Buona giornata, amici carissimi.
Ringraziando il Padreterno il Festival della canzone italiana di Sanremo ha calato il sipario. Meno male. Sono stati giorni frenetici ed impazziti. In tutte le ore del giorno e della notte le varie televisioni di stato non hanno fatto altro che parlare di record, di ascolti, di share. Quasi tutti i radio cronisti e i tele cronisti avevano abbandonato la sede principale di Viale Mazzini in Roma e si erano trasferiti armi e bagagli a Sanremo. E’ finita la bagarre, tutti a casa, cantanti, giornalisti, presentatori, sarte, truccatori, cuochi, guardie del corpo. Si è avverata però la profezia di un grande vignettista. La vignetta di Natangelo apparso su un quotidiano ha fatto centro. Il Premier Meloni per una settimana intera ha consegnato le chiavi del Bel Paese ad Amadeus. E questi dal palco dell’Hotel Ariston, ancora una volta dopo cinque anni, si è dimostrato davvero all’altezza, non solo come Direttore artistico impareggiabile, ma anche come show man e leader indiscusso coadiuvato dalla sua spalla preferita e inimitabile Fiorello. Alla competizione canora ha saputo dare vita nuova, svecchiandola e portando sul palco giovane promesse. Ma ora Amadeus, stanco e pieno di fama e di successo, ha deciso di abbandonare il Festival e già pensa ad altro in grande. Calato il sipario del Festival ora ci pensano i social e i due cantanti che hanno garreggiato a Sanremo, il primo e il secondo classificato, a tenere alta la tensione. Sui social è scoppiata la polemica e i fallower si sono divisi: Ha vinto la lucana Giorgina Mango. No, ha vinto il napolitano Geolier. Per me hanno vinto entrambi. Giorgina è stata votata dalla stampa e dalle radio private, Geolier è stato votato dagli spettatori da casa col televoto. E giù i fischi e i Buuh in Teatro. Che vergogna! Cori vergognosi ad un ragazzo di venti anni che canta in napoletano. Napoletano? Allora i voti li ha rubati, li ha presi dalla camorra. Quando gli abitanti di Lagonegro, paese di Giorgina, hanno appreso la notizia di aver vinto il Festival, sono scesi in strada. Grandi festeggiamenti. Il paese è impazzito dalla gioia. Si sono scatenati caroselli di auto in festa. Il Sindaco della cittadina lucana le ha promesso le chiavi della città. Ma anche i napoletani sono scesi in piazza e hanno festeggiato il loro beniamino quando è ritornato in città. E’ stato accolto nel suo paese natale come una grande star di Hollywood. Ma che dico come un vincitore di un Premio Nobel o come lo scopritore di un vaccino. Si è affacciato dal balcone e, meno male che non era il balcone di Piazza Venezia, ha salutato le migliaia di fans che si erano radunati sotto l’abitazione. Striscioni, cori, fuochi d’artificio come a Piedigrotta o la notte di San Silvestro. Mancava il Sindaco con la fascia tricolore e la banda musicale dei Carabinieri che suonava: O sole mio e FuniculìFuniculà. Non oso immaginare cosa sarebbe successo a Napoli se si fosse classificato al primo posto.
Chiuso il sipario ci sono rimaste le polemiche e le provocazioni. E i social sono impazziti. Il Festival che dovrebbe essere una competizione canora tra cantanti vecchi e nuovi è diventato un Festival politico e ha portato come previsto alla divisione tra Nord e Sud. Il voto dal telefono di casa e dal telefonino con gli sms ha portato immancabilmente molto più voti degli italiani che nelle elezioni regionali e nazionali. Nel frattempo, però, i trattori degli agricoltori in sciopero stanno marciando per le vie delle città italiane e la Schlein, segretaria del Pd, si è presentata sotto la sede Rai di Viale Mazzini in Roma cantando Bella ciao. Era un po’ stonata. E’ scusabile, non era sul palco dell’Ariston di Sanremo. Cantava solo pe’cantà, perché se sentiva un friccico nel core. Poi è andata in televisione da Floris e ancora a protestare sull’occupazione di Mamma RAI da parte del Governo Meloni. Ma Floris l’ha smontata:- Avete fatto il Sit-in come studenti, ma in Rai avete un Consigliere di Amministrazione, tanti dirigenti e una marea di giornalisti-. E cosa ti combina Massino D’Alema, ex Presidente del Consiglio, che dopo essere stato disarcionato è scomparso dalla circolazione? Riunisce a Firenze i nostalgici della gioventù comunista degli anni 70 e 80 in cui i vari D’Alema, Livia Turco, Pietro Folena, Gianni Cuperlo muovevano i primi passi in politica alle Frattocchie nel Movimento giovanile del Partito Comunista Italiano, la famosa Fgci.
Buona giornata.