Gli abitanti dell’area del fiume Catocastro hanno ritenuto di dire basta e si sono rivolti ad un legale per esporre, questa volta in termini di denuncia querela, una situazione che ritengono insopportabile e che dura da tempo.
Ecco il testo diretto alla ditta titolare dell’impianto contestato sito in Località Santa Maria Fiumara San Pietro in Amantea nonchè al
Dott. Giordano Procuratore della Repubblica PAOLA
Al NOE CALABRIA
All’ INAIL Cosenza
All’Azienda Sanitaria Servizio Igiene pubblica Amantea
Al Sindaco del Comune di Amantea
Al Sindaco del Comune di San Pietro in Amantea
Al Sindaco del Comune di Belmonte Calabro
Alla Provincia di Cosenza
All’ANAS Calabria
All’ARPACAL Calabria
In nome e per conto dei presenti sottoscrittori, che mi hanno conferito mandato per 1a presente e che sottoscrivono per mandato e ratifica, da me identificati per conoscenza personale e mediante i loro documenti di identità che- per buona parte si allegano in copia alla presente- con riserva di produrre quelli mancanti, tutti elettivamente domiciliati presso il mio studio sito in via Santa Caterina no 45, espongo quanto segue:
-è ormai da tempo che in località Santa Maria Fiumara del comune di San Pietro in Amantea;
sono presenti nell'aria fumi tossici, probabilmente derivanti dalla combustione di o1i caratterizzati da un forte odore acre di dubbia natura e da polveri che si depositano sulla biancheria, sulle terrazze, sui prodotti degli orti e dei giardini.
-Il suddetto fumo è facilmente visibile sin dalle prime ore del mattino,e si presentandosi come una nube che staziona a quote basse nella vallata quando la temperatura dell’aria è fredda e che tende a salire quando la temperatura inizia ad aumentare;
-Tale nube invade e raggiunge non solo il centro abitato adiacente, ma si spinge fino al centro abitato di San Pietro e della stessa Amantea, creando non pochi disagi alle persone che vi abitano, oltre a costituire atto di molestia e turbativa intollerabile, tenuto anche conto che il centro abitato è preesistente all’insediamento dell’opificio;
-La nube è così intensa e nera, soprattutto nelle prime ore del mattino, quando l’azienda concentra a la sua attività lavorativa, da rendere pericolosa la circolazione stradale sulla Sp 278Amantea -Cosenza;
- l'attività oggetto della presente denuncia, oltre a costituire molestia e turbativa, è potenzialmente gravemente dannosa per la salute dei cittadini, oltre che dei lavoratori, e per l'ambiente circostante, dal momento che provoca un evidente rilascio di polveri nell’ atmosfera e di materiale oleoso nell’alveo del Fiume Catocastro, sulle cui sponde sono depositati conglomerati bituminosi, per il cui deposito, stoccaggio e trattamento, occorrono specifiche autorizzazioni e che, se anche ci fossero, sarebbero illegittime stante la loro ubicazione in una zona di rispetto idrogeologico e a ridosso di un centro abitato.
Tutti gli orti realizzati nel territorio circostante sono stati distrutti perchè ricoperti da un velo oleoso nero e l’acqua del fiume Catocastro utilizzata a valle, anche nel comune di Amantea, per l’ irrigazione dei terreni in coltura, è altamente inquinata perché il fresato usato dall'azienda è depositato sull'argine del fiume ad un km circa a monte dell’impianto, è completamente incustodito e senza protezione alcuna, e sversa i propri residui oleosi, soprattutto in caso di pioggia, direttamente nel fiume.
- per tale situazione di pericolo i cittadini hanno già informato da alcune settimane gli organi preposti al controllo (PROCURA, NOE, ARPACAL, NAS) ma, ad oggi, nessun provvedimento di sorta è stato ancora adottato, nemmeno cautelativamente, dal momento che 1’immissione di fumi e di oli è continuata senza interruzione di sorta, così come sono continuati i conferimenti di cisterne di oli usati e di conglomerati bituminosi la cui provenienza e destinazione finale non è dato sapere;
Allo stato, pertanto, premesso quanto sopra e tenuto conto che è intenzione dei miei assistiti accertare la compatibilità dell'attività svolta dalla Tirreno Bitumi srl in una zona residenziale
preesistente, con le autorizzazioni detenute, ma che è altresì necessario accertare la qualità,
quantità e la soglia di tollerabilità delle immissioni ed esalazione , avuto riguardo alla salute dei cittadini, alla preservazione dell’atmosfera, dell’ ambiente circostante e delle falde acquifere, da ogni forma di inquinamento, con la presente da valere ad ogni effetto di legge quale atto formale di diffida, di denuncia e di querela.
