Oggi è un sabato, il giorno prima della domenica. Un giorno che un tempo , ad Amantea, era di mercato.
Ma la situazione economica delle famiglie è talmente seria( direi drammatica) che ormai non c’è più mercato.
La spesa media nei supermercati è scesa drammaticamente ad una sola cifra. Si compra per il giorno.
La prova?. Nei negozi che chiudono uno dopo l’altro, nei magazzini che non trovano locatori, nei commercianti che parlano fuori dal negozio ( quando non piove come nei giorni scorsi) o che traguardano fuori dalle vetrine altro non fosse che per vedere qualche persona: nei negozi ne entra davvero poca.
Ed al mercato degli agricoltori se possibile va ancora peggio. Stamani un sabato normalmente giorno di acquisti, e peraltro senza pioggia, solo 7 contadini, di cui tre non di Amantea( uno, di Belmonte, che vende broccoli ed aglio, uno di Longobardi che vende fagioli, patate, insaccati e sottoli ed un Lametino che vende agrumi).
Solo 4 i contadini amanteani. Hanno e tentano di vendere un po’ di tutto. Hanno sposto la merce e sono lì davanti ai banchi. Due di loro si loro fatti un panino con la loro salciccia; così “tanto per spegnere una linea di appetito” e per ingannare il tempo tra un cliente (ad inizio mattinata) e l’altro ( a metà mattinata)
Già! Quando ci sono i clienti, parlano, contrattano, pesano, vendono ; ma quando non c’è nessuno il tempo non passa mai e stare in piedi al freddo è difficile. Meriterebbero un premio.
Solo una si è organizzata ; insieme alla merce si porta una sedia, il segno di un mestiere che potrebbe essere vitale e vivo ma che sta diventando come le messe che senza soldi non si cantano.