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cambiamenti-climatici-opportunita-maggioranza-personeIl 2015 e il 2016 saranno anni di caldo record.

A sostenerlo è un recente report pubblicato dal MET Office, agenzia che si occupa del servizio meteorologico nel Regno Unito.

 

Secondo gli esperti nei prossimi 2 anni si verificherà un aumento anomalo delle temperature.

Il riscaldamento globale causato dalle emissioni di gas serra prodotte dalle attività umane verrà amplificato dai cambiamenti climatici naturali.

 

I cicli climatici dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Atlantico si invertiranno, scatenando brusche variazioni delle temperature in tutto il mondo.

Uno degli effetti più gravi dei cambiamenti climatici sarà l’aumento delle ondate di calore.

Alcuni Paesi europei come il Regno Unito potrebbero però avere estati più fresche.

Adam Scaife, coordinatore dello studio del MET, ha spiegato che il clima sta subendo diverse variazioni importanti molto velocemente.

Il 2015 e il 2016 potrebbero pertanto rilevarsi gli anni più caldi di sempre.

Nell’ultimo decennio le temperature atmosferiche hanno subito un riscaldamento tutto sommato lento, a dispetto dell’aumento dei gas serra.

 

Gli oceani hanno intrappolato e trattenuto sempre più calore. Questo periodo è stato inteso dagli studiosi come una sorta di pausa del riscaldamento globale.

Nei prossimi anni il “global warming” tornerà però a procedere a ritmi più rapidi, esponendo il mondo a gravi rischi sanitari ed economici.

L’azione del fenomeno climatico periodico noto come El Niño sul riscaldamento del Pacifico equatoriale sarà la più intensa dal 1998. Gli effetti immediati saranno l’aumento delle temperature globali e l’indebolimento degli uragani atlantici.

 

Il riscaldamento globale causerà inoltre un aumento degli incendi. Tra gli stati più colpiti ci sarà la California che stando alle stime di un recente studio vedrà aumentare gli incendi nel deserto del 64% e quelli estivi del 77% entro il 2050. Secondo gli esperti climatici i leader che si riuniranno a Parigi per la COP21 dovranno trovare un accordo vincolante per mitigare il riscaldamento globale prima che sia troppo tardi.

Gli scettici dei cambiamenti climatici hanno approfittato del rallentamento temporaneo del riscaldamento globale per ostacolare il raggiungimento di un’intesa.

Gli scienziati non hanno però dubbi: Questa pausa non ha influito sugli effetti a lungo termine del cambiamento climatico causato dai gas serra. Si tratta di un punto fondamentale da cui partire a Parigi. Il fatto che il 2015 e il 2016 saranno gli anni più caldi mai registrati è un ulteriore promemoria per i cambiamenti climatici.

 

Una prova?

Eccola stamattina ad Amantea la temperatura era di 27 gradi.

 

Eravamo rimasti alla lieta notizia che il fiume Oliva ( Ve lo ricordate? Quello che venne definito il terzo fiume più inquinato d’Italia. Diventato tale a furor di popolo e di Jolly Rosso….) aveva acque pulitissime , senza nemmeno un colibatterio od un colifecale.

Da non credere, dopo tante voci contrarie.

Non si trovava più nemmeno il percolato dei rifiuti ( e quant’altro, ovviamente) che ora (?) si scopre, come da questo sito a suo tempo documentato, erano stati sversati nel suo letto producendo forti danni ambientali.

E da domenica scorsa i nuovi problemi.

Le acque son diventate rosso scuro(qualcuno che abita nella zona dice quasi nere)

Tempo un pomeriggio e la notte successiva che le acque si sono diluite con quelle marine

Ma sul fondo del fiume è rimasto il colore vedete nelle foto.

Siamo stati interessati del fatto ed abbiamo scattato le immagini che vi mostriamo.

Abbiamo interessato l’amministrazione ma senza alcun risultato

Oggi siamo ritornati a vedere la situazione.

Notevolmente migliorata

A bocce ferme si parla di più e così sono venute fuori alcune voci che parlano di una immissione ovviamente non autorizzata.

Due domande.

Possibile che la gente del posto sia così spaventata da essere diventata omertosa ?

Possibile che l’amministrazione comunale sia così presa dai selfie e dai palchi che non abbia tempo né la voglia di adottare le misure previste dal progetto che è abbandonato e dormiente nei suoi stipi od archivi e che offre le soluzioni a questi ed altri gravi problemi dei fiumi e del mare?

Possibile che si continui a permettere queste immissioni senza esercitare i necessari, possibili e dovuti controlli?

Ma in che mondo viviamo?

La delusione sul volto di Bersani dopo il voto è palese. Ed è concentrata ed espressa dalla frase “ Siamo arrivati primi , ma non abbiamo vinto”. Il silenzio, invece, negli altri. Ancora una volta lo lasciano solo a prendersi le bastonate. Intanto il vecchio establishment del partito concorda cosa fare, a chi farlo fare, con chi farlo e con chi farlo fare. La mina impazzita del Movimento 5Stelle è vigile e non intende scendere a compromessi, quantomeno se il paese non viene governato con il popolo e non contro il popolo. La prova di quanto sopra nel fatto che lo spread è salito(il che vuol dire che ormai il mondo, ma soprattutto l’Italia è governata da poteri diversi dallo Stato e che autarchia ed autonomia sono solo meri concetti lontani dalla realtà) e che le azioni delle banche sono state svendute ( il che significa che la Borsa reagisce visto che le banche sono ormai senza protettori istituzionali). Un’altra prova nel silenzio del “ Terzo polo” la cui casiniana bocca è stata zittita dal risultato elettorale che ha massacrato l’UDC. Una ulteriore prova nel dramma della lega che subisce una fortissima debacle che Maroni-Yoghi tenta di mascherare con un pletorico “ Missione compiuta” riferendosi al dato regionale della Lombardia che resta l’unico suo dato positivo. E potremmo continuare a lungo, parlando di Fini, di Di Pietro, eccetera .

Ed allora non resta che il PD, che non vorremmo diventasse sempre più il PDv ( Partito dei vecchi). Il PD per sopravvivere a se stesso, per tentare di avere voce e governare il paese, non può solo affidarsi alla figura di Bersani, operaio in maniche di camicia, di Bersani del “lo dico con chiarezza”, di Bersani dell’antiberlusconismo, di Bersani del “non siamo qui mica per pettinare le bambole”.

Ormai l’Italia vuole una sinistra non solo democratica, ma soprattutto moderna, slegata da posizioni storicamente datate, da establisment datato e non solo culturalmente.

L’Italia vuole una sinistra che non somigli così tanto alla destra ( vedi banche et simili).

L’Italia vuole una sinistra che sia “giovane”, fatta di giovani, che comprendano il malessere dei giovani e che “facci qualcosa”- direbbe l’ormai fuori moda Fantozzi- , E SUBITO

Ma immediatamente, prima che, ancorpiù, il “nuovo” popolo della sinistra si sposti, come già successo, verso la reazione, che oggi si chiama 5Stelle, ma domani non sappiamo.

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