Una rapina simile a quella di Cleto.
Ma questa riuscita.
Due rapinatori con il volto travisato sono entrati stamattina 19 dicembre all'interno dell'ufficio postale.
Erano da poco passate le 09 del mattino.
Come a Cleto erano armati di una mazza ferrata con la quale hanno tentato di rompere il vetro blindato che difende il personale della Posta.
Siamo all’ufficio postale sito nella piazza principale del centro storico.
Gli impiegati hanno dovuto consegnare il denaro contenuto nelle casse, ma i malviventi non sono riusciti a rubare quello contenuto nella cassaforte che si apriva a tempo.
I rapinatori sono fuggiti con un ciclomotore
I carabinieri sono giunti sul posto dopo circa dieci minuti.
L'allarme è stato dato dagli stessi impiegati dell'Ufficio postale.
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Alto Tirreno
Sono da poco passate le tredici quando 3 persone con il volto travisato da calze di nylon e parrucche entrano nel Banco di Napoli per compiere una rapina.
Parliamo sella filiale posta nella centrale Piazza IV Novembre di Paola.
Il colpo è durato pochissimi minuti.
Grande la confusione anche perché, secondo una prima ricostruzione, una signora si sarebbe sentita male ed avrebbe indotto gli astanti a soccorrerla.
Ne hanno approfittato i rapinatori per uscire dalla banca dileguandosi e a piedi attraversando la spianata sottostante al distributore di carburante e facendo perdere le loro tracce nella scarpata sottostante.
Sicuramente un complice era ad aspettarli.
Le forze dell'ordine sulle tracce dei rapinatori.
Paola 30 novembre 2015
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Paola
La scena si svolge sulla SS18 in località Benefici di Tortora.
Sta per arrivare il furgone portavalori della Securpool.
Sono circa le 03.00 del mattino.
Sulla statale un posto di blocco.
Un poliziotto in divisa alza la paletta ed intima l'alt.
Il furgone si ferma ma le guardie giurate non scendono.
Immediatamente entrano in scena altri due banditi armi in pugno
I banditi poggiano quelli che sembrano candelotti di dinamite sullo sportello posteriore per impedire ai vigilantes di scendere . Si scoprirà solo dopo che si tratta di un manico di scopa tagliato a pezzi.
Poi con un cavo d’acciaio agganciato all’auto aprono il portellone dove è nascosto il tesoro in oro e gioielli del valore di circa 700 mila euro.
Per fortuna solo uno dei due caveau viene trafugato, l’altro resta nel furgone
I banditi fuggono in direzione nord.
Intervengono i carabinieri di Praia a mare e di Scalea al comando del tenente Bartolo Taglietti del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Scalea che si sono messi alla ricerca dei banditi fuggiti a bordo di un auto
Sulla vicenda sta indagando la Procura di Paola, l'inchiesta è stata aperta dal sostituto Maria Camodeca.
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Cosenza
Hanno dormito fino a tardi i rapinatori che hanno provato a rubare le pensioni del piccolissimo borgo di san Pietro in Amantea.
O forse avevano da fare altrove.
Sta di fatto che si sono presentati nell’ufficio postale solo intorno alle 12.30.
Nell’ufficio c’erano 4 utenti
Sono entrati 2 malviventi
Uno aveva il casco
L’altro si è abbassato sul viso un passamontagna
Quest’ultimo era armato di una mazza con la quale ha provato disperatamente a rompere il vetro dell’ufficio mentre il dipendente era proprio da questo vetro protetto
Intanto gli utenti hanno avuto la possibilità di allontanarsi
Alla fine i due rapinatori sono andati via a mani vuote
La struttura ha resistito ai forti colpi di mazza.
Sono intervenuti carabinieri che hanno sentito i cittadini che hanno assistito al colpo
Le indagini proseguono
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Basso Tirreno
Ladri all’ufficio postale di via Amalfi poco dopo le 12:00, presenti i clienti nell’edificio, ferita una impiegata.
AMANTEA - Rapina, intorno alle 12,15, al'ufficio postale di via Amalfi.
Due malviventi, sembrerebbe armati di armi automatiche, sono entrati a volto coperto nell’ufficio postale ed hanno minacciato i dipendenti in quel momento presenti agli sportelli, intimandoli di svuotare le cassettine dei contanti.
