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"La Tunisia rifiuta categoricamente le espulsioni forzate dei propri migranti irregolari dai paesi d'accoglienza".

Lo ha detto il ministro tunisino degli Affari sociali, Mohamed Trabelsi, in apertura di un seminario sul tema migratorio,

 

 

precisando che il governo sostiene i loro diritti all'accesso ai servizi di base e all'integrazione nei paesi di accoglienza e non accetta il loro ritorno a meno che essi non abbiano manifestato questa intenzione.

Come se fossero in vacanza!|

Bloccate allora le importazioni dalla Tunisia.

E Voi italiani non comprate più prodotti della Tunisia.

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Verona- Sono sospettati di oltre 30 rapine in abitazioni tra il Veneto e la Lombardia, tutte con violenze contro i proprietari, i quattro nordafricani arrestati dai carabinieri di Verona e di Rovigo. L'ultimo episodio ieri in una villa nel mantovano.

La banda, secondo quanto accertato dall'Arma, agiva principalmente tra le province di Verona, Mantova e Rovigo.

I proprietari, spesso anziani, colti anche nel sonno, venivano picchiati con veemenza e minacciati di morte al fine di consegnare denaro o altre cose di valore.

E' durata una notte intera fino all'alba l'operazione compiuta da 12 pattuglie dei carabinieri di Verona e Rovigo per arrestare, con un blitz, i 4 marocchini che alcune ore prima avevano picchiato selvaggiamente due fratelli in una casa di Goito (Mantova) per rapinarli di un migliaio di euro tra denaro, orologi e qualche oggetto di valore.

Gli indagati, tra i 25 e i 30 anni, sono irregolari, tutti con precedenti, alcuni dei quali in attesa di giudizio per fatti analoghi.

I malviventi hanno agito, come nei precedenti casi, sfondando la porta d'ingresso e, una volta in casa, hanno colpito al volto, con un piede di porco, uno dei due fratelli che s'era svegliato di soprassalto, rompendogli lo zigomo, per farsi dire dove tenevano la cassaforte. Che non c'era, come in tutte le altre case.

Poi hanno arraffato quel che hanno trovato e sono fuggiti. Quando le due vittime hanno chiamato il 112 l'Arma di Verona, con i colleghi di Rovigo, ha accerchiato una vasta area alla ricerca dei fuggitivi.

I carabinieri avevano messo sul campo una sessantina di uomini, anche in borghese, dopo che nella zona, ad agosto, a cavallo delle due province, erano stati fatti 15 assalti, tutte in case isolate nella campagna, e a danni quasi sempre di anziani, tutti finiti in ospedale per le percosse ricevute.

Le vittime avevano riferito che i banditi agivano in meno di una decina di minuti, portavano il passamontagna, avevano tute da lavoro e li percuotevano con un piede di porco. Lo stesso modus operandi di Goito dove l'auto usata per la fuga è stata intercettata, all'alba, da un pattuglia dei carabinieri che si erano insospettititi perchè era rubata.

Così gli investigatori anzichè bloccare i passeggeri ha preferito pedinarli fino a Legnago, dove tre nordafricani sono saliti in una casa, mentre un quarto si è diretto a Giovanni Lupatoto (Verona), entrando in un'altra abitazione.

L'Arma ha atteso qualche ora prima di compiere il blitz in entrambi le dimore, arrestando i 4 marocchini che hanno reagito violentemente.

Nelle perquisizioni è stata trovata refurtiva di Goito e altra attinente ad altre rapine, oltre ad un machete, piedi di porco, bastoni e una pistola scacciacani“.

Ndr E se i Carabinieri si stancano?

Poverini non hanno un lavoro!

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Sembra dire un tunisino che per non essere espulso dà fuoco alla cella

Il decreto di espulsione prevedeva che al momento della c o n c l u s i o n e della pena detentiva, che stava scontando nel c a r c e r e V i l l a Andreino di La Spezia, venisse espulso.

Il rogo sarebbe stato alimentato grazie a dell’olio e si sarebbe diffuso in maniera abbastanza rapida nel piccolo ambiente, costringendo i compagni di cella del responsabile a cercare scampo all’interno del bagno.

Solo l’intervento del personale del carcere di La Spezia ha evitato il peggio, domando le fiamme e mettendo in sicurezza i detenuti, molti dei quali portati al pronto soccorso.

Il Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria denuncia come non si tratti di un caso isolato.

“Anche la sera precedente c’è stato un altro evento critico, che ha richiesto un intervento d’urgenza del personale di turno, quando 3 detenuti stranieri hanno dato vita a una rissa, malmenando un altro detenuto ricoverato in ospedale”.

Il carcere di La S p e z i a s i t r o v a i n u n a e v i d e n t e condizione di carenza di organico, più

volte segnalato dal sindacato: mancano all’appello almeno “40 poliziotti, mentre la popolazione detenuta risulta essere di 230 su 151 posti disponibili e il 65% è di nazionalità straniera.

È ormai chiaro che è indispensabile che il nuovo governo inizi a occuparsi anche delle carceri

liguri”. Insomma, un’emergenza.

“È ormai chiaro che è indispensabile che il nuovo Governo – continua la nota- inizi ad occuparsi della situazione esplosiva all’interno delle carceri».

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