Cosenza, 8 febbraio 2020 - Cinquecento i milioni assegnati dal Governo per ciascuno degli anni 2020-2024 ai Comuni. È quanto prevede l’articolo 1 comma 29 della Legge di Bilancio (L.169/2019) e il Decreto del Ministero dell’Interno pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2020. Al Comune di Cosenza sono stati assegnati ben 170 mila euro; risorse da investire tutte nella realizzazione di opere pubbliche.
Il Decreto prevede come data ultima di inizio lavori, pena revoca del finanziamento, il 15 settembre 2020. In un momento così critico per la nostra città, 170 mila euro sono risorse importanti che non possiamo permetterci il lusso di perdere. Ritengo sia fondamentale utilizzarle per l’abbattimento delle tante barriere architettoniche purtroppo ancora presenti sul nostro territorio. È una battaglia di civiltà in cui credo profondamente e devo, mio malgrado, constatare che in questi anni il Comune di Cosenza ha fatto troppo poco.
Basta infatti passeggiare per la città, allontanarsi di pochi metri dal salotto buono, per notare in quali condizioni sia ridotta Cosenza. Il problema è più che mai attuale e necessita di soluzioni immediate. Attività commerciali e uffici non accessibili ai disabili, marciapiedi sconnessi con pavimentazioni divelte, poco sicuri e non adatti a chi ha problemi di deambulazione; il problema si presenta nella sua massima gravità soprattutto vicino alle scuole e alle strutture sanitarie.
Maggioranza e opposizione devono lavorare insieme per decidere l’utilizzo più appropriato di queste risorse atto a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini dando loro pari dignità. Dobbiamo cogliere quest’opportunità d’investimento ed evitare che le risorse, seppur insufficienti, rimangano inutilizzate per negligenza, mancanza di progetti o ritardi burocratici e amministrativi.
Francesca Cassano
Consigliere Comune di Cosenza
Capogruppo Uniti per la Città
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Cosenza
Scrive il vicepresidente del consiglio comunale di Cosenza Francesca Cassano:
«Apprendo dalla stampa di provvedimenti giudiziari emessi dalla Procura di Cosenza, scaturiti dalle ispezioni condotte nelle scorse settimane dai carabinieri e riguardanti l’ospedale dell’Annunziata. Da cittadina prima che da amministratrice, registro le carenze individuate nella struttura sul piano igienico e non sulla qualità delle prestazioni erogate dal personale medico ed infermieristico.
Se l’ospedale è sporco forse sarebbe il caso di chiederne conto all’azienda incaricata, per una cifra non secondaria, del servizio di pulizia.
Se le carenze sono di carattere strutturale non dobbiamo dimenticare tutti i limiti di un edificio oggettivamente vetusto.
Diamo atto al Direttore Generale dell'azienda ospedaliera che sono già in corso i lavori di realizzazione delle nuove sale operatorie ubicate a fianco al DEA e la cui consegna è prevista per marzo 2017.
Nell'appalto complessivo sono previsti anche i lavori di ristrutturazione delle sale operatorie sequestrate, che auspico vengano accelerati al più presto.
Alla luce dei sequestri effettuati sollecito una riorganizzazione degli orari degli interventi affinché le sale operatorie funzionino al meglio anche in ore pomeridiane e notturne.
I rilievi della Procura non devono essere sottovalutati.
Al contrario costituiscono una ulteriore spinta verso la costruzione del nuovo ospedale, più efficiente e funzionale, il cui iter burocratico è già stato avviato dal presidente della Regione Mario Oliverio.
Ing. Francesca Cassano
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