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editoria DantedesignerDall’apertura delle prime filiali alla trasformazione in un vero e proprio network di riferimento, passando per la gestione di attività di marketing operativo su tutto il territorio nazionale. È questa la strada percorsa dal Gruppo Pubbliemme che, in tutti questi anni di attività, ha saputo reinventarsi e adattarsi ai profondi cambiamenti del mercato.

Con riferimento alle testate giornalistiche di proprietà del Gruppo, sono stati da poco predisposti i nuovi assetti editoriali relativi al 2017. Il nuovo organigramma è stato illustrato mediante una presentazione condotta dai vertici aziendali in occasione di una riunione dell’intero personale. A presiedere all’intero evento Domenico Maduli e Maria Grazia Falduto, rispettivamente Presidente del Gruppo e Direttrice generale. Le direzioni giornalistiche sono state così predisposte: Pietro Comito a capo della testata giornalistica televisiva, Pasquale Motta alla testata web LaCnews24.it e Stefano Mandarano alla direzione de ilvibonese.it.

Oltre ad occuparsi della gestione dell’area amministrativa di Pubbliemme, Maria Grazia Falduto offre da anni la propria professionalità come Dottoressa Commercialista presso Vibo Valentia. In qualità di Direttrice generale di LaC e LaCtv – come già anticipato - ha contribuito alla crescita dell’emittente calabrese, un progetto televisivo giovane e dinamico che ha l’obiettivo di affermarsi come nuova realtà comunicativa, fatta di informazione in tempo reale, inchieste ed approfondimento.

Le stesse intenzioni del management di Pubbliemme risultano su questa stessa lunghezza d’onda nel senso che puntano a radicarsi come network della comunicazione. Questo perché la sfida dell’informazione contemporanea si contraddistingue sempre più come mix di una serie di strumenti della comunicazione stessa. È proprio per questa ragione che la sfida creatasi all’interno del mercato dell’informazione si gioca oramai sulla capacità di proporre modelli innovativi. Da qui l’esigenza di adattare gli organigrammi al raggiungimento di precisi obiettivi aziendali. Per i vertici di Pubbliemme sarà proprio il 2017 a rappresentare l’anno di svolta per il consolidamento dei network presente nei piani dell’azienda. Ecco perché tutte le posizioni al comando del network saranno sottoposte a verifiche al 30 Giugno 2017 proprio sulla base degli obiettivi prefissati ed in relazione alle ultime strategie da portare a compimento.

Pubblicato in Italia

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Nel ringraziarvi per avere comunque ritenuto di pubblicare la mia replica al sindaco di Nocera Terinese, volevo invitarvi a fare alcune rettifiche considerato che avete preso la mia dichiarazione da un Post di Facebook. Intanto il Sindaco di Nocera ha polemizzato con lo scrivente in risposta al PD, tuttavia, il mio post non era per conto del PD, ma a titolo personale. Vi pregherei dunque di sostituire il pezzo e il titolo da voi pubblicato con il seguente pezzo:

