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Come da nostra prassi, abbiamo atteso qualche giorno prima di pubblicare un nostro commento sull’evento che si è tenuto Venerdì 12 febbraio 2016 presso la sala consiliare del Comune di San Lucido.

Questo perché, siamo molto più interessati a conoscere il giudizio altrui, piuttosto che propagandare noi stessi, una caratteristica che contraddistingue il nostro Meetup fin dalla sua nascita e che, chi fa politica alla vecchia maniera, talvolta ci rimprovera.

Per noi invece, la vera politica, si fa con le idee, con le proposte e soprattutto con il lavoro necessario ad elaborare i progetti.

Ed è stato proprio di idee, proposte e progetti, che si è parlato nel corso del dibattito, che è stato condiviso e partecipato dai presenti, diventando un dialogo stimolante e interessante.

Ci siamo confrontati su vari temi, iniziando ad esporre le nostre proposte relative ad una efficace, efficiente ed economica gestione pubblica dei servizi primari, come acqua e rifiuti, la nostra proposta di Regolamento sul Baratto Amministrativo che ad ottobre abbiamo portato all’interno di un apposito tavolo tecnico comunale che il Sindaco e l’assessore al Bilancio del Comune di San Lucido hanno predisposto dopo la nostra richiesta di modifica del precedente regolamento, che a nostro avviso non sfruttava le potenzialità dello strumento.

Si è inoltre discusso: del problema dell’erosione della costa, e dei danni del mare sulla costa tirrenica, dello stato delle infrastrutture principali della nostra Regione, del tagli di finanziamenti da parte del Governo per opere già progettate, come la strada 106 ionica e la realizzazione dell’alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria, della paventata eliminazione degli aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria, giusto per citarne alcuni.

Ampio spazio è stato dato alle problematiche dei giovani, con gli interventi dei portavoce e di alcuni dei nostri attivisti che hanno messo in evidenza la necessità di dare un sostegno alle nuove generazioni.

Un compito che spetta a noi del M5S visto che gli altri dormono sonni tranquilli.

La nostra idea è quella di creare un “Laboratorio didattico” di informazione e formazione, che possa indirizzare i giovani verso nuove opportunità imprenditoriali e professionali.

Se vogliamo sopravvivere è necessario investire nel capitale umano valorizzando il nostro territorio ed utilizzando tutti gli strumenti disponibili che solo pochi eletti sfruttano.

E non si poteva non parlare delle problematiche relative alla sentenza in appello relativa alla causa tra il Comune di San Lucido e l’Ente ferrovie dello Stato, in relazione alla realizzazione sciagurata dei famosi pennelli che hanno causato, ormai è un dato acclarato persino dalla Magistratura, ingenti danni al nostro litorale.

Una questione troppo importante che a nostro avviso va affrontata con determinazione, coraggio e unione di tutti noi cittadini che dobbiamo pretendere, sia fatta davvero giustizia.

In fondo i gradi di giudizio sono tre per cui cosa vogliamo fare?

Vogliamo arrenderci subito, accontentandoci della mancetta che ci hanno concesso, o valutiamo seriamente la possibilità di riavere il maltolto?

Valutiamo se ci sono le condizioni per procedere in Cassazione, e se proprio dobbiamo fermarci qui, cerchiamo di spendere bene quei quattro soldi che ci hanno lasciato.

La nostra proposta è quella di investirli nella riqualificazione del lungomare esistente e nella realizzazione del tratto di lungomare a sud del torrente Cacacicero.

Lavori che potremmo realizzare in economia applicando il regolamento sul baratto amministrativo e sulla gestione condivisa, sopracitato.

Ma se vogliamo guardare oltre la punta del nostro naso e pensare ad una soluzione definitiva, che nel lungo termine risolvi il problema della costa tirrenica calabrese, dobbiamo ingegnarci e impegnarci, per cui approfittando della presenza del Senatore Morra, abbiamo rilanciato la nostra proposta che consiste nel liberarci definitivamente della barriera ferroviaria, che limita lo sviluppo delle nostre coste, spostando a monte il suo tracciato in previsione della realizzazione dell’alta velocità, tra l’altro prevista come priorità da Renzi, ma che sappiamo non sarà realizzata, visto che la volontà di questo governo è quella di tagliare risorse ad una regione considerata l’ultima ruota del carro.

Dunque sta a noi, rompere gli equilibri che ci vedono tagliati fuori dal mondo, isolati e dimenticati, sta a noi reagire, alzare la testa e farci rispettare, ma per farlo è necessario tirar fuori il coraggio e unirsi in questa battaglia comune di civiltà e dignità.

Pubblicato in Basso Tirreno

Sergio Ruggiero, Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera” scrive a tutti i consiglieri comunali del Comune di Amantea una lettera di Protesta contro la Delibera n. 113.

 

La delibera n 113 è quella con la quale la Giunta ha approvato i provvedimenti e le azioni “ a difesa dell’immagine di Amantea” nominando un avvocato di fiducia nella persona dell’avvocato Salvatore Politano.

