Dopo il trionfo, innegabile, dell'edizione di quest'anno del Carnevale di Amantea, il Comitato "G. Brusco" che ormai da "sempre" organizza e gestisce la kermesse, comunica l'immensa soddisfazione ed ringrazia tutti per l'aiuto e la serietà profusa.
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di Salvatore Colla (nella foto Pina Osso nelle vesti di Capuccetto Rotto)
“Il carro Shrek del gruppo “Cacaturnisi” di Belmonte è stato giudicato il carro più bello dell’edizione 2014 del “Carnevale di Amantea – Allegria di Calabria”.
La valutazione della giuria tecnica per il maestoso carro di Shrek è stata confermata dalle preferenze del pubblico che ha potuto votare attraverso le apposite schede.
Altri premi, assegnati dalla giuria tecnica, sono andati al carro “Save the children” per la migliore coreografia, a “Black power” per i migliori costumi e allo stesso “Shrek” per la migliore realizzazione.
Premi speciali sono andati al carro “Hercules” (premio “Rocco Politano” per le musiche), a “Avanti un altro” (premio “Fabio Coscarella” per i colori) e a “Cattivissimo me 2” (premio Allegria).
Durante la premiazione, l’allegria della festa si è velata dal commosso ricordo di Piero Provenzano, per molti anni grande animatore del carro dei Cacaturnisi e del carnevale amanteano, prematuramente scomparso lo scorso anno.
Il carro vincitore, infatti, era stato dedicato alla sua memoria e a ricevere il premio della giuria sono saliti sul palco, proprio, i due giovani figli di Piero.
Quella di quest’anno è stata giudicata un’edizione con pochi precedenti e, sicuramente, la migliore degli ultimi anni. Alcuni numeri danno il senso del successo della manifestazione: 13 carri in gara e 3 fuori concorso, oltre mille figuranti e ballerini che hanno accompagnato i carri, oltre 40mila spettatori nelle due giornate di sfilate ad Amantea.
Alla quantità bisogna aggiungere gli indicatori di qualità come l’ottima fattura dei carri, le esaltanti coreografie e la ricercatezza dei costumi.
La riuscita della manifestazione è stata sottolineata dalle parole del sindaco facente funzioni del Comune di Amantea, Michele Vadacchino, che ha voluto dare atto dell’impegno dell’Amministrazione Comunale, pur nelle ristrettezze di bilancio in cui si trova.
E’ stato un vero peccato che il servizio pubblico del Tg Rai Calabria abbia ignorato completamente l’evento, perdendo una buona occasione per mostrare un bel pezzo di Calabria.
Il successo della manifestazione va attribuito ai tanti che hanno lavorato intensamente per offrire il meglio delle capacità dell’intero territorio nelle occasioni di festa.
Alla manifestazione, infatti, hanno partecipato, oltre ai carri di Amantea e Campora, i carri realizzati a Belmonte Calabro, a Longobardi e a Fiumefreddo Bruzio.
Alla fine la vittoria è andata veramente a tutti i carristi che hanno ricevuto il plauso ed il gradimento del numeroso pubblico che ha partecipato alle sfilate.
Fra i tanti che hanno lavorato perché tutto si svolgesse nel migliore dei modi, il Comitato “G. Brusco”, rivolge un particolare ringraziamento alle forze dell’ordine (carabinieri, guardia di finanza, guardie forestali e polizia municipale), alla protezione civile, al servizio del 118 e agli operatori dei servizi tecnici del Comune di Amantea e agli sponsor che hanno concorso alle spese organizzative, e a quella stampa - siti web in primis - che ha presentato l’evento nella sua reale dimensione.
Amantea 10 marzo 2014
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Cronaca
Un successo enorme di pubblico, di partecipazione, di costumi e di carri allegorici, mai come quest'anno, infatti, il Carnevale di Amantea, ha trascinato per le strade cittadine migliaia di spettatori da diversi angoli della Calabria.
Dodici carri in gara ma alla fine tra tutti l'ha spuntata "SHREK" del gruppo "I CACATURNISI" di Belmonte Calabro.
In fondo, la Classifica e tutti i premi consegnati ai Carristi, che restano TUTTI vincitori (nessuno escluso) del Carnevale più prestigioso degli ultimi anni.