SUL DEPURATORE NESSUNA TERRIBILE VERITA’, SOLO TRAGICA FARSA

Leggo dalla vostra testata una dichiarazione del Sindaco di Nocera Terinese che avevo già letto su Facebook e alla quale avevo già risposto direttamente sulla sua bacheca del primo cittadino nocerese. Considerato che sono stato chiamato incautamente in causa dal Sindaco Rocca, a questo punto, mi preme fare delle precisazioni che mi auguro possiate pubblicare con la stessa evidenza. Leggo dal titolo del vostro articolo che ci sarebbe : “una terribile verità” dietro la fogna a cielo aperto che ormai da giorni stagna nel centro di Marina di Nocera Terinese. Voglio tranquillizzare la redazione, non c’è niente di terribile nell’incapacità di un Sindaco nel risolvere la perdita di liquame fognario, piuttosto c’è qualcosa di comico e tragico nello stesso tempo. Inoltre, il sindaco ricostruisce la vicenda della costruzione del depuratore affermando delle assolute menzogne che sono smentite da atti e fatti! Il problema potrebbe essere risolto in pochi minuti se solo il comune diretto da Rocca avesse ancora un minimo di credibilità finanziaria verso quelle imprese di auto spurgo che ormai da mesi non vedono il becco di un quattrino, niente di più niente di meno! Ma torniamo al depuratore. L’amministrazione dell'epoca ottenne un finanziamento di 24 miliardi di lire per la realizzazione della rete fognante del comune di Nocera, Falerna e Gizzeria, rete fognante realizzata in tutti i tre comuni rivieraschi. Sempre quell'Amministrazione, nello stesso periodo, ottenne altri 2 miliardi e mezzo per la realizzazione della rete fognante delle contrade e del centro storico. Il depuratore che venne realizzato in Marina, faceva parte dello stesso finanziamento e doveva servire esclusivamente i comuni di Nocera, Falerna e Gizzeria che, per ottenere quel finanziamento, si costituirono in Consorzio. In corso di appalto, subentrò, il Commissario per l'emergenza ambientale, il quale, stravolse il progetto. Fu il commissario, infatti, nella persona del Presidente della Giunta Regionale dell'epoca, Giuseppe C!

hiaravalloti, a decidere di collegare i Comuni di Belmonte e Amantea nonché quelli a monte al depuratore. Paradossalmente però, mentre da un lato aumentava il numero dei comuni collegati, di contro, dall’altro lato, sempre il commissario, con una variante in corso d'opera, ridusse la portata delle condotte, un giochetto fatto in tutta la Regione e che, produsse un risparmio di ulteriori 400 milioni di euro che furono spesi per altro. Proprio per quelle scellerate decisioni, più tardi, finirono sotto inchiesta l'assessore regionale all'ambiente dell'epoca, Basile, il direttore generale dell'ambiente e lo stesso Chiaravalloti, la famosa indagine denominata “Poseidone”. In conclusione, se il sindaco di Nocera è alla ricerca di responsabilità di altri, per giustificare la sua incapacità a risolvere il problema di una pozzanghera di fogna a cielo aperto, la ricerchi nel suo schieramento politico e negli amministratori regionali che fecero le scelte, di cui egli oggi si lamenta. Sono costoro, infatti, gli unici responsabili del disastro della depurazione in questa regione e a Nocera Terinese. Purtroppo per i noceresi, la verità è un'altra e sta tutta nell’amara constatazione:   se un Sindaco risulta essere così incapace nel risolvere un grave problema di igiene pubblica tempestivamente, come la perdita di una condotta di rete fognante, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Anche perché, se fosse vero quanto afferma il primo cittadino nocerese, e non lo è, ci dovrebbe spiegare per quale ragione negli ultimi 15 anni questo problema non si è mai verificato. La verità e che ci troviamo, invece, di fronte alla tipica presunzione degli incapaci, che è quella di tentare di difendersi attraverso menzogne e bufale vergognose.

Pasquale Motta Ex Sindaco di Nocera Terinese

P.S. : nel ringraziarvi anticipatamente rimango a disposizione per ogni chiarimento. 3342450273

NdR: Non abbiamo alcuna difficoltà, ma riteniamo di dover chiarire che l‘articolo ci è stato inviato dal PD di Nocera con un articolo avente a titolo “Oggetto: risposta PD al sindaco di Nocera Terinese”

Continua la querelle tra l’amministrazione di Nocera Terinese ed il PD della medesima cittadina

e nel mentre si alza il tono della disfida

“Egregio Gaspare Rocca, siccome mi hai chiamato in causa, come fai spesso quando non sei in grado di dare risposte, sono costretto, mio malgrado, a darti una risposta qui, proprio sulla tua bacheca.

