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Probabilmente sempre più presi da tutte le problematiche imposte dal tempo che viviamo, spesso sottovalutiamo l’importanza della bellezza considerandola un aspetto accessorio, a volte, addirittura superfluo.

 

Invece, a mio modesto avviso, “il bello” ricopre un ruolo tutt’altro che marginale della nostra quotidianità, esso è in grado d’influenzare il nostro benessere fisico, psichico, ed a volte non solo.

La bellezza di un ambiente, di un particolare territorio, di uno scorcio, quello che tante volte definiamo “un angolo di paradiso”, insomma quella bellezza ambientale da tutelare davvero che è una condizione necessaria per chi quel territorio lo vive, un’immagine simbolo in cui ci si riconosce “tutti” da sempre, ed in cui si vuole continuare a riconoscersi. Questo tipo di bellezza, se opportunamente valorizzata, genera benessere, emozioni e sensazioni uniche che influiscono positivamente sulla salute e sulla qualità delle relazioni, ma nonostante tutto questo, spesso viene sacrificata per motivi politici, economici e di opportunità – ma sempre personali -, o comunque, nell’interesse di pochi e forse di pochissimi.

Proviamo a valutare il progetto proposto per la tutela di Coreca - a dire di tutti un sito straordinario – valutiamo alcuni dati riportandoli dal Progetto originale, considerazioni fatte dai tecnici progettisti.  

 

Tra le cause che si valutano decisive nella modifica dell’equilibrio della costa, tutte cagionate dall’uomo, vengono menzionate:

L’antropizzazione degli alvei dei torrenti che hanno ridotto l’apporto solido a mare degli stessi;

L’ urbanizzazione delle spiagge e la costruzione di opere di difesa delle strutture raggiunte dal mare.

La costruzione di quest’ultime a difesa dei litorali e principalmente a difesa della ferrovia, hanno prodotto la scomparsa della spiaggia per lunghi tratti riducendo il trasporto solido da nord a sud.

Tutte le opere di difesa radenti che sono state poste sul litorale tirrenico hanno prodotto un effetto erosivo a catena, purtroppo, irreversibile.

Coreca senza spiaggia

 

 

Il Progetto prevede tre interventi:

INTERVENTO A: Realizzazione di un pennello semisommerso a "T" a sud dello scoglio di Coreca composto da una parte emersa della lunghezza di 50,0 m ortogonale alla costa ed una parte sommersa della lunghezza di 35,0 m parallela alla costa;                                  

INTERVENTO B: Realizzazione di una barriera emersa della lunghezza di 100 m posta alla profondità di 3.50 m.s.l.m. ad asse curvilineo, l’intervento previsto ha una occupazione di - veramente tanti - metri quadrati di specchio d’acqua

INTERVENTO C: Realizzazione di un ripascimento protetto della spiaggia nell'intorno dello scoglio di Coreca per un volume di sabbia versata pari a circa 43.000 metri cubi prelevato dal fiume Oliva (caratterizzato inquinato sia dall’ISPRA che dalla Regione Calabria.

Nell’incontro tenutosi al Comune di Amantea tra Amministratori, Associazioni, Rappresentanti Assessorato LL.PP. Regione Calabria, Progettista e Cittadini, l’ingegnere firmatario del progetto ha definito il suo “capolavoro” non bello, quindi brutto.

Ero rimasto colpito favorevolmente dall’unità del Consiglio Comunale di Amantea quando si era determinato all’unanimità contrario a questo tipo di tutela, tanto da ringraziarli pubblicamente per aver davvero fatto politica nell’interesse del territorio. Ma solo nell’incontro successivo sono stato deluso dall’intervento del consigliere di minoranza Ruggiero, che si dichiara per il “SI” alla barriera che cancella l’immagine di Coreca, a seguire anche l’Assessore Tempo dichiara di essere favorevole alla realizzazione del progetto che annulla Coreca. In questi giorni apprendo dai giornali che un terzo politico amanteano vuole questa bella muraglia d’avanti allo scoglio, probabilmente a giorni sapremo chi è il terzo politico amanteano che vuole sporcare l’immagine di Coreca. Voglio congratularmi con tutte le donne che siedono in Consiglio Comunale (sia di maggioranza che di minoranza), stanno dando prova di coerenza e di passione nello svolgere il ruolo che i cittadini gli hanno affidato, riconosco al Consigliere Mazzei la coerenza, con l’impegno preso in Consiglio (fin quando non c’è una nuova proposta progettuale) per il suo gruppo, vale la decisione votata all’unanimità in Consiglio. Mi piacerebbe conoscere il singolo pensiero di tutti i singoli amministratori ……… ma forse chiedo troppo ……………??                                                                                            

