Si è svolta domenica 5 marzo a Longobardi la prima edizione del “Carnevale in carrozza”, festa che ha animato tutti, protagonisti dell’organizzazione e realizzazione e un caloroso pubblico. Un’edizione colorata, ma soprattutto ricca di sorrisi di grandi e piccini.
L’Associazione “I Briganti di Longobardi” torna con questa bellissima idea: L’idea di farsi piccoli per ritornare grandi; non spettacolari carri allegorici, ma piccole carrozze altrettanto belle, allegre e divertenti. La parola d’ordine è infatti stata ALLEGRIA, ma anche ORIGINALITA’ e così 10 piccole carrozze hanno sfilato per le vie del Paese. Tante le persone coinvolte nell’organizzazione, hanno scelto i temi attorno ai quali hanno potuto costruire delle piccole opere d’arte impegnandosi con passione nella realizzazione e nella decorazione.
Hanno così dato vita a momenti festosi e soprattutto di sana socialità e che ha visto come protagonisti i bambini e ragazzi, quelli che più di tutti ogni anno attendono con gioia questo momento.
Le carrozze in gara sono state:
- Team Ferrari
- Team degli ubriaconi
- Team birra dreher
- Team Ambulanza
- Team del Passeggino
- Team della bara
- Team gallina fatata
- Team Papa mobile
- Team A-Team
- Team sorpresa
Ogni carrozza aveva poi un gruppo di maschere a tema e una propria coreografia e hanno danzato portando musica e allegria.
La partecipazione del pubblico è stata calorosa, dimostrando quanto sia importante vivere, anche solo per un giorno con spensieratezza e coinvolgere tutto il paese con una incontenibile allegria. I festeggiamenti si sono protratti fino a sera con intrattenimento a cura della radio RLB in diretta.
Il carnevale è una delle espressioni più autentiche della nostra tradizione che ci fa capire quanto sia importante vivere in socialità e l’importanza di un sorriso. E l’Associazione “I Briganti di Longobardi” che già tante volte ci ha abituato all’importanza dei valori quali: socialità, tradizioni, amicizia, con manifestazioni quali “Notte di Mezz’estate” e “I giochi popolari” hanno intrapreso questo anno per carnevale questa bella ed originale iniziativa, piccole carrozze ma tanta fantasia, creatività e spontaneità.
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Longobardi
Winston Churchill scrisse che "In tempo di guerra la verità è così preziosa che bisogna nasconderla dietro una cor tina di bugie".
Sottintendeva , forse, che in tempo di pace, quindi, la verità dovesse essere saputa?.
E’ probabile ma sappiamo che non è sempre così, soprattutto se non si lotta per cercarla ed affermarla , questa verità!.
Lo conferma anche Arrigo Petacco ne “La nostra storia” quando ha detto che “Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità”. Ma, poi, ripetendo il pensiero aristoteliano ha affermato che “ Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate, quelle dei vincitori, diventano Storia”.
Eh, già Goering a Norimberga disse che “La storia la scrivono i vincitori”.
Insomma una delle cose più difficile da conoscersi è la verità. Per conoscerla occorre cercarla e diffonderla.
Ci è sembrata questa la ragione prima del convegno svoltosi in Longobardi nei giorni scorsi e nel corso del quale si è tentato di riaffacciare alla nostra attenzione la “VERA” storia dei briganti calabresi che subirono, insieme al meridione, l’eccidio da parte dell’esercito dei Savoia.
Ben al di là dei passionali interventi dei relatori ( Mannarino, Calderazzo, Parrotta , Santacroce, Cefalì, Gaudio) il convegno ha voluto contribuire a tenere viva la fiammella della dignità di un popolo, quello meridionale,
E non cercate la verità dagli storici perchè tanti di loro sono piegati al potere! Pochi sono quelli che hanno l’onestà di raccontare che “ gli inglesi mollarono il re di Napoli, la mafia e la camorra scesero in campo con Garibaldi e il re sabaudo, così come sarebbero scese in campo con gli americani che risalivano la penisola dalla Sicilia.( da “I conti con la storia di Paolo Miele)
Ogni tanto la verità emerge grazie a chi ha l’onestà di raccontarla!
