Due cittadini romeni e uno bulgaro sono stati arrestati nel reggino per rapina impropria aggravata ai danni di un'anziana donna grazie al controllo integrato del territorio.
Il romeno, spalleggiato da due complici, si è avvicinato ad un'anziana che stava passeggiando per le vie di Melito Porto Salvo e le ha strappato la collana in oro per scappare a bordo di un'auto Opel Astra verso la statale 106.
E' così scattato il dispositivo di controllo integrato del territorio con il pattugliamento di tutta l'area e posti di controllo.
Una pattuglia della Polizia stradale ha individuato un'auto sospetta e ha chiesto l'intervento di altre unità.
La disponibilità di una pattuglia dei carabinieri di Melito ha consentito di procedere congiuntamente al fermo dell'auto sulla quale si trovavano due romeni di 33 anni e uno di 20, ed un bulgaro di 30.
Nell'auto è stata ritrovata la collana.
I successivi accertamenti hanno consentito di identificare il rapinatore.
ANSA
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Reggio Calabria
Un immigrato ancora presente a Lucca nonostante il decreto d’espulsione aggredisce una donna.
L’aggressione poteva avere conseguenze peggiori.
Brutti cinque minuti per una turista australiana che stava passeggiando nel centro di Lucca, quando un nordafricano di origini magrebine ha provato ad aggredirla per rubarle una collana.
Il magrebino si è avvicinato alla donna e ha tentato di strapparle con la forza il gioiello dal collo.
Ha scaraventato a terra la turista che, successivamente, è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del 118 che sono corsi sul luogo dell’aggressione.
Un grazie a Piero Pacini, titolare della storica gelateria “I gelati di Piero” che insieme al parente della donna ha deciso di intervenire, dopo avere ascoltato le urla della donna.
I due sono riusciti a raggiungere il magrebino, bloccarlo e farsi riconsegnare la collana.
Un altro episodio che evidenzia l’insicurezza nelle nostre città nel silenzio assoluto dei buonisti della sinistra.
Ma il paradosso è un altro: risulta che all’uomo, pluripregiudicato, era già stato notificato un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Lucca notificato lo scorso 1 agosto, con l’obbligo di lasciare il territorio italiano fissato entro 7 giorni dal ricevimento della comunicazione.
Processato con il rito direttissimo, l’uomo è stato condotto in carcere dove attenderà la prossima udienza fissata al 18 settembre.
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