Coreca con la spiaggia

 

 

Sono fiducioso sulla convinzione del Sindaco Sabatino, che ha più volte sollecitato il progettista a valutare un’alternativa, alternativa domandata in ogni sede anche ai Funzionari regionali, ha sempre sostenuto l’immediata messa in sicurezza delle strutture, compatibilmente con la tutela ambientale del territorio. In questo periodo tanti cittadini hanno esternato vicinanza e condivisione riguardo alle problematiche da noi associazioni sollevate, questo ci fa capire che gli amanteani non la vogliono una muraglia davanti allo Scoglio di Coreca. Rispetto comunque chi ha degli interessi legittimi ma, ahimé, personali, che non possono prevalere su quelli della collettività.

Ancora una volta, qualcuno, vorrebbe far prevalere la voglia spasmodica di spendere danaro pubblico, spenderlo comunque altrimenti si rischia di perderlo. Ritengo che i soldi, quando ci sono, vadano spesi ma, mai, a discapito della tutela vera e della bellezza di un territorio. Non è ormai più rinviabile uno studio organico dell’intera costa tirrenica, non sono più accettabili interventi con caratteristiche di urgenza che quadruplicano i costi, urgenza tante volte determinata dalla scarsa progettualità preventiva, da ritardi biblici e da interventi finalizzati a tutelare gli interessi di pochi amici e compari. Coreca merita rispetto, i corachesi considerazione per vivere la frazione fiore all’occhiello di Amantea, e soprattutto di vivere questo lembo di terra tra la collina ed il mare a ridosso di uno scoglio che è il loro maestoso simbolo, con dignità e tanto cuore. In nome della passione per Coreca si è riusciti a far collaborare attivamente 20 Associazioni, collaborazione che ha aperto un dialogo proficuo con l’Amministrazione comunale (Maggioranza e Opposizioni) e, tutti insieme, ci siamo confrontati con i referenti degli uffici regionali con l’unico scopo di tutelare questo “gioiello di famiglia”. Sono fiducioso che tutti vogliamo una crescita nel maggior rispetto possibile del territorio, dopo gli scempi delle barriere e del porto che Amantea ha sopportato e di cui subisce giornalmente gli effetti, sarebbe davvero difficile spiegare altri massacri della nostra costa. Tutti, abbiamo il dovere di riconsiderare ogni possibile dubbio, perché la vera libertà è quella di riconoscere un eventuale proprio errore e correggerlo, trovarci quindi a crescere insieme al territorio.

Eccovi due straordinarie foto inedite che possono esere usate a condizione che sia citato il nostro sito quale proprietario degli originali.

Sono due momenti di Coreca, uno ricca di spiaggia, uno completamente priva.

Pubblicato in Primo Piano

cane wwfRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa da parte del Presidente C.E.A.M. WWF “Scogli di Isca” - Francesco Saverio Falsetti

 

Quando si vede un cane morto per strada in tanti si girano dall’altro lato schifati ed infastiditi da quella vista. Ebbene, tante volte, quell’animale è stato ucciso perché a qualcuno dava fastidio anche da vivo, magari questo “umano signore” qualche anno prima ha regalato al figlio o al nipotino una simpatica e scodinzolante bestiolina, in quel momento gli serviva per accaparrarsi le simpatie del bambino, ma poi si sa, nella vita si cambia…….. ed il più delle volte non in meglio.

E’ quello che è successo qualche giorno fa a San Pietro in Amantea, paesino collinare a ridosso di Amantea, due belle Chiese, una bellissima Piazza, qualche centinaio di residenti e tanto verde, insomma in un’oasi di tranquillità di questo tipo tra così pochi abitanti si aggira anche un povero “sciocco” che ritiene un bel gesto la sua bravata – sono stati avvelenati ben sette cagnolini e la loro mamma, sono bastati pochi bocconi avvelenati e la fame ha fatto il resto. Una strage di animali di cui abbiamo contezza solo grazie alla delicatezza di un altro Signore Carmine Artiglieri con una sensibilità – vivaddio - ben diversa, il più delle volte occultata dall'indifferenza, dall'omertà, dalla connivenza, forse anche dalla paura. L'indifferenza perché trattasi solo di animali che contano fin quando sono utili, di cui è giustificato liberarsi se non servono più.

L'omertà e la connivenza perché non ci si immischia, non ci si inimica il conoscente o comunque chi finirebbe per risalire a chi ha parlato. Poi c'è la paura di ritorsioni: che la vendetta ricada sui propri animali. Si tratta quindi di una pratica da sempre tollerata da parte della maggioranza degli abitanti – soprattutto delle campagne, in quanto ritenuta capace di difendere gli agricoltori dagli animali cosiddetti “dannosi”. Se penso a quanta premeditazione c’è in un gesto di questo tipo, si potrebbe parlare intere ore e comunque non si sarebbe detto tutto, la capacità dì preparare "cocktail” micidiali che mirano allo sconvolgimento della sintomatologia dell'animale e quindi all'impossibilità, da parte del medico veterinario, di intraprendere corrette misure terapeutiche.