Parliamo di Eugenio Scalfari che ebbe ad affermare che l’Unità d’Italia fu un’occupazione militare e non un’unione politica: «Non fu Unità! Fu occupazione piemontese, e se l’avesse fatta il Regno di Napoli, che era molto più ricco e potente, sarebbe andata diversamente. La mentalità savoiarda non era italiana. Cavour parlava francese. E gli italiani quel nuovo Stato l’hanno detestato.»
Parliamo di Anita Garibaldi ( pronipote di Giuseppe) che ebbe ad affermare, davanti ad uno sbigottito Bruno Vespa, che Ricciotti Garibaldi, secondogenito “ dell’eroe dei due mondi”, tornato dall’ Inghilterra dopo gli studi "Mio nonno tornato a Caprera, si indignò talmente tanto dello sfruttamento del Meridione da parte della nuova Italia, che andò a combattere con i Briganti".
Vediamo qualche nostro lettore storcere il naso vinto da uno “schizzinoso ribrezzo” per una storia non scritta , ma lo invitiamo a ricredersi.
I briganti falcidiati a migliaia non furono delinquenti ma eroi.
Ed al contrario i supposti eroi della Unità d’Italia appariranno nella loro vera efferatezza.
Il revisionismo storico porterà alla verità che diventerà poi patrimonio comune della gente.
Solo così la nostra dignità di popolo meridionale sarà salva.
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Sabato 12 marzo 2016 alle ore 18 presso il teatrino comunale di Longobardi si terrà un convegno dal tema: "BRIGANTI TRA PASSATO E PRESENTE, UNA STORIA DA RISCRIVERE".
L’ evento aperto al pubblico é stato organizzato da "I Briganti di Longobardi" con il patrocinio del Comune.
E’ una Associazione molto attiva nel paese per l'organizzazione di eventi, ma questa volta si é voluto porre l'attenzione sulla STORIA del Sud prima dell'avvento dell'Unità d'Italia.
La questione meridionale fu la molla scatenante del fenomeno di rivolta popolare noto come brigantaggio, dal quale deriva la scelta del nome stesso dell'Associazione.
Briganti e Brigantesse appellativi usati in maniera dispregiativa, oggi vanno rivisitati, la storia va riscritta in modo tale da poter rivalutare la posizione di tutti i meridionali e la propria identità storica.
Quelle lotte nascevano con l'ideale comune della lotta per la terra e per la libertà, esempio per il risveglio costruttivo dei nostri giorni.
Nel convegno interverranno i seguenti relatori:
-Dott. G. Mannarino, Sindaco di Longobardi;
- Dott. V. Gaudio Calderazzo, Sindaco di Fiumefeddo Bruzio;
- Ing. D. Parrotta, commediografo;
- Prof. F. Santacroce, docente di storia;
- Dott. F. Cefalì, scrittore e ricercatore;
- F. Gaudio, studioso e ricercatore.
In tale occasione si terrà anche la rappresentazione teatrale "BRIGANTE SE MORE LA STORIA MAI SCRITTA", messa in scena dal gruppo teatrale I SUBALTERNI RIBELLI, che racconteranno la storia del sud, ma la vera storia, un vero cammino nel tempo, il brigantaggio, un discorso capace di far capire il sacrificio dei nostri nonni e dei nostri padri, diverso da quello studiato sui libri di scuola.
Capaci di farci capire quanto siamo stati grandi e quanto poi ci hanno fatto credere il contrario.
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Longobardi
Ci sono piccoli comuni calabresi che hanno in sè mirabili creatori che si mostrano in alcune occasioni speciali come quella del Santo Natale.
