Preparavano la fuga in Romania dopo aver narcotizzato e rapinato un anziano a Reggio Calabria, ma sono stati raggiunti e fermati dai Carabinieri a Messina.
Due cittadini romeni da tempo domiciliati nel Reggino, Crucita Georgeta Ciurar, 27 anni, e Mihai Ciurar, 26 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di aver preso parte, in concorso con altre tre persone, a una rapina avvenuta il 3 dicembre scorso nell’abitazione nel quartiere Ciccarello di Reggio Calabria di un 77enne reggino.
Il malcapitato e’ stato narcotizzato e derubato di circa 2.200 euro in contanti che custodiva in casa.
La squadra mobile reggina, grazie alla denuncia dell’anziano, ha gia’ arrestato i primi tre componenti della banda, due donne e un uomo, a vario titolo coinvolti nella rapina.
Il procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e il sostituto Diego Capece Minutolo hanno coordinato le ricerche dei complici, avviate dai carabinieri in costante collaborazione con la squadra mobile, che hanno consentito di individuare i due a Milazzo, dove si erano rifugiati per organizzare la fuga in Romania.
Il fermo e’ stato convalidato ieri dall’autorita’ giudiziaria di Messina.
Pubblicato in
Mondo
Riceviamo e pubblichiamo dal Corpo Forestale dello Stato la seguente nota stampa.
Cosenza, 08 Settembre 2014 – Due persone di nazionalità rumena sono state tratte in arresto per furto di legna e danneggiamento di piante nel comune di Longobucco (cs) da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato.
Tale attività è stata svolta nei giorni scorsi dal Corpo forestale dello Stato sull'altopiano della Sila da parte del personale dei Comandi Stazione di Cava di Melis dipendente dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Parco Nazionale della Sila, e del Comando Stazione di Acri, dipendente dal Comando Provinciale di Cosenza, ed ha portato all'arresto dei due responsabili, E.B di anni 28 e A.B. di anni 25, colti in flagranza di reato in località “Celsito”mentre depezzavano il materiale legnoso, di specie Ontano e Faggio, mediante l’utilizzo di motoseghe e mazze taglialegna in seguito sequestrate.
L'area interessata al taglio, di proprietà privata, è sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico - ambientale, nonché ricadente in zona 2 del perimetro del Parco Nazionale della Sila.
Oltre all’arresto dei due uomini, che venivano rimessi in libertà ai sensi dell’art 121 del c.p.p., gli uomini del Copro Forestale hanno deferito all’Autorità Giudiziaria in concorso con i due esecutori un uomo del luogo risultato mandante del furto.
L'operazione condotta è il risultato dell'azione di appostamento e dell'attività investigativa mirata a contrastare e prevenire ogni forma di reato in danno del patrimonio forestale ed ambientale che il personale del Corpo Forestale dello Stato quotidianamente svolge con particolare attenzione nell’area protetta.
Pubblicato in
Cosenza