Questo povero idiota non si rende conto che immettendo veleni in ambienti urbani per eliminare un cane, magari solo perché abbaia al passaggio di gatti o perché defeca in luoghi inopportuni, rischia di creare seri problemi a bambini in tenera età che giocano tranquilli nei prati, per abitudine, portano ogni cosa in bocca o solamente le mani dopo essere venuti a contatto con escrementi dell’animale avvelenato. In questo periodo girano tanti raccoglitori di funghi, che possono venire a contatto con gli escrementi inavvertitamente o possono nascerci vicino dei funghi.

Insomma chiediamo a tutti di essere più cittadini e segnalare tali abusi che denigrano il territorio, facendo scendere a terra il livello di civiltà e di evoluzione che ci differisce dalle bestie, gli  animali che hanno la sola colpa di vivere alla loro maniera, per loro l’essere umano è “solo” il loro migliore amico, tante volte bisogna dire “purtroppo”. Chiediamo agli organi preposti alla vigilanza del territorio di attenzionare qualsiasi comportamento di sopraffazione, su chiunque, fosse anche un cane!

 Presidente C.E.A.M. WWF “Scogli di Isca”

 Francesco Saverio Falsetti

Parliamo di Coreca, ovviamente . Anzi della scogliera che “qualcuno” – non si sa bene chi- voleva realizzare per tutelare lo scoglio di Coreca e far rinascere la spiaggia limitrofa.

Un progetto che non piaceva e non piace a nessuno .

Un progetto che nessuno difende perché, forse, era ed è indifendibile.

Uno dei tanti progetti figli di una disponibilità finanziaria e di una scelta progettuale valutata acriticamente, all’insegna gattopardesca che “In Calabria non è mai importante fare bene o male !”

Tanto ( azzardiamo) i fondi della scogliera saranno dirottati a tutelare la SS18 subito dopo il porto atteso che la attuale disponibilità sembra insufficiente, in tal modo tutelando ( sul serio) la naturalezza dello scoglio e del contesto ambientale (ex ss18 a parte!).

Ma ecco il comunicato inviatoci:

“Oggi ( 18 settembre), al Consiglio Comunale di Amantea, maggioranza ed opposizioni, hanno votato insieme all’unanimità la sospensione del progetto regionale “Lavori di difesa del litorale in località Coreca”. Con un accordo bipartisan l’Amministrazione guidata dal Sindaco Monica Sabatino insieme ai rappresentanti delle liste capeggiate da Sante Mazzei, Francesca Menichino e Sergio Ruggiero ci fanno confidare che un cambiamento vero è possibile. Da sempre auspichiamo un nuovo prototipo di politica che non guardi all’interesse dei singoli, ma al bene della collettività nella sua interezza. Una politica trasparente che restituisca fiducia, speranza e spazi di partecipazione attiva e responsabile alla società civile.

Riappropriarsi del senso di responsabilità individuale e collettiva, in un processo che coinvolga tutta la comunità, costituisce premessa indispensabile per un cambiamento democratico, inteso come nuovo modo di pensare al bene comune, nei termini dell’entusiasmo, dell’impegno civile e dell’imprescindibile competenza e volontà del prendersi cura della città.

Recuperare e partecipare emozioni di affettuosità verso il territorio e verso le bellezze del paesaggio, prendere le difese dello Scoglio di Coreca, che ci appare minacciato da una progettazione che privilegia esclusivamente l’aspetto tecnico, farlo con il cuore e con l’affetto che questa “bella cartolina” merita, produce in noi la sensazione che stiamo tutelando un gioiello di famiglia – qualcosa che sentiamo nostro da sempre – che ci appartiene.

Nel primo incontro il Sindaco Sabatino ha parlato della volontà di attuare una democrazia partecipata, ebbene, è quello che ogni cittadino ragionevole vuole, tutti devono poter esternare il proprio senso di appartenenza, appartenenza che negli ultimi decenni, ad Amantea, si era affievolita e che – secondo noi – è l’elemento cardine di una politica credibile. Dal documento concordato in Consiglio Comunale emerge che Coreca va tutelata con rispetto, che il finanziamento stanziato va sicuramente speso, ma deve essere un intervento risolutivo, nessuno accetterebbe un intervento precario, incerto negli effetti e invasivo, ancor meno se frutto di un lavoro privo delle necessarie prove di simulazione in vasca. L’Associazione FareAmbiente lunedì scorso ha inviato una missiva agli ordini professionali (Architetti, Ingegneri, Geologi, CNR-IRPI) per acquisire ulteriori pareri tecnici da professionisti ed esperti.

