Sono nato a Catocastro dove ho vissuto per 18 anni quando sono emigrato per il nord Italia , prima, partendone, poi, per fare il militare presso la scuola allievi ufficiali di Foligno, ed il capostazione presso Paola e Belvedere Marittimo, infine, prima di diventare comandante della Polizia Municipale di Amantea .
Per questo i pochi catocastresi mi chiamano ancora oggi per parlarmi dei problemi dell’antico quartiere.
Lo hanno fatto quando mi hanno chiesto di evitare ai pochissimi abitanti ( come ho detto) di dover fare un lunghissimo giro, per taluni versi impossibile, per ritornate a casa.
Ogni giorno, più volte al giorno.
I commissari straordinari dott. Giorgio Criscuolo, dott. Francesco Sperti e dott. Pietro Tescione, suggeriti non si sa da chi , avevano adottato una ordinanza che rendeva via Indipendenza senso unico a scendere.
Dovetti proporre ricorso al Presidente della Repubblica, al tempo ancora possibile, prima che Berlusconi sterilizzasse questa storica e democratica possibilità.
Il ricorso costò solo 3 marche da bollo.
Ed il dr Criscuolo revocò l’ordinanza.
E fu così che da quasi10 anni salendo dal Ponte di Catocastro si trova un divieto di accesso con l’aggiunta del cartello “ Eccetto residenti autorizzati” .
Un segnale ancora esistente .
Vicino alla chiesa madre, invece, c’è un segnale doppio.
Una freccia obbligatoria
Prima c’era un segnale che faceva comprendere a chi imboccava quel pezzo di Via Indipendenza che avrebbe potuto incontrare un traffico limitato ai residenti.
Quel segnale non c’è più.
E’ stato rimosso? Da chi?.
E perché non è stato riproposto?.
Di questa mancanza si lamentano gli abitanti di Catocastro che si vedono piombare addosso automezzi a “folle” velocità come capita a chi pensa di essere in una strada a senso unico.
A chi può interessare questa rimozione abusiva di segnaletica?.
Giuseppe Marchese
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Amantea Futura
Dopo la tempestiva ordinanza sindacale n 148 del 9 novembre 2016 relativa alla tromba d’aria che ha colpito la zona di Via Strada Nova asportando le tegole di un intero tetto, non ne sono state emesse altre.
E qualcuno ha avuto modo di lamentarsi evidenziando la differenza di attenzione tra un’area privata, quale è quella di via Strada Nova n 23, ed un’area pubblica quale è sicuramente via Indipendenza sulla quale sono cadute alcune tegole dal tetto soprastante facendo ovvi danni, ci è stato detto, ad una auto sottostante.(vedi foto)
Per fortuna che non passava nessuno.
Sono state soltanto apposte due transenne su via Indipendenza ( vedi foto in basso) per evitare che altre auto siano parcheggiate sotto il tetto pendulo.
Similmente lamentele sono state evidenziate per il manufatto sito in Via Nuova e vico di Via Baldacchini ( vedi foto) che rischia di crollare anche senza una vera e propria tromba d’aria.
Pr questo fabbricato soltanto una striscia di inibizione dell’accesso.
Non siamo in grado di giustificare la diversa attenzione avuta dal comune verso situazioni simili.
Certo che le situazioni segnalateci e da noi mostratevi possono giungere ad ulteriori epiloghi non positivi e quindi sono meritevoli della attenzione dell’ente comune.
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Cronaca