Giuseppe Marchese: "Se vera la notizia farà arrabbiare qualcuno e gioire tutti gli altri"
Ma se vera farà anche fare amare considerazioni sulla Giunta Sabatino e sui tecnici che hanno partecipato alla vicenda della Tasi
Ma sveliamo la “notizia” .
È stata pubblicata la delibera consiliare n 28 del 9 settembre 2014 con titolo “ Determinazione aliquote e detrazioni componente TASI( Tributo Servizi Indivisibili) Anno 2014”
Una “mente lucida” appartenente ad uno studio commerciale –così è stata definita e non possiamo non essere d’accordo- dovendo predisporre gli F24 per alcuni alberghi ha proceduto a leggere la delibera si è accorta che il comune ha esentato dalla TASI tutti gli immobili che non siano destinati ad abitazione.
Dalla sorpresa individuale alla sorpresa dell’intero studio.
E quale logica conseguenza una valutazione collettiva.
Ma se le parole hanno un senso( forse queste è solo la ennesima dimostrazione che le parole hanno n senso in tanta altra parte d’Italia ma molto meno nel municipio di Amantea dove lo stesso sindaco è stato costretto ad invitare tutti alla attenta rilettura degli atti per evitare , diciamo sorrisi nazionali) allora il testo della delibera consiliare n 28 sono chiarissime.
Eccole:
- Di determinare l’Aliquota 2,00 ( DUE) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;
-Di determinare l’Aliquota 1,50 ( uno virgola cinquanta) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 per le abitazioni diverse da quelle principali escludendo le aree fabbricabili;
-Di determinare , nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare, che l’occupante versi la TASI nella misura del 15% dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.
Questo vuol dire che l’intero importo di 1.828.997,84 , destinati ad Illuminazione Pubblica, al Verde Pubblico, ai Servizi di Polizia locale, alla protezione civile, alla videosorveglianza, all’arredo urbano, ai cani randagi, alla viabilità, alla segnaletica, alla circolazione stradale, alla manutenzione, sarà pagato esclusivamente dai fabbricati ad uso abitazione indipendentemente dal fatto che siano abitati o meno.
Non pagheranno, quindi, gli alberghi, i negozi, le imprese artigiane, e tutti gli altri immobili esistenti.
Qualcuno ha dubbi.
Ci sembrano strani, molto strani questi dubbi, considerando che la delibera è stata proposta dall’assessore ai bilancio dr Sergio Tempo che ha abbondantemente spiegato che il bilancio quest’anno è mancato di almeno 1.700.000 euro che si è dovuto compensare con la TASI.
Non solo, ma sulla delibera è stato dato parere favorevole e dichiarata la regolarità tecnica , dando atto dell’avvenuto compimento delle procedute tecnico amministrative previste dalla legge.
Ed infine “ad abundantiam” il dr Massimo Currò revisore dei conti del comune di Amantea , in data 4 settembre, ha espresso parere favorevole alla TASI
Impossibile che si siano sbagliati.
Peraltro, la nostra impressione è confermata dalla dichiarazione del sindaco la quale ha detto che le aliquote della TASI sono state “costruite in funzione delle somme da recuperare”
Concludiamo.
Se la decisione del comune è quella di far pagare tutto alle famiglie e niente ai proprietari di tutti gli immobili non abitazioni esistenti in Amantea, allora questo vuol dire che le previsioni del bilancio sono esatte e che la giunta Sabatino ha deciso esattamente quanto abbiamo letto! .
Al contrario, se si tratta di un errore macroscopico , ciò vuol dire che mancheranno centinaia di migliaia di euro ed il bilancio approvato è sbagliato e deve essere bocciato dalla Corte dei Conti.
L’uso dei fondi del bilancio 2014 conforme alla previsioni sembra orientare a ritenere che non ci sia stato alcun errore e che davvero l’amministrazione abbia esentato dal pagamento della TASI tutti gli altri immobili non destinati ad abitazione e pertanto ritenga di incassare 1.828.997,84 euro solo dalle famiglie.
Ora aspettiamo che l’amministrazione ci chiarisca od alla minoranza di indurre i necessari chiarimenti.
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Cronaca