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Redazione TirrenoNews

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Le nostre fonti ci hanno informato di una propensione del dr Lupi a candidarsi a sindaco della città sotto le insegne di Fratelli d’Italia. Ci perviene, invece, il comunicato di FABIO GARRITANO Responsabile del Basso Tirreno Cosentino e Membro della Costituente di Fratelli d’Italia per la Provincia di Cosenza. Eccovelo:

“In riferimento all’articolo del 16 agosto apparso sul sito www.trn-news.it , mi vedo costretto a far “seguire” la seguente precisazione, segnalando la infondatezza della notizia divulgata in merito alla candidatura di Tullio Lupi tra le fila di “Fratelli d’Italia”. Lo scrivente è responsabile del Basso Tirreno cosentino del nuovo movimento di centrodestra, nonchè membro della Costituente Provinciale di Cosenza, e non mi risulta affatto, una richiesta di adesione del dott. Lupi al nostro movimento, impensabile quindi immaginare, almeno all’oggi, una lista di Fratelli d’Italia che possa far capo a lui.

Mi viene difficile però pensare che la redazione del sito non abbia letto i comunicati inviati dal sottoscritto e pubblicati dai quotidiani regionali nonché dai siti web di Amantea, in particolar modo sapendo che il gestore è particolarmente informato e attento agli sviluppi delle vicende politiche e sociali che interessano la città di Amantea, ma qualcosa può sfuggire, oppure si tratta della classica provocazione giornalistica! Nulla di grave anzi l’occasione mi è gradita per dare qualche informazione sul movimento che ho l’onore di guidare ad Amantea e sul tirreno cosentino, senza riferimento alcuno a fatti e persone citati nell’articolo richiamato.

Fratelli d’Italia è una nuova formazione politica creata in meno di un mese da tre parlamentari, Meloni-Crosetto-La Russa, sugli sviluppi e i possibili risultati molti gli scettici, moltissimi i detrattori i quali mai potevano immaginare che un partito senza fondi e formato per lo più da giovani, potesse raggiungere un così lusinghiero risultato, un 2% che consente però l’ingresso in parlamento.

In Calabria, così come nel resto d’Italia, un gruppo di amici con le stesse idee, la stessa passione e voglia di cambiare il modo di fare politica, si è ritrovato e “senza paura” ha iniziato a raccogliere adesioni aprendo comitati in moltissimi comuni, tra cui anche ad Amantea con la mia personale adesione a febbraio, proprio a ridosso delle politiche. Da allora in continua crescita, non ci siamo fermati a quel 2%, il movimento sta conquistando una grossa fetta degli elettori di centrodestra, i dati statistici attuali lo posizionano al 4%, dato confortante che ci fa affrontare con più serenità la fase del tesseramento, già avviata e che ci porterà ai congressi.

Fratelli d’Italia è ormai un punto di riferimento nel panorama politico italiano, in effetti rappresenta l’unica vera alternativa al PDL, ma ciò produce anche conseguenze negative di cui tener conto e di cui si è discusso nel corso delle ultime riunioni regionali e provinciali, la corsa a salire su questo carro!

Ma per affrontare il problema, il movimento si è ben organizzato, ci siamo dati delle regole precise, e se da un lato abbiamo avviato un progetto politico per dare una “casa” a chi oggi non trova una collocazione politica nell’ambito del centrodestra, dando la possibilità a tutti di far richiesta di adesione, dall’altro si è previsto un sistema di controllo sulle stesse sia ad opera del responsabile locale sia dai vertici provinciali e regionali. La logica è quella di evitare l’ingresso di soggetti poco raccomandabili, ma anche di chi è alla ricerca di un simbolo per una candidatura di comodo. Fratelli d’Italia non è e non sarà un partito di tessere ma di persone che voglio fare politica attiva, chi arriva dopo si accoda, lavora con il gruppo per dare un contributo sostanziale a chi per primo ha creduto nel movimento. Diffondere la cultura della legalità, sostenere le famiglie e le fasce deboli, garantire i servizi essenziali, rendendo il territorio vivibile e a misura d’uomo, sostenere le piccole e medie imprese del settore commerciale e Turistico attraverso un costante confronto, queste le basi di partenza, le linee guida che caratterizzeranno l’azione del movimento anche sul Tirreno cosentino.

Siamo pronti ad offrire il nostro contributo alla comunità, in maniera costruttiva e diligente, dialogando con tutti coloro che fanno politica per perseguire l’interesse generale, chi vuole impegnarsi ed aderire a Fratelli d’Italia non deve far altro che farsi avanti, contattandomi, o rivolgendosi al movimento attraverso il sito nazionale, per avviare insieme una nuova stagione politica anche sul nostro territorio.”

Ndr: Prendiamo atto di quanto Fabio Garritano ci comunica, cioè, ed in sintesi:

  1. a)che non gli risulta una richiesta di adesione del dr Lupi al Movimento Fratelli d’Italia( ma certamente non la esclude, anzi “chi vuole impegnarsi ed aderire a Fratelli d’Italia non deve far altro che farsi avanti”)
  2. b)che al momento è impensabile quindi immaginare, almeno all’oggi, una lista di Fratelli d’Italia che possa far capo a lui( non esclude una lista per le prossime consultazioni, indipendentemente da chi la capeggerà).
  3. c)Fratelli d’Italia è pronto ad offrire il proprio contributo alla comunità( anche amanteana) , in maniera costruttiva e diligente, dialogando con tutti coloro che fanno politica per perseguire l’interesse generale, per avviare insieme una nuova stagione politica anche sul nostro territorio( sarebbe strano il contrario) .

