai nostri palazzi comunali”
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Lamezia Terme
Da face book.
La Cosenza antifascista si ritroverà alle ore 18:00 in piazza XI settembre per un presidio in solidarietà ai compagni di Cremona, aggrediti ieri da militanti di Casapound, che hanno ridotto in condizioni gravissime Emilio compagno storico del CSA Dordoni.
Di seguito l'appello nazionale.
Emilio, un compagno di tante lotte e tante battaglie, è in ospedale in coma farmacologico con una emorragia cerebrale estesa a causa di un assalto squadrista al centro sociale Dordoni di Cremona.
L'attacco premeditato e scientificamente organizzato dai fascisti di CasaPound cremonesi, in combutta con altri militanti di estrema destra provenienti da fuori città, ha trovato una risposta determinata da parte dei compagni presenti nel centro sociale, ma purtroppo Emilio è stato colpito alla testa da diverse sprangate.
I fascisti si sono accaniti sopra ad Emilio fino a quando è stato portato in sicurezza all'interno del centro sociale; è stata, tuttavia, immediatamente chiara la gravità del suo stato di salute.
Infame è stato il comportamento della polizia che ha semplicemente identificato gli assaltatori e successivamente, per permettere loro di andarsene indisturbati, ha violentemente caricato il presidio di antifascist* radunatesi sul posto.
Per esprime totale vicinanza e solidarietà con Emilio è stata indetta:
Lunedì 19 gennaio una giornata nazionale di mobilitazione diffusa nei territori
Contro squadristi, polizia e istituzioni conniventi:
Sabato 24 gennaio un corteo nazionale antifascista, determinato, autodifeso e militante con la parola d'ordine: chiudere subito tutte le sedi fasciste!
Pagherete caro! Pagherete tutto!
#Emilioresisti
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Cosenza