 

Scrive il consigliere Ruggiero: “Non intendo esprimere giudizi circa le ragioni che hanno indotto i senatori Morra e Gaetti ad effettuare un sopralluogo nel nostro Comune unitamente alla Consigliera Menichino e ad un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle, ma ho già avuto modo di esprimere profondo disappunto per l’approssimativa ed inesatta dichiarazione del senatore Morra secondo il quale il Comune di Amantea sarebbe stato sciolto 2 volte per mafia.

 

Ritengo a tal proposito del tutto insufficiente il modo con il quale lo stesso parlamentare pentastellato abbia inteso rettificare l’infelice dichiarazione.

 

Ritengo tuttavia inopportuna l’iniziativa della Giunta di agire legalmente contro il Movimento 5 Stelle e contro i due senatori Morra e Gaetti, iniziativa che, a mio parere, difficilmente avrà un esito positivo e sicuramente un costo a carico dei contribuenti di Amantea.

Al posto dell’Amministrazione mi sarei limitato alle dichiarazioni stampa evitando di imbarcarmi in un’avventura giudiziaria dagli esiti assolutamente imprevedibili.

Mi limito peraltro a considerare che questa situazione fa seguito alla discutibile vicenda del Concorso per ragioniere sul quale sono già intervenuto manifestando forti perplessità circa la sua validità, concorso che si è concluso mestamente con la “giudicata” inidoneità dei pochissimi partecipanti, a fronte dei 67 candidati ammessi, la maggior parte dei quali della data delle prove non ha saputo niente.

Risultato, ancora oggi siamo senza ragioniere effettivo.

Questo si che è un vero problema, un’anomalia tutta nostra alla quale prima si pone rimedio meglio è.”

A questo punto il consigliere richiama la vicenda del GAC di cui Amantea ha perso la presidenza

“Temo, ahimè, che la si voglia buttare in caciara, come Rubino e la Maggioranza hanno già fatto con il GAC, lasciandoci ovviamente le penne”.

E comunque aggiunge senza peli sulla lingua

“Auguro alla Giunta di averla vinta, in caso contrario non restano che le dimissioni, perché mostrare gli artigli (peraltro spuntati dopo le recenti pesanti dichiarazioni del consigliere Salvatore) a spese della comunità, non mi pare una bella cosa.

E allora mi viene da dire: questa ve la potevate proprio risparmiare!”

Amantea, 19 giugno 2015                                         Cordialmente Sergio Ruggiero

La Giunta Sabatino con delibera 113 dell’11 giugno 2015 dà incarico a legale amanteano di difendere l’immagine di Amantea.

 

Nella delibera richiama l’accesso negli uffici dei due senatori nonché la dichiarazione del senatore Morra il quale avrebbe affermato che il “comune di Amantea sarebbe stato sciolto 2 volte per mafia in palese contraddizione con la realtà dei fatti”.

 

Ecco il comunicato congiunto dei Senatori Nicola Morra e Luigi Gaetti, dei deputati Paolo Parentela e Dalila Nesci e del consigliere comunale di Amantea Francesca Menichino

«Il Comune di Amantea (Cs) ha deliberato di agire legalmente contro di noi, che per la giunta municipale ne avremmo leso l'immagine, chiedendo sul posto chiarimenti al sindaco, Monica Sabatino, sul ruolo effettivo del padre, pensionato ma presente negli uffici dell'ente».

Lo dichiarano i senatori M5s Luigi Gaetti, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia, e Nicola Morra, componente della commissione Affari costituzionali.

«L'esecutivo del Comune di Amantea – proseguono i due parlamentari – ha deliberato di spendere soldi dei cittadini per negare e silenziare il nostro controllo politico, curiosamente incaricando un avvocato già allontanato dall'attivismo del Movimento cinque stelle».

«Questa deliberazione – sottolineano i due senatori, insieme al consigliere comunale M5s Francesca Menichino e ai deputati Dalila Nesci e Paolo Parentela – giunge in un momento di dichiarata crisi di liquidità per il comune che continua da mesi a non pagare tanti lavoratori e rappresenta un boomerang per l'intera giunta, poiché fa a pugni con la dovuta trasparenza sulla gestione del municipio.

Il padre del sindaco di Amantea ha un incarico che, pur se gratuito per legge, non può valicare i limiti previsti. Avremmo voluto capire diversi punti non ancora chiari, ma la giunta di Amantea seguita, adesso con l'ennesimo insulto all'intelligenza dei cittadini, a confondere le acque».

I parlamentari M5s e Menichino concludono: «A dimostrazione della bontà delle scelte e della legittimità degli atti, ci saremmo invece aspettati un'apertura da parte del sindaco, che ai cittadini deve ancora giustificare perché il padre, ex- responsabile della Ragioneria, operi anche in assenza della segretaria comunale, e perché dopo quasi un anno dal suo pensionamento manchi ancora il sostituto”.

Pubblicato in Politica
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