SI INVITA E DIFFIDA
La Tirreno Bitumi SRL in persona del legale rappresentante pro tempore a sospendere immediatamente l’ attività molesta, con avvertenza che, in mancanza, e comunque decorsi ore 24 dal ricevimento della presente si adirà l’autorità giudiziaria competente (anche in forza della recente consolidata giurisprudenza di merito e di legittimità in materia sintetizzata nella recente sentenza della Cassazione penale , sez. III, sentenza 24.05.2012 n 19637 ) per l’affermazione delle norme di cui agli articoli 844, 868,890, 1171 C.C., dell’art.674 C.P. e delle leggi speciali in materia
INVITANO
Le autorità in epigrafe a compiere immediatamente quanto è in loro potere, dovere e competenza
Nel più breve tempo possibile a tutela della salute pubblica, posto che la denuncia ha ad oggetto una pluralità di fattori di grave rischio come 1a esposizione ad agenti chimici pericolosi (polveri,
vapori) o cancerogeni e di elevato impatto ambientale che questo comparto ha sul territorio.
A tal fine si chiede che, ciascuno secondo le proprie competenze.
VOGLIANO ORDINARE
Cautelativamente e preliminarmente ex art.844 c.c., la cessazione immediata delle predette emissioni provenienti dallo stabilimento,
AUTORIZZARE
La sottoscritta ed i propri assistiti alla visione ed accesso ai seguenti atti:
1) l'autorizzazione urbanistica,paesaggistica ed ambientale alla costruzione ed alla ubicazione dell'impianto nell’area oggetto di controversia, ricadente nel Comune di San Pietro in Amantea;
2) La documentazione di regolarità dei controlli periodici obbligatori e di tutta quella attestante la tipologia dell'impianto, le autorizzazioni detenute, i piani di sicurezza ambientali e aziendali. l'attività di autocontrollo di sicurezza e di manutenzione, la loro conformità ai parametri e ai valori stabiliti dal D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), che prevede:
- le modalità di captazione e di convogliamento delle emissioni che risultano tecnicamente convogliabili,
- i valori limite di emissione, le prescrizioni. i metodi di campionamento e di analisi, i criteri per 1a valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite e la periodicità dei controlli di competenza del gestore,
- 1a quota dei punti di emissione individuata tenuto conto delle relative condizioni tecnico economiche, il minimo tecnico per gli impianti soggetti a tale condizione e le portate di progetto tali da consentire che le emissioni siano diluite solo ne11a misura inevitabile dal punto di vista tecnologico e dell'esercizio,
- l’ indicazione specifica delle sostanze a cui si applicano i valori limite di emissione.
- le prescrizioni ed i relativi controlli periodici e loro risultati;
- le prescrizioni finalizzate ad assicurare il contenimento delle emissioni diffuse.
La presente è sottoscritta dalle partii, inoltre, quale formale atto di
DENUNCIA QUERELA
di tutti i reati che dovessero risultare integrati nei fatti sopra esposti e nei confronti di chiunque
dovesse essere ritenuto responsabile degli stessi. con autorizzazione della sottoscritta al deposito
della stessa giusto mandato il calce alla presente.
Ci si riserva di indicare fornire mezzi di prova, di indicare testimoni, di produrre ulteriore documentazione e di costituirsi parte civile ovvero di richiedere il risarcimento dei danni subiti,
anche nei confronti delle autorità competenti che risulteranno inadempienti rispetto ai controlli e
alle verifiche che avrebbero dovuto compiere nel corso degli anni.
Si chiede, infine, di essere informati, presso il domicilio sopra indicato ai sensi dell’art 408 cv 2 c.p.p., dell’eventuale richiesta di archiviazione.
Amantea - Nocera Terinese luglio 2014