La fogna arriva al mare?
Nessuna paura, nessun timore, è solo un fatto estetico.
Sicuramente disdicevole è la macchia marrone che invade il mare ed altrettanto fastidiosa la puzza di fogna che ti riempie le narici, ma state “sereni”
L’Arpacal ripete che il mare calabrese è eccellente.
E non ha torto!
Già le acque si muovono e dopo pochi minuti la macchia di fogna si diluisce ed, addirittura, si sposta così che dove prima c’era sporco più tardi ci sarà il pulito
E’ la storia del mare.
Ed è anche la storia delle nostre fogne
Anche Montepaone ha una delle micidiali reti fognarie consortili ( nel caso Montepaone, Petrizzi Gasperina, Montauro e Stalettì) con tanti impianti di sollevamento che vanno in tilt tanto più quando il carico da sollevare diventa abnorme.
Ed è bastata una pompa di sollevamento parzialmente ostruita, per causare la fuoriuscita delle acque nere che non sono state certamente fermate dall’argine temporaneo costruito, in fretta e furia, proprio per evitare che la marea inquinante arrivasse in spiaggia e quindi in mare.
Forse anche lì i comuni per evitare di sporcare il mare infilano le acque piovane nella rete fognaria sovraccaricandone i volumi e mandando in tilt le pompe
Ed allora? Allora nessuna certezza, salvo quella diffusa dall’Arpacal e relativa al mare eccellente!
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Catanzaro
Con delibera n 55 del 12 marzo 2015 la giunta ha dato incarico all’avvocatessa Paola Iacubucci del foro di Paola di tutelare gli interessi del comune di Amantea nel procedimento contro la Smeco
Si parte dall’assunto che la gestione degli impianti di depurazione gestiti dalla Smeco nei comuni di Paola, Belmonte Calabro, Cetraro, Santa Maria del Cedro, Verbicaro, Fuscaldo, Belvedere Marittimo, Sangineto, Santa Domenica Talao, Tortora, Cleto, Aiello Calabro e Serra D'Aiello, San Pietro in Amantea abbia causato gravi disagi alla comunità amanteana ed abbia avuto una influenza negativa sulla qualità delle acque marine e di balneazione .
Invero un assunto difficilmente dimostrabile alla luce della reiterata affermazione resa dallo stesso comune di Amantea che ha dichiarato la eccellenza delle nostre acque balneari.
Sia recentemente con l’assessore Antonio Rubino formula, sia in passato con i grandi manifesti fatti predisporre ed affiggere dall’assessore Pasquale Ruggiero dove si leggeva “ Obiettivo raggiunto. Acque eccellenti”.
Ci sarà da ridere in tribunale se saranno tirate fuori queste affermazioni.
Insomma delle due l’una. Se le acque erano e sono state dichiarate come eccellenti quale logica nella costituzione di parte civile?
Non solo ma queste dichiarazioni non sono figlie di letture approssimative, bensì di semplici conferme delle risultanze scientifiche delle analisi dell’Arpacal. Un paradosso legislativo e forse politico o giudiziario.
Ed anche le stesse fastidiose schiume che da molto tempo imperversano sulle nostre coste sono sempre state dichiarate non pericolose dalla nostra Arpacal.
Nessuna sottovalutazione del problema, per carità, tantomeno per lo sversamento di quantità abnormi di cloro per l'abbattimento della carica batterica, così determinando “nello scarico finale dei depuratori una concentrazione del parametro di cloro attivo libero superiore, in un caso, di oltre 500 volte i limiti della tabella.”
Però c’è molto da capire. Un processo quello alla Smeco tutto da seguire, alla ricerca di tante verità malcelate e che sarebbe andato ben più speditamente a conclusione senza le parti civili.
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Primo Piano