I due, incuranti della presenza dei clienti in fila agli sportelli, hanno iniziato a brandire le armi ed urlare di consegnargli i soldi, sembra che ad attenderli ci fosse un terzo complice pronto per la fuga, fuori dall’ufficio postale.
Secondo le prime indiscrezioni il bottino sarebbe di duemila euro.
Nelle fasi concitate è rimasta ferita, in modo leggero a quanto sembra, una delle dipendenti dell’ufficio, mentre una delle clienti presenti è stata trasportata in ambulanza successivamente ad un malore avvertito per il forte choc provocato dalla sgradevole situazione.
Sulle tracce dei malviventi stanno indagando i Carabinieri di Amantea.
A presto nuovi aggiornamenti.
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Cronaca
Una rapina evidentemente studiata preventivamente e poi freddamente eseguita.
La storia vede un commerciante di Fiumefreddo Bruzio che va a depositare l’incasso delle sue attività commerciali, una moto, due rapinatori con casco integrale.
Il luogo è san Lucido, la filiale della banca Carime di Via Regina Elena
Sono le 11.30 di mattino. Il commerciante si reca a versare l’incasso nella cassetta di sicurezza della banca.
I rapinatori lo aggrediscono con violenza. Pugni e calci su tutto il corpo.
Colpito anche con il calcio della pistola cade sanguinante e dolorante e viene rapinato di una somma di circa 15-20 mila euro.
Poi la fuga dei malviventi con una moto di grossa cilindrata; il casco integrale ne protegge la identità.
Il rapinato riesce appena ad alzarsi ed a rifugiarsi nella banca.
Gli investigatori procedono con le indagini.
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Basso Tirreno
La storia è semplice.
Il 6 agosto scorso l’ufficio postale di Sangineto subisce una rapina.
Un delinquente armato di mazza si fa consegnare dall’impiegata 1500 euro
L’ufficio dopo la rapina è stato chiuso
Ovvi i problemi per tanta gente , in particolare per i pensionati.
Da qui l’intervento del consigliere di minoranza Francesco Cataldo, del gruppo “Obiettivi comuni”che ha inutilmente sollecitato la riapertura dell’ufficio postale.
A questo punto Cataldo si rivolge all’onorevole Stefania Covello del PD che risolve il problema
L’ufficio appena possibile riaprirà
E Cataldo “Ringrazio l’onorevole Covello, da sempre vicina alle esigenze dei sanginetesi perché da anni trascorre qui le sue vacanze, per il tempestivo interessamento alla vicenda. Finalmente si pone fine ad un periodo di disagi per i cittadini ed in particolare per le fasce più deboli”.
Cosa faremmo senza i parlamentari ?
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Alto Tirreno
Guardia Piemontese. Due banditi col volto travisato, uno dei quali armato di pistola, hanno compiuto una rapina stamani nell'ufficio postale di Guardia Piemontese.
I due, una volta nei locali, sotto la minaccia dell'arma si sono fatti consegnare dagli impiegati il denaro dalla cassa. L'ammontare è ancora da quantificare.
Quindi i rapinatori sono fuggiti a bordo di un'automobile Fiat Uno risultata rubata. Le indagini sono condotte dai carabinieri.
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Cetraro
"Dammi tutte le cose d'oro che hai".
Se lo è sentita intimare una giovane donna crotonese mentre camminava in una via del centro, colta spalle da un uomo che le ha tappato la bocca e le ha ordinatoe di consegnargli i gioielli . E' accaduto lunedì 21 gennaio in una traversa della centralissima via Ruffo, una zona abbastanza trafficata, intorno alle 19.00, quindi in un'ora non notturna.
La giovane vittima, T.A., di 19 anni, non indossava però gioielli oltre ad un anello, quindi il rapinatore si è dovuto accontentare della sua borsa, che, dopo aver svuotato del portafogli, ha abbandonato per strada, un po' più avanti del posto in cui ha eseguito la rapina.
La giovane ha escluso che il rapinatore possa essere uno straniero, anzi sembra essere convinta, visto il suo accento, del fatto che si tratti di un concittadino, alto circa un metro ed 80 centimetri e molto robusto. Secondo la ragazza l'età dell'aggressore è di 25-30 anni.
Oltre ad essere molto provata ed impaurita, per fortuna, la 19enne non ha riportato lesioni ed ha immediatamente allertato la Polizia. Sul posto qualche minuto dopo la rapina sono intervenuti gli uomini della squadra Volante della Questura di Crotone.FotoedarticoloCrotonese
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Crotone