Ovviamente, resta fermo, come dichiarato, che “Fratelli d’Italia è ormai un punto di riferimento nel panorama politico italiano, e rappresenta l’unica vera alternativa al PDL”( ed a Forza Italia, aggiungiamo noi)

Non è il caso di fare scommesse ma seguiremo le vicende di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amanteane e….. ne riparleremo.

Ultimi bagni, ultime meduse: cosa fare se si viene urtati?

Sabato, 17 Agosto 2013 19:34 Pubblicato in Italia

Per nostra fortuna il Mediterraneo non vanta meduse mortali.

Pur tuttavia le punture di meduse possono creare non pochi fastidi.

Se si dovesse avere un contatto diretto è bene sapere cosa fare.

È noto che i suoi tentacoli, infatti, rilasciano sostanze urticanti che provocano gonfiore, bolle e vesciche , dolore e bruciore.

Ma in concreto cosa fare?

1)Mantenere la calma

2)Raggiungere la riva

3)Sciacquare con acqua di mare più e più volte la parte attinta dalla medusa

4)Verificare se sono presenti sulla pelle residui urticanti e rimuoverli con delicatezza, senza romperli e continuando a bagnare( lavare) la pelle.

5)Evitare di strofinare sabbia sulla parte toccata dall’animale( la sabbia potrebbe rompere i tentacoli facendo fuoriuscire il veleno urticante)

6)Evitare di grattarsi

7)Non esporsi al sole

8)Se facile rivolgersi ad un pronto soccorso o ad una guardia medica.

9)Ove non possibile rivolgersi anche alla farmacia più vicina

10)Salvo consigli del medico o del farmacista si possono utilizzare delle pomate o gel a base cloruro di alluminio per ridurre l’effetto di bruciore o prodotti con cortisone

11)Fino alla guarigione delle cicatrici ( Anche una settimana) evitare di esporre la parte al sole, pulire quotidianamente la ferita.

12) Se siete un soggetto particolarmente sensibile e la puntura ha provocato un gonfiore eccessivo anche in altre parti del corpo diverse da quella colpita, è necessario ricorrere immediatamente all’aiuto del medico, recandosi al pronto soccorso più vicino: non è raro, infatti, che si possa essere a rischio di shock anafilattico

I soldati egiziani sono stati presi di mira da cecchini piazzati ai piani alti della moschea. Forte la reazione. Poi l’irruzione nella moschea, dove erano asserragliati decine di sostenitori di Morsi, e lo sgombero .

Ma la situazione è difficile.

Secondo al Jazeera due reporter, Matt Bradley del Wall Street Journal e Alastair Beach dell'Independent, sarebbero stati aggrediti e stati tratti in salvo dall'immediato intervento dell'esercito.

Durante gli scontri di ieri venerdì, Giornata della rabbia, ci sarebbero stati 173 morti, 1.330 feriti e 1.004 arresti.

E questa mattina un portavoce dell'esecutivo fa sapere che le autorità ad interim stanno prendendo in considerazione la possibilità di sciogliere il gruppo dei Fratelli musulmani.

Della situazione in Egitto, delle preoccupazioni della popolazione e dei cristiani, parla il vescovo di Giza, monsignor Antonious Aziz Mina che sottolinea come tutto il popolo sia compatto "tranne i Fratelli Musulmani che hanno governato per un anno facendo vedere il peggio di quello che hanno da esprimere".

"Le statistiche - continua monsignor Mina a Radio Vaticana - dicono che gli appartenenti al gruppo non sono più di 700 mila".

"Adesso emerge che sono legati ad Al Qaeda, un'organizzazione terroristica, e anche ad Hamas. Non hanno alcun interesse, né per il Paese, né per gli egiziani, per nessuno. Hanno un unico interesse: quello dei Fratelli Musulmani.

In questi ultimi giorni sono state bruciate decine di chiese tra cattoliche, ortodosse e protestanti. Pensano che, in questo modo, i cristiani entreranno in conflitto con il governo e con l'esercito e pensano dunque di seminare il disordine in tutto il Paese. Invece, i cristiani sono consapevoli che c'e' un prezzo da pagare per isolare queste fazioni che non hanno alcuna forza ed esperienza politica. La forza che hanno è solamente terroristica

Sempre secondo il vescovo di Giza monsignor Antonious Aziz Mina sono decine e decine le chiese e le strutture cristiane (ortodosse, cattoliche ed evangeliche) assaltate o bruciate in tutto l'Egitto.

E secondo il portavoce cattolico, padre Rafic Greiche , finora si tratta di 49 chiese colpite (la maggior parte di queste bruciate) e decine di attacchi a istituzioni, negozi e case di cristiani. Molti di questi episodi si sono verificati nelle città di Assiut, Minya e Luxor.

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