Il 4 giugno 1919 nasce nel Riminese il Signor Probo Vaccarini. Il 4 giugno 2019 Don Vaccarini compie 100 anni. E’ un sacerdote. Ma la sua storia che vi racconterò ha dello straordinario ed è molto bella. Sono passati 100 lunghi anni dal giorno della sua nascita e oggi nella Cattedrale di Rimini festeggia il suo compleanno concelebrando la Santa Messa insieme al Vescovo Mons. Francesco Lambiasi e ai suoi quattro figli anche loro sacerdoti. Già questo vi lascia un po’ perplessi. Ma come, qualcuno forse dirà, un uomo che ha quattro figli è diventato sacerdote? Sì, è diventato sacerdote, celebra la Santa Messa, i Battesimi, i Matrimoni, i Funerali, confessa ogni giorno. Don Vaccarini, prima di essere ordinato sacerdote, ha conosciuto come tanti suoi coetanei l’orrore della guerra. Durante la seconda guerra mondiale fu mandato in Russia. Tornato dalla prigionia si diploma, esercita il mestiere di geometra, si sposa e mette al mondo una bella famiglia numerosa come ai vecchi tempi, 4 figli maschi e 3 figlie femmine. Non vi scandalizzate se vi dico che i 4 figli maschi sono diventati tutte e quattro sacerdoti ed oggi insieme al papà, anche lui sacerdote, festeggiano, felici e contenti, il compleanno centenario del loro amatissimo papà. Rimase don Vaccarini vedovo all’età di 51 anni. Perse la sua adorata moglie quando ancora lui e la sua numerosa prole ne avevano maggiormente bisogno. Però ebbe sempre fede in Dio. E così, quando ebbe sistemato la sua famigliola, all’età di 69 anni, ottenuto il nulla osta del Vaticano, il Sig. Vaccarini è diventato Sacerdote di Santa Romana Chiesa. Don Probo è un devoto di Padre Pio che ha conosciuto e frequentato diverse volte e proprio durante una Santa Messa celebrata da Padre Pio nella chiesetta di San Giovanni Rotondo ha raccontato in una sua intervista ad un giornale Riminese di aver sentito la chiamata del Signore. Don Vaccarini, malgrado l’età avanzata, dice di sentirsi come un prete fresco di ordinazione. Questa storia che vi ho voluto raccontare oggi al posto delle storielle dei giorni scorsi, delle beghe e degli intrallazzi politici, delle liti tra Di Maio e Salvini, della farsa minaccia delle dimissioni del Presidente Conte, sono sicuro che vi è molto piaciuta. Non capita tutti i giorni, ha davvero dello straordinario. Non tutti sentono la chiamata del Signore e se la sentono il più delle volte la ignorano. In questi ultimi anni, forse anche per mancanza di ordinazioni sacerdotali giovanili, si sono moltiplicate le storie di uomini anziani, sposati, vedovi con figli già grandi e autonomi, che hanno deciso di diventare sacerdoti. Anche nella nostra Calabria e precisamente a Catanzaro abbiamo avuto un caso simile. Don Nicola Pacetta, di anni 73, rimasto vedovo e avendo dei figli già grandi, ha deciso di diventare sacerdote
Pubblicato in
Italia
Cercavamo un titolo per questo articolo
Avremmo potuto usare “Arriva il mezzo Giro d’italia” o meglio “Arriva il Giro di mezza italia”.
Ma ci era difficile non evidenziare che nel sud e nelle isole la tappa più a sud è quella di San Giovanni Rotondo, nota al mondo per Padre Pio.
A sud non c’è Bari, Napoli, Potenza, Reggio Calabria, la Sicilia o la Sardegna.
Ed in verità non c’è nemmeno Roma.
Ma se per Roma c’è la giustificazione dello stato delle sue strade e per la Calabria la istintiva difesa dalle infamie della stampa del giro( Solo Amantea si difese preventivamente) come si fa a “dimenticare” mezza Italia?.
Venti tappe, nessuna nel sud tranne quella “miracolosa” di San Giovanni Rotondo.
3.518,5 sono i chilometri totali
Si partirà da Bologna l'11 maggio e si chiuderà a Verona il 2 giugno con passerella finale nell'Arena, entrambe cronometro individuali.
Oltre a quello sportivo, tanti saranno i temi socio-culturali che si svilupperanno lungo i 3.518,5 km del tracciato. L'arrivo a L'Aquila - a 10 anni dal terremoto che la colpì al cuore alle 3:32 del 6 aprile 2009 - sarà uno dei momenti più emozionanti del Giro.
La Corsa Rosa ricorderà anche personaggi e luoghi che hanno fatto la storia passata e recente del Paese Italia come il 'genio' di Leonardo da Vinci a 500 anni dalla morte o Indro Montanelli, giornalista saggista e storico a 110 anni dalla nascita a Fucecchio.
L'arrivo a Pesaro ricorderà il grande compositore Gioacchino Rossini.
Ecco le tappe:(Vedi in basso)
Prima tappa 11 maggio: Bologna – San Luca 8.2 km;
Seconda tappa 12 maggio: Bologna – Fucecchio (200 km);
Terza tappa 13 maggio: Vinci – Orbetello (219 km);
Quarta tappa 14 maggio: Orbetello – Frascati (228 km);
Quinta tappa 15 maggio: Frascati – Terracina (140 km);
Sesta tappa 16 maggio: Cassino – San Giovanni Rotondo (233 km);
Settima tappa 17 maggio: Vasto – L'Aquila (180 km);
Ottava tappa 18 maggio: Tortoreto Lido – Pesaro (235 km);
Nona tappa 19 maggio: Riccione – San Marino (34.7 km);
20 maggio, riposo;
Decima tappa 21 maggio: Ravenna – Modena (147 km);
Undicesima tappa 22 maggio: Carpi – Novi Ligure (206 km);
Dodicesima tappa 23 maggio: Cuneo – Pinerolo (146 km);
Tredicesima tappa 24 maggio: Pinerolo – Ceresole Reale (188 km);
Quattordicesima tappa 25 maggio: Saint Vincent – Courmayeur (131 km);
Quindicesima tappa 26 maggio: Ivrea – Como (237 km);
27 maggio, riposo;
Sedicesima tappa 28 maggio: Lovere – Ponte di Legno (226 km);
Diciassettesima tappa 29 maggio: Commezzadura – Anterselva (180 km);
Diciottesima tappa 30 maggio: Valdaora – Santa Maria di Sala (220 km);
Diciannovesima tappa 31 maggio: Treviso – San Martino di Castrozza (151 km);
Ventesima tappa 1 giugno: Feltre – Croce d’Aune/Monte Avena (193 km);
Ventesima tappa 2 giugno: Verona – Verona (Cronometro, 15.6 km);
Pubblicato in
Amantea Futura