La forte mareggiata che ha imperversato sulla costa calabra cosentina volge al termine. Il mare è ricco della fanghiglia portata dai fiumi ed in particolare del Catocastro, dell’Oliva e del Savuto.
Le barche del porticciolo di Amantea sono alla rada; difficile uscire con questo mare anche per i pescatori più esperti; impossibile uscire dal porto che di fatto è ancora chiuso e non solo amministrativamente.
Le piccole onde, infatti, si riducono ancor più all’impatto con la massa di materiale posto all’imboccatura del porto ed entrano lievemente come se procedessero sulla sabbia.
Appena il mare si calmerà ed in particolare nei momenti di bassa marea vedremo certamente un cordone di sabbia a chiudere il porto.
Un supplizio.
E la cosa più triste è che il porto si insabbia e la spiaggia a sud scompare al punto da porre in pericolo il rilevato della statale 18.
Ma di chi è la responsabilità?