Parliamo di Longobardi e dell’Associazione I Briganti Di Longobardi
L’occasione è stata la prima edizione dell’evento Note di Natale tenutasi sabato 20 dicembre
Un evento che ha raccolto la partecipazione dei bambini delle scuole di Longobardi, che hanno portato i presepi da loro realizzati per l’occasione, per la partecipazione al concorso “Presepi ecologici” promosso dall’Associazione con l’intento di promuovere tra i giovani l’amore per il Presepe e per l’ambiente e dare visibilità ai bellissimi Presepi che ogni anno vengono fatti nelle Scuole. I presepi sono stati poi votati durante il corso della serata da tutti i cittadini, e da una giuria tecnica composta dal Presidente dell’Associazione, dal Dirigente Scolastico, dal docente di Arte, dal parroco di Longobardi e dal Sindaco. I presepi sono stati poi premiati, il più bello dalla giuria popolare che ha premiato la classe terza della scuola primaria di Longobardi con un bellissimo presepe realizzato interamente con la pasta, e la giuria tecnica ha donato due premi, il più ecologico andato al presepe della classe quarta della scuola primaria di Longobardi e la migliore creatività alla scuola dell’infanzia di Longobardi Marina. Ma l’Associazione ha voluto premiare tutti i bambini, con una bellissima targa ricordo per tutte le classi partecipanti.
La serata è stata allietata dai bambini e ragazzi della scuola di Danza ManAttan che hanno danzato con maestria ed eleganza, deliziosi in abitini adatti per l’occasione, in special modo ha portato un’atmosfera dolcissima veder danzare tantissime bambine in abitino di babbo natale. L’atmosfera è stata poi resa ancora più suggestiva dai canti natalizi dei bambini e ragazzi della scuola di canto AMASC.
I partecipanti hanno poi potuto rallegrarsi passeggiando tra i numerosi stand enogastronomici, ma anche di artigianato locale. Settori che attirano in molti perché capaci di creare un’idea regalo per Natale originale e sicuramente apprezzata. Ma anche un modo per riscoprire e far conoscere ai bambini antichi mestieri e oggetti antichi ormai dimenticati, lavorazione del legno, del vetro, della lana e la tecnica del riciclo e del ri-uso, con la presenza di oggetti rotti o dimenticati che hanno preso vita nuova.
Il grande divertimento è poi culminato nel buon vino locale e nel cibo, le famosissime e tipiche grispelle e per finire il mitico “Panino del Brigante”, creato dall’Associazione per l’occasione e molto apprezzato. A fine serata sono stati offerti per tutti Pandori e Panettoni.
L’Associazione ringrazia tutte quelle persone che hanno contribuito spontaneamente ad aiutare ad allestire quella che è stata una straordinaria scenografia di piazza, ragazzi che, anche se esterni all’Associazione hanno dato il loro contributo alla realizzazione di una scenografia degna delle migliori manifestazioni e che ha reso l’atmosfera davvero Natalizia, anche e soprattutto per lo straordinario clima di aiuto reciproco che si respirava; luci, gazebo addobbati a festa, un pupazzo di neve, la slitta di Babbo Natale piena di regali e due renne, dalle quali i bambini realmente faticavano ad allontanarsi, realizzate interamente da alcuni membri dell’Associazione che non hanno niente da invidiare ai migliori artisti.
Collaborazione che ha certamente creato l’atmosfera Natalizia, ma soprattutto ci fa capire come, con l’impegno di tutti, in un periodo di crisi economica, ma soprattutto dei valori, si rende possibile creare qualcosa di fantastico in un piccolo paese come Longobardi.
La Manifestazione ha riscosso molto successo, a quanto pare, dai commenti dei partecipanti e dalle tante persone che hanno chiesto il ripetersi di manifestazioni del genere; e c’è chi sul gruppo facebook “Briganti Di Longobardi” definisce la manifestazione come “la migliore manifestazione di Natale, fatta a Longobardi negli ultimi 20 anni”.
L’Associazione ringrazia tutti i partecipanti, i bambini, i docenti e il dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° di Longobardi, la scuola di danza MANATTAN e di canto AMASC per la collaborazione e il Comune di Longobardi che ha patrocinato parte dell’evento.
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Basso Tirreno