La comunità amanteana si prepara con gioia alla consueta Fiera di ottobre: un particolare appuntamento espositivo, figlio della storia, che si svolge nel periodo compreso tra il 30 ottobre ed il 2 novembre.
Ricco e variegato il programma degli eventi stilato dalla delegata del sindaco Caterina Ciccia. Si comincia sabato 17 ottobre alle ore 18.00 con la sfilata delle majorettes di Amantea che non si era potuta svolgere domenica scorsa causa mal tempo, e domenica 18 ottobre alle ore 15.30 con lo straordinario corteo intitolato “Ferari armamuni e partimu”a cura e con la partecipazione gratuita dell’associazione NNS E NNC, il calendario prosegue con l’appuntamento di sabato 24 ottobre: presso la sala consiliare di corso Umberto I, il Rotary Club, a partire dalle ore 17, terrà un convegno sul tema “Due Fiere imperiali a confronto: storia, cultura ed attualità degli antichi eventi fieristici di ognissanti di Amantea e di San Giuseppe a Cosenza”.
«Domenica 25 ottobre alle ore 16 – evidenzia la stessa Ciccia – è prevista l’inaugurazione ufficiale della kermesse con l’investitura del Mastrogiurato, colui che nella tradizione sovrintendeva al corretto svolgimento delle trattative con la partecipazione di Klampete rievocazioni storiche,degli sbandieratori di Cava dei Tirreni (SA) e del gruppo folkloristico di Amaroni (CZ). Il 2 novembre avrà luogo la cerimonia di chiusura. Si tratta di momenti ed eventi da vivere tutti insieme, rinnovando lo spirito di aggregazione che è insito nella stessa Fiera. Grandi e bambini, giovani e anziani avranno l’occasione ed il piacere di trascorrere del tempo in compagnia».
L’ente municipale ha predisposto anche il piano di programmazione generale, per raggruppare le diverse categorie merceologiche in specifiche zone della città. Queste le vie interessate totalmente o parzialmente dalla presenza degli espositori: piazza Commercio, via Margherita, via Dogana, corso Vittorio Emanuele, piazza Cappuccini, via Della Libertà, via Nuova, via Trieste, via Verona, piazza Mercato Vecchio, piazza Mercato Nuovo, via Lepanto, Genova, via Nazionale e Lungomare.
Gli spazi saranno organizzati in moduli di massimo quattro metri di lunghezza. Ad intervalli di otto metri dovrà essere lasciato uno spazio libero per consentire l’accesso ai negozi ed alle attività a posto fisso. L’osservanza delle disposizioni è affidata alla polizia municipale, che vigilerà unitamente con le altre forze dell’ordine sull’intera manifestazione.
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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa.
Comincia la Fiera di Amantea e la vocazione commerciale del comune tirrenico si rinnova nel segno della tradizione. Fino al prossimo 2 novembre la città nepetina sarà al “centro degli affari e dei commerci” così come accadeva nel Cinquecento. Le strade diventano un unico grande negozio dove è possibile comprare di tutto, dallo spillo all’automobile.La ricerca dell’origine dell’evento ha interessato studiosi e appassionati, ma la memoria non arriva così lontano e definire una data certa è compito assai arduo. Ma non importa.
Il rispetto e la considerazione per questa manifestazione sono insiti nel codice genetico degli amanteani e dei visitatori: attori principali di una rappresentazione capace, una volta l’anno, di mettere tutti d’accordo, grandi e piccini in un unico ideale abbraccio. La storia recente, quella a memoria d’uomo, ci porta fino ai primi decenni del 1900, periodo in cui la fiera acquistò la denominazione ufficiale di “Fiera dei Morti” con date stabilite dal 27 ottobre al 2 novembre.
La manifestazione è anche un’eccezionale occasione che permette di vivere socialmente la città: basta fare un giro per le vie e si assiste agl’incontri tra persone che magari non si vedono da anni e che approfittano di queste giornate per poter trascorrere del tempo senza pensare ai problemi che la quotidianità presenta. Un po’ come fanno i tanti emigranti che ritornano nella città in cui hanno lasciato il cuore: la Fiera diventa così la festa per la famiglia, come il Natale o la Santa Pasqua.Il programma allestito dal consigliere Caterina Ciccia è improntato alle novità: fino al 2 novembre, oltre agli stand ed agli espositori, il pubblico potrà ascoltare i concerti delle band emergenti che si terranno ogni pomeriggio dalle 17 alle 20 in piazza Cappuccini.
«Una scelta adottata – riferisce la stessa Ciccia – per restituire a questa parte del percorso fieristico la lucentezza degli anni migliori e per offrire un momento di svago a coloro che magari sono meno interessati agli acquisti».Gran chiusura il 2 novembre con l’associazione Klampete che presenterà la rievocazione storica intitolata “La Fiera di Amantea raccontata”. Nello specifico verrà proposta la Fiera d'Ognissanti del ‘700, con l’incontro tra il comandante della piazzaforte e alcuni illustri passanti di piazza dei Cappuccini. Subito dopo in piazza Calavecchia si svolgerà la cena teatrale.
Ufficio stampa comune di Amantea
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