Fin dalle prime riunioni il sindaco, dott.ssa Monica Sabatino, e tutti gli Assessori e Consiglieri che la supportano, hanno mostrato con fermezza la volontà di approfondire le eventuali soluzioni tecniche alternative al progetto della Regione Calabria, sostenendo il necessario coinvolgimento degli Enti di ricerca come sollecitato dal cartello di Associazioni costituitosi.
Dai banchi delle rappresentanze di opposizione il Consigliere Menichino ha chiesto di far emergere nel documento che l’ISPRA -su incarico del Ministero dell’Ambiente - ha redatto sia la caratterizzazione che la valutazione dei costi previsti per la bonifica del fiume Oliva, dove è ormai accertato un inquinamento considerevole che ne rende inutilizzabili gli inerti finalizzati a ripascimento se non prima bonificati(ndr ?).

Il consigliere di minoranza Ruggiero, pur riconoscendo l’importanza del problema erosione che rende necessario un intervento almeno di consolidamento della vecchia SS.18 in località Coreca, si è detto sicuro che una alternativa ci può essere, e bisogna cercarla e valutarla con obiettività.

L’ex assessore Mazzei, attualmente capogruppo di minoranza, in carica nelle precedenti amministrazioni, pone in risalto la tipologia del finanziamento e l’iter di acquisizione sollecitando le iniziative idonee alla realizzazione dei lavori di protezione e alla ineludibile salvaguardia paesaggistica. Ha inoltre sottolineato le disposizioni delle norme in materia di ripascimento circa gli obblighi di verifica della compatibilità degli inerti.  Insomma abbiamo partecipato ad un Consiglio Comunale svoltosi all’insegna della serenità, con una presa di coscienza generale concretizzata con la richiesta della sospensiva che è la scelta giusta nell’interesse di un territorio che in passato ha pagato scelte fatte con superficialità da politici solo vogliosi di realizzare opere spesso poco utili e dannose, a volte deleterie.

A Consiglio chiuso, Falsetti (WWF) a nome di tutte le associazioni ha ringraziato per la disponibilità all’ascolto da parte dei politici e, nell’esortare al dialogo, ha sottolineato

“QUESTA E’ L’AMANTEA CHE CI PIACE………… QUESTA E’ LA POLITICA CHE VOGLIAMO!”

FIRMATO:

AMMINISTRAZIONE COMUNALE AMANTEA (Sindaco Monica Sabatino), Presidente del Consiglio Ermelinda Morelli, l’Assessore all’Ambiente Antonio Rubino, l’Assessore al Bilancio Sergio Tempo, l’Assessore all’Urbanistica Gianluca Cannata, l’assessore a Scuola/Sanità Emma Pati, ed i Consiglieri Giusy Osso, Caterina Ciccia, Elena Arone, Alessandro Salvatore, Franco Chilelli;
Gruppo consiliare Insieme per la Città   (Sante Mazzei, Miriam Bruno), -                                                   Gruppo consiliare M5S (Francesca Menichino);                                                                                              Gruppo consiliare Nuova Primavera – Spirito Libero (Sergio Ruggiero);                                                    WWF (Francesco Saverio Falsetti e Michele Parise), C.G.I.L. (Massimiliano Ianni), BORGO CHIANURA (Antonio Cima), L’AQUILONE (Alessandro Garritano e Bonavita Felice), CONSIGLIO DI FRAZIONE Campora S.G. (Enzo Garritano), ALTERNATIVA (Ottaviano Di Puglia), LEGA NAVALE (Arch. Saverio Magnone), VIVO ALTERNATIVO (Francesco  Reale e Vincenzo Bruno), CITTADINANZA PRO-ATTIVA (Guglielmo Garritano), PRO-LOCO Campora (Vittorio Mendicino), A.I.C.S. Gianluca Vltri, L’AQUILONE Luciano Guido, ASSOCIAZIONE ARTIGIANI (Fioravante Spina), SCUBA ADVENTURE CLUB (Francesco Gaudio), THE CONVENT CENTRE (Diana Bruni), FARE AMBIENTE (Aurelio Longo), SPI/CGIL (Salvatore Amendola), CONDOMINIO LE MANDRELLE (Stefano di Benedetti), ISCA HOTEL (Salvatore Malito), HOTEL LA SCOGLIERA (Pasquale Suriano). 
Amantea 19-09-2014

Pubblicato in Politica
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