Il sig D.A . nella dichiarata sua posizione di proprietario della vespetta incidentata ci ha chiesto di cancellare la targa di tale motomezzo.
Cosa che facciamo sul seguente articolo.
Ma ancora più importante è la dichiarazione del medesimo che la sua vespetta non avrebbe urtato la macchina dei vigili, come ci è stato detto quando siamo andati sul luogo dell’incidente, ma una macchina privata.
La stessa cosa ci è stata riferita da un’altra fonte ben attendibile , la quale ci ha, anche, riferito che l’auto tamponata apparteneva ad un congiunto di un vigile urbano di Amantea.
A tal punto posta la duplicità concorrente delle informazioni di stamattina chiediamo scusa ai nostri lettori e postiamo questa nuova versione in attesa di comunicato ufficiale del comando della polizia Municipale locale.
Ed ovviamente deve essere “riletta” la dichiarazione della necessità della presenza della Polizia Stradale o dei carabinieri per la rilevazione dell’incidente.
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
L’auto della Polizia Municipale di Amantea è ferma nei pressi della stazione carburanti sita nella zona sud di Amantea.
Il traffico è intenso.
Una vespetta condotta da un ragazzo di Aiello Calabro, forse distratto, la tampona e sbanda urtando il gard rail lato mare.
Immediato l’intervento del 118 che presta i primi soccorsi e poi trasporta l’investitore nel vicino nosocomio.
Foto del nostro collaboratore Luca Guzzo
Sul posto restano le due vigilesse che si trovavano a bordo dell’auto della polizia municipale.
Non possono effettuare i rilevamenti essendo il loro mezzo coinvolto nell’ìncidente e così stanno aspettando da tempo la Polizia Stradale od i Carabinieri.
Sul posto un automezzo dell’Anas.
Una delle due vigilesse è particolarmente scossa ed è assistita dalla collega.
Le lasciamo lì sulla statale 18 mentre un altro vigile urbano non in servizio agevola il deflusso dell’intenso traffico.
Ad Amantea sono troppo pochi i Vigili Urbani ed i Carabinieri.
Qualcuno dovrebbe preoccuparsene.
Articolo successivamante corretto
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Cronaca
Coinvolto anche un ragazzino che urta il cranio sull'asfalto.
Pandemia di incidenti stradali che coinvolgono biciclette.
Sempre ad Amantea, ovviamente.
Scherziamo parlando di pandemia. Vogliamo solo significare che sono troppi.
Ormai non c’è incrocio ch non abbia avuto il suo incidente con le bici. Ed è ora di provvedere.
Ma andiamo ai fatti. Sono le 17 circa.
Siamo su via Garibaldi , di fronte ai famosi fichi Marano.
Un ragazzino esca dall’area della Lidl
Non è solo, ma gli altri tre per loro fortuna restano indenni.
Lui no!
Sta per immettersi sulla via Garibaldi quando si scontra con una vespetta 50 proveniente dal lungomare(si, il famoso lungomare di cui tanto si parla).
Cadono a terra entrambi.
In ragazzino urta la testa
Il giovanotto alla guida della vespetta si procura piccole ferite alla mano destra ed abrasioni al gomito sinistro
Nei pressi l’auto della Polizia Municipale che interviene immediatamente
La pattuglia è composta da Franca Aloe e da Anna Montemagno.
Soccorrono i due infortunati, si assicurano che non abbiano problemi rilevanti sì da necessitare dell’intervento del 118.
Tranquillizzano il ragazzino e chiamano i genitori.
Ma non si fermano qui.
Affatto.
La vigilessa Aloe (nella foto in alto) disinfetta il giovanotto con quanto disponibile nella cassetta di pronto soccorso di cui l’auto è dotata.
La vigilessa Montemagno si procura una Borsa per il ghiaccio e soccorre il ragazzino che lamenta una botta alla testa.
Senso materno?
Non lo sappiamo, ma non possiamo non notare la attenzione e la premura con la quale si prestano a dare soccorso agli infortunati.
Lo facciamo perché quando occorre fare i complimenti ai nostri vigili è giusto farli e questa è la occasione giusta.
Ma non possiamo chiudere l’articolo senza segnalare al comandante ed all’amministrazione ( posto che ci sia qualcuno che ascolta i consigli della comunità) la necessità di iniziare una campagna di educazione all’uso della bicicletta.
Probabilmente cominciando dal sensibilizzare gli utilizzatori di questo mezzo scoperto da assicurazione sui rischi derivanti da danni provocati a seguito di incidenti.
Lo avevamo proposto nel progetto di Sicurezza stradale finanziato dalla regione Calabria ma che qualcuno (indovinate chi?) non volle attuare!
AnnaMontemagno
Lavespetta
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