I carabinieri della compagnia di Casoria hanno arrestato per rapina un 23enne della Guinea già noto alle forze dell'ordine.
Lungo via Duca d'Aosta, il giovane ha preso di mira una 20enne.L'ha aggredita alle spalle stringendola con violenza per impossessarsi del suo cellulare.
Poi si è dato alla fuga ma alcuni passanti lo hanno inseguito e bloccato.
I militari lo hanno arrestato e portato a Poggioreale
Da Ilmattino
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Verso le 2 di mercoledì al terminal bus di Lampugnano ha aggredito il conducente dell'autobus.
Poi, non contento, si è scagliato contro i poliziotti e ne ha mandato uno all'ospedale.
Un uomo di ventotto anni, un cittadino guineano irregolare in Italia e senza fissa dimora, è stato arrestato mercoledì pomeriggio dalla polizia con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
La richiesta d'aiuto alle Volanti è arrivata verso le 14 dall'autista di un mezzo Flixbus in partenza dal terminal di Lampugnano.
L'uomo ha raccontato al 112 di essere stato minacciato e aggredito da un ragazzo che si rifiutava di scendere dopo essere salito a bordo senza biglietto.
All'arrivo dei poliziotti, il 28enne si è scagliato anche contro di loro, tanto che un agente è finito all'ospedale San Carlo - dove gli è stata diagnosticata una prognosi di dieci giorni - con ferite alla spalla e al polso destro.
Già a luglio scorso, i poliziotti erano dovuti intervenire alla stazione bus di Lampugnano. In quel caso gli uomini della Volante avevano dovuto fermare, e disarmare, un nigeriano di trentasei anni - regolare - che con un coltello in mano stava minacciando i passanti.
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Italia
Un povero ragazzo di 23 anni sotto l’effetto dell’alcool e spinto da irrefrenabili pulsioni sessuali ha tentato di fare violenza a due donne , una di 83 e l’altra di sessantasei anni.
Ed incurante del freddo, all’1,20 di notte si è anche spogliato.
Ma eccovi l’ articolo da Milanotoday
“Assale mamma e figlia sul taxi, le molesta e le rincorre nudo in strada: arrestato un 23enne
L'uomo è stato arrestato per violenza sessuale. Ha assaltato la donna e la madre nel taxi
Quando ha visto le due donne - madre e figlia - che scendevano dal taxi, è entrato in azione. Prima si è scagliato contro la più anziana, che è riuscita a fuggire.
Poi, ha letteralmente assalito la seconda vittima, bloccandola e molestandola.
Quindi, dopo che la donna era riuscita a liberarsi, l'ha inseguita ancora, prima di essere fermato dalla polizia.
Un ragazzo di ventitré anni - Mohamed M., cittadino della Guinea richiedente asilo politico con precedenti per furto, rapina e resistenza - è stato arrestato nella notte tra giovedì e venerdì con l'accusa di violenza sessuale.
Poco dopo l'1.20, stando a quanto accertato dagli agenti, il ventitreenne - completamente ubriaco - si trovava in giro in zona Comasina con un monopattino.
Proprio in quel momento, nella stessa strada sono arrivate madre e figlia, di ottantatré e sessantasei anni, di ritorno da una visita al pronto soccorso.
Quando le due donne sono scese dal taxi - la figlia avrebbe dovuto accompagnare la madre e ripartire -, il ragazzo si è avvicinato e ha iniziato a palpeggiare l'anziana, che è riuscita a scappare nel portone del suo condominio.
A quel punto, il giovane ha spinto l'altra donna nel taxi, si è spogliato e l'ha toccata.
In difesa della vittima sono subito intervenuti il taxista e una donna che si trovava a passare da lì, che hanno dato modo alla sessantaseienne di fuggire.
Terrorizzata, la signora si è nascosta proprio nell'auto della passante, dove l'aggressore - totalmente nudo - ha cercato nuovamente di aggredirla.
A mettere fine alla follia, poco dopo, ci hanno pensato gli agenti delle Volanti, che hanno ammanettato e arrestato il ventitreenne.
Venerdì, il ragazzo sarà processato per direttissima”.
PS Nessun timore l’Italia guidata dall’insegnamento di Papa Francesco “Accoglie, protegge, promuove e integra i migranti e i rifugiati”.
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Amantea Futura
Un cittadino della Guinea è sul bordo della strada ed alza il pollice per chiedere un passaggio.
Un uomo si ferma e lo fa salire.
Kalabae gli chiede soldi ma riceve un rifiuto.
Ed allora , per quanto strano, forse incredibile, lo violenta.
Non solo ma lo fotografa.
Mamadou Kalabae, 26enne con precedenti in materia di sostanze stupefacenti, vive attualmente in uno degli appartamenti della ex struttura denominata Residence degli Ulivi.
Poi comincia minacciarlo di diffondere le foto e gli chiede soldi. Tra 200 e 500 euro.
Il violentato vista la insistenza decide di porre fine alla vicenda e denuncia il tutto ai carabinieri
I Carabinieri organizzano una trappola.
Stabiliti il giorno, l’ora ed il luogo, filmano addirittura il momento della consegna dei soldi.
Poi l’arresto in flagranza di reato.
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Basso Tirreno