La lunga teoria di carri viaggia sulla statale 18. Qualcuno viene da sud, da Campora San Giovanni,e la maggior parte viene da nord , dal capannone di Amantea, da Belmonte Calabro, da Longobardi, da Fiumefreddo.
E dietro in una teoria ancora più lunga le auto in arrivo ad Amantea od in transito.
I carri entrano tutti da via Garibaldi e la organizzazione tenta al meglio di assicurare un rapido ingresso per limitare i disagi del traffico sulla statale.
Ragazzi , genitori, responsabili dei carri , organizzatori e forze dell’ordine sembrano respirare quando i carristi alcuni giovanissimi sono “al sicuro” nelle strade cittadine.
Un mondi di bambini, ragazzini e ragazzine che sorridono, giocano, mostrano tutta la propria gioria di esserci
Ma non sorridono solo loro. Lo fanno anche i ragazzi e le ragazze e gli adulti che per un giorni ridiventano giocosi bambini.
Ed è un universo che per un pomeriggio dimentica affanni e tristezze.
I vestiti sono riservati ai carristi. Alcuni, forse più di alcuni, sono indovinatissimi, azzeccatissimi. Fiori di sarte si sono date da fare per settimane e dalle loro mani sono usciti veri e propri capolavori. E non mancano i visi arricchiti da veri e propri disegni artistici.
Anche tra il pubblico, in particolare le ragazze sono gioiosamente mascherate pur mostrando i loro bei visini.
E tanti bambini che approfittano dello splendido pomeriggio di sole che la natura ha donato al carnevale ed ai suoi partecipanti.
È un caleidoscopio di visi e di sorrisi, di musica, di coreografie- alcune straordinarie- e di balli.
La gente è venuta da mezza Calabria lasciando le proprie auto anche lontano dalla principali vie che i carri andranno ad attraversare.
Un successo.
Ci sono tutti i carri a dimostrazione che il carnevale di Amantea che sta per arrivare al suo cinquantesimo anniversario è amato e rispettato da tutti ed al di sopra di querelle pseudo territoriali.
Peraltro sono carri molto belli che sarebbe stato un peccato non mostrare atteso che dietro ognuno di loro c’è un lavoro incredibile ed intensamente impegnativo
Insomma il carnevale vince su certi umori negativi che non appartengono al carnevale ma ad altro e che non è giusto si scarichino su quella che è una festa di sorrisi e non di mugugni.
Il carnevale infatti è quella festa che smuove quasi tutti da casa e diventa quella occasione per vedere gente ch normalmente non vedi in giro, intere famiglie, amici che si trasformano in giocosi mascherati. Un esempio:provate ad indovinare chi è la non più giovane Cappuccetto rosso? Non è facile!
Al solito, poi, la fantasia si mostra nei travestimenti, alcuni dei quali veramente riusciti.
Insomma un po’ di vecchio e molto di tecnologico in quella miscela che accontenta tutti.
Complimenti a tutti, allora. Ai carristi, ai figuranti, alle sconosciute sarte e coreografe, alle forze dell’ordine, al comitato. E soprattutto al pubblico straordinariamente educato e garbato come può una bella Calabria che si offre ai troppo pochi turisti che le fanno mancare gli apprezzamenti che merita e che perdono le nostre famose frittate.
Al 2015. Ad maiora.
ALTRI PREMI DEL CARNEVALE DI AMANTEA - EDIZIONE 2014
MIGLIORE REALIZZAZIONE: SHREK - I CACATURNISI (Belmonte Calabro);
MIGLIORE COREOGRAFIA: SAVE THE CHILDREN - I GIOVINOTTI (Amantea);
MIGLIORI COSTUMI: BLACK POWER - PRO LOCO CAMPORA SAN GIOVANNI (Campora);
MIGLIORE MUSICHE: HERCULES - I DESAPARECIDOS (Amantea);
MIGLIORI COLORI: AVANTI UN ALTRO - FORSE C'HA FACIMO...FORSE NO! (Belmonte Calabro);
MIGLIORE ALLEGRIA: CATTIVISSIMO ME 2 - GLI SVITATI (Longobardi)
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