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Cerzeto 29 dicembre 2018 – Tre uomini di Cerzeto sono stati tratti in arresto dai militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Montalto e Cerzeto per furto di legna.

I tre, A.P. del 1963, P.M. del 1985 e E.D.M. del 1974 tutti di Cerzeto, sono stati sorpresi dai militari

nei pressi della località “Cinquevie”di Cerzeto, mentre trafugavano del legname di faggio all’interno di una proprietà comunale.

Tale zona, particolarmente conosciuta da escursionisti, limitrofa alla riserva naturale di “Varconcello” nel comune di Mongrassano (CS), è da tempo attenzionata dai Carabinieri Forestale perché oggetto di furti di legname a danno del patrimonio boschivo comunale.

All’arrivo dei militari i tre uomini erano intenti a trafugare il legname di faggio lungo la strada carrabile che reca dal comune di Cerzeto (CS) alla località “Cinquevie”.

Uno dei tre uomini è stato fermato sulla strada mentre sistemava il materiale legnoso in attesa di essere caricato su un automezzo.

Gli altri due erano all’interno del bosco mentre depezzavano con l’ausilio di motoseghe alcune piante appena abbattute dagli stessi.

L’intervento dei militari ha scongiurato ulteriore taglio indiscriminato di piante in tale zona già particolarmente compromessa.

Il taglio delle piante di faggio condotto in modo abusivo ed in spregio delle norme selvicolturali, ha arrecato un danneggiamento a scopo di lucro su questa area.

Gli accertamenti eseguiti hanno quantificato in circa 45 quintali il materiale legnoso tagliato e pronto per essere caricato su gli automezzi di loro proprietà posti a bordo strada.

Colti in flagranza i tre, come disposto dall’autorità giudiziaria, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima tenutosi nella giornata di ieri che ha convalidato gli arresti, ha disposto la remissione in libertà per due e applicato per il solo A.P., già noto per questo tipo di reato, l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Pubblicato in Cosenza

Due uomini di Petilia Policastro (KR) sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per taglio e furto di piante nel comune di Cotronei (Kr).

Il furto è avvenuto in località “Cicerata”, all’interno del Demanio dello Stato, ricadente prevalentemente nella zona “1” del Parco nazionale della Sila, area questa sottoposta a particolare regime di tutela dalla normativa statale e comunitaria.

Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Cotronei, durante un normale controllo del territorio, hanno notato tracce di pneumatici di un mezzo fuoristrada su una strada sterrata che si addentravano nel bosco.

Seguendole, sono giunti nei pressi di un ricovero per animali e di una baracca, in uso ad uno dei denunciati, dove hanno notato la presenza di una catasta di legna di specie quercine verde da poco tagliata.

Da qui si udiva il rumore di una motosega proveniente da una zona poco distante che ha destato particolare sospetto al personale forestale il quale a seguito di un controllo della zona ha sorpreso i due uomini intenti ad abbattere gli alberi, a sezionarli e a caricare i pezzi di tronco su un mezzo fuoristrada munito di cassone.

Dopo una breve osservazione, gli agenti intervenivano, interrompendo così l’azione criminosa in atto e sottoponendo a sequestro penale tutto il materiale legnoso, la motosega ed il veicolo.

Dai rilievi di rito eseguiti subito dopo, si è accertato che erano state tagliate in tutto 50 piante di Cerro radicate su un’area di circa 5000 metri quadri.

Oltre al furto aggravato e al danneggiamento, ai due venivano contestati anche il deturpamento di bellezze naturali e la violazione delle leggi sulle aree protette e sul paesaggio.

Nei loro confronti, inoltre, venivano elevati due verbali amministrativi da € 1.000 circa.

Pubblicato in Crotone

Riceviamo e pubblichiamo dal Corpo Forestale dello Stato la seguente nota stampa.

Cosenza, 08 Settembre 2014 – Due persone di nazionalità rumena sono state tratte in arresto per furto di legna e danneggiamento di piante nel comune di Longobucco (cs) da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato.

Tale attività è stata svolta nei giorni scorsi dal Corpo forestale dello Stato sull'altopiano della Sila da parte del personale dei Comandi Stazione di Cava di Melis dipendente dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Parco Nazionale della Sila, e del Comando Stazione di Acri, dipendente dal Comando Provinciale di Cosenza, ed ha portato all'arresto dei due responsabili, E.B di anni 28 e A.B. di anni 25, colti in flagranza di reato in località “Celsito”mentre depezzavano il materiale legnoso, di specie Ontano e Faggio, mediante l’utilizzo di motoseghe e mazze taglialegna in seguito sequestrate.

L'area interessata al taglio, di proprietà privata, è sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico - ambientale, nonché ricadente in zona 2 del perimetro del Parco Nazionale della Sila.

Oltre all’arresto dei due uomini, che venivano rimessi in libertà ai sensi dell’art 121 del c.p.p., gli uomini del Copro Forestale hanno deferito all’Autorità Giudiziaria in concorso con i due esecutori un uomo del luogo risultato mandante del furto.

L'operazione condotta è il risultato dell'azione di appostamento e dell'attività investigativa mirata a contrastare e prevenire ogni forma di reato in danno del patrimonio forestale ed ambientale che il personale del Corpo Forestale dello Stato quotidianamente svolge con particolare attenzione nell’area protetta.

Pubblicato in Cosenza
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