E ciò, in attesa della pubblicazione di quei debiti del comune che, con una buona dose di faccia tosta hai cercato di attribuire al sottoscritto e, sui quali, già in passato, ti ho sfidato a pubblicarne l'origine.

E' indecente l'atteggiamento che assumi quando non sei in grado di trovare soluzione ai problemi di questo comune, cercando di trascinarmi nella polemica spicciola, ogni volta che il PD nocerese svolge il suo ruolo di opposizione e di denuncia.

Intanto, prima di parlare, ti inviterei a leggerti gli atti amministrativi (so' che hai problemi su questo fin da quando facevi l'assessore con il tuo predecessore), se li avessi letti, infatti, eviteresti di sostenere macroscopiche sciocchezze.

I fatti: la mia amministrazione ha ottenuto un finanziamento di 24 miliardi di lire per la realizzazione della rete fognante del comune di Nocera, Falerna e Gizzeria, rete fognante realizzata in tutti i tre comuni rivieraschi.

Sempre la mia Amministrazione ottenne nello stesso periodo altri 2 miliardi e mezzo per la realizzazione della rete fognante di Campodorato e di tutte le contrade, inoltre, abbiamo realizzato la raccolta della fogna del centro storico che, prima sboccava nel Fiume Grande.

Il depuratore che abbiamo realizzato in Marina, invece, era parte di quel finanziamento e doveva servire solo i tre comuni di Nocera, Falerna e Gizzeria che, per ottenere quel finanziamento si costituirono in Consorzio.

Il 2000, già in corso di appalto, con la legge sul commissariamento, (la famosa legge sull'emergenza ambientale), Nocera, così come tutti i comuni della Calabria, vennero commissariati.

Il regalino di cui parli tu, dunque, e che, falsamente e scorrettamente, attribuisci a me, venne deciso e realizzato dall'ufficio del Commissario che, forse ti sarà sfuggito, era in capo al Presidente della Giunta Regionale dell'epoca, Giuseppe Chiaravalloti, tuo compagno di schieramento politico, il quale, decise di collegare i Comuni da Belmonte a scendere, nonché quelli a monte.

Il vero crimine, egregio Gaspare Rocca, e' stato quello che, mentre aumentava il numero dei comuni collegati, di contro, con una variante in corso d'opera, veniva ridotta la portata dei tubi, i problemi di oggi sono legati a tutto ciò!

Un giochetto, caro amico Sindaco, che è stato fatto in tutta la Calabria e che, fece sparire 400 milioni di euro dalle economie di appalto.

Forse ti sarà sfuggito che, proprio per quella vergogna, finirono sotto processo l'assessore regionale all'ambiente dell'epoca, Basile e il direttore generale dell'ambiente, anche costoro, tuoi amici di centrodestra.

Infine, ti ricordo che, in quell'area, il depuratore c'era già, costruito nel 1979 dalla Giunta di Giuseppe Mancini, una Giunta della quale faceva parte tuo padre, se non sbaglio.

La pozzanghera di merda che da giorni allaga il sottopassaggio in Marina di Nocera, con gravi disagi per gli operatori del luogo, e' un'emergenza che avresti dovuto risolvere immediatamente per motivi di igiene pubblica, a meno che, il comune di Nocera e' ridotto al punto di non essere credibile finanziariamente nemmeno per chiamare un auto spurgo.

Se non sei in grado di risolvere un grave problema di igiene pubblica tempestivamente, dovresti trarne le dovute conseguenze, invece di inventarti bufale insostenibili chiamando in causa il sottoscritto con menzogne vergognose.

Prima di accusare o scaricare su altri la tua incapacità ad agire, ti sfido a pubblicare tutti gli atti e a smentire quanto ho affermato sul depuratore, a cominciare dal progetto di depuratore approvato dal mio consiglio comunale, all'unanimità' e con il voto favorevole dell'opposizione dei tuoi amici del centrodestra e del tuo predecessore! PASQUALE MOTTA

Pubblicato in Lamezia Terme
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