La Federazione di Cosenza parteciperà convintamente alla Manifestazione nazionale indetta dal Partito Democratico a Roma per il prossimo 30 Settembre al fine di costruire l’alternativa politica, sociale e dal basso a questo governo sempre più posizionato a destra e sempre più inconcludente negli atti di governo e per incoraggiare gli italiani ad abbandonare la paura e a tornare a lottare per i diritti civili, sociali ed economici.
Allo stesso modo, in questi giorni, si sta lavorando all’organizzazione della Festa regionale de l’Unità, in piena collaborazione con l’Unione regionale, che quest’anno si terrà a Rogliano nella nostra provincia.
Sarà un’occasione importante per discutere e confrontarsi sulla nuova organizzazione da dare al Partito ma soprattutto delle politiche che il PD intende mettere in campo sia a livello nazionale che regionale.
Martedì 2 Ottobre, inoltre, sarà convocata la Segreteria provinciale di cui fanno parte
Armando Bossio,
Concetta Castiglione,
Livio Chidichimo,
Simona Colotta,
Maria Crescente,
Maria Pia Funaro,
Luigi Gagliardi,
Enzo Giacco,
Manuela Giordano,
Vincenzo Granieri,
Carmine Le Pera,
Luca Lepore,
Cesare Loizzo,
Francesco Madeo,
Paolo Pappaterra,
Gabriele Petrone,
Carmine Quercia,
Margherita Ricci,
Era Rocco,
Antonio Tiano,
Francesca Tolve,
Riccardo Ugolino,
Cristiana Viola,
Alessandro Porco (che assumerà il ruolo di Vice-Segretario),
con diversi punti all’Ordine del giorno tra cui l’organizzazione della Festa regionale, la programmazione dell’attività politica, la nomina dei Dipartimenti provinciali e dei Forum tematici.
Durante la riunione, infine, il Segretario Provinciale Luigi Guglielmelli provvederà ad assegnare le deleghe e le funzioni ad ogni membro della Segreteria al fine di consentire ad ognuno di lavorare al meglio nei settori di loro competenza e dare così un contributo operativo e di contenuto all’intero PD della Provincia di Cosenza.
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Si sa il popolo cerca sempre quello che non ha!
Abbiamo fatto il verso a Dante che nel Purgatorio le faceva dire da Virgilio a Catone Uticense (ricordato in Mn II V 15 quale severissimo difensore verae libertatis),seguite, poi, dal verso “(come sa chi per lei vita rifiuta, v. 72), e che sono invece riferite al suicidio di Catone a Utica, all'approssimarsi della dittatura cesariana.
Oggi sono le parole preoccupate di chi ha a cuore la sorte del PD in Calabria ( Minniti?) e che sembra abbia imposto la pace tra le fazioni di Oliverio, da un lato, e di Guccione, dall’altra.
Una pace che è presupposto indispensabile della unità del PD, Unità finta, ovviamente.
E la prima occasione, è la elezione della segreteria provinciale del PD stesso.
Insomma si vuole una segreteria provinciale dove la gestione dovrà essere condivisa
Guglielmelli sarà il segretario, e Mazzuca il vice.
Una sorta, insomma, di “ tutti insieme appassionatamente”
Ma davvero Mario Oliverio e Carlo Guccione stanno mettendo da parte l’ascia di guerra?
Loro che nell’immediatezza delle elezioni si sorridevano ed abbracciavano per poi arrivare ( si dice) a ben altri e silenziati tipi di abbracci.
E chi mai ci crederà?
D’altro canto la situazione è difficile in Calabria ed in provincia di Cosenza, in particolare, forse tragica e se, in qualche modo, si vuole recuperare credibilità politica, l’unica cosa è far finta di essere uniti.
Una soluzione che sta bene ad ambedue
Ad un Oliverio che è assediato dalla Magistratura e che vede sfilacciarsi se non franare il suo impero
Ad un Guccione che così diventa il vincitore morale ed il futuro del PD in Calabria.
E Magorno?
Zitto!
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