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camposportivomedio1Lettera aperta, del Presidente dimissionario dell'A.C.D. Città Amantea 1927, Gianfranco Nesi.

 

A volte avrei voglia di dire a me stesso ed ai miei amici colleghi-dirigenti, con i quali ci siamo fatti carico per tanti anni  della gestione della squadra calcio, “basta lo abbiamo fatto per tanto tempo, pensiamo a noi stessi, non sottraiamo più tempo e risorse alle nostre famiglie ed ai nostri lavori…”.


Poi il senso del dovere e l’amore che ci lega alla nostra città prende il sopravvento e ci porta a riflettere e a cercare una probabile giusta soluzione per la salvaguardia della squadra calcio.

Ciò premesso, il 10 Luglio u. s., termine di scadenza per l’iscrizione al campionato di promozione per l’anno 2014 – 2015, con la società dimissionaria, che ho avuto il pregio di rappresentare lo scorso anno, abbiamo effettuato, in extremis, l’iscrizione della squadra al richiamato campionato di categoria e risolto altre pendenze. Nei giorni a seguire è stato indetto un incontro al comune con il Sindaco e l’assessore allo sport, in cui sono state rappresentate le gravi difficoltà riguardanti l’idoneità dello stadio comunale, e quelle di natura economica .

Abbiamo altresì ritenuto indicare quelle che per noi potrebbero essere le soluzioni a tali problematiche: in merito alla prima, relativa alla sicurezza della struttura, abbiamo ribadito la necessità di interventi idonei da parte degli enti competenti da eseguirsi prima dell’inizio delle attività agonistiche della prossima stagione a garanzia dell’incolumità di coloro che la frequentano; riguardo alla seconda problematica, relativa all’aspetto economico, abbiamo riconfermato che la medesima potrà essere superata con l’attuazione del progetto sociale datato 31/07/2013, già condiviso da tutti,“Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”.

Tuttavia ad oggi, mentre i tempi d’inizio del campionato si restringono, nessuna soluzione certa è stata proposta!

In una situazione d’impasse come questa, ci preme riaffermare che lo sport è, innegabilmente, “Un diritto per i cittadini, un dovere per le istituzioni”.

Pertanto è necessario che ognuno s’impegni, unitamente alle Istituzioni, a sostenerlo individuando e condividendo quelle strategie di intervento necessarie per reperire le giuste risorse.

Ad oggi, per come dimostrano i fatti, siamo ancora le solite poche persone ad affrontare tutte quelle criticità che ogni anno si ripetono ed, inoltre, ad essere propositivi sperando di trovare il giusto rimedio perché il calcio continui a vivere nella nostra città.

L’idea è questa:

a)         Prefissarsi nell’arco temporale di cinque giorni la vendita di circa cinquecento abbonamenti.

b)         Il giro per la vendita degli anzidetti abbonamenti sarà costituito da diverse tappe da concordare; ogni tappa, ovviamente, interesserà singole zone del territorio comunale e, se si vuole, anche dei comuni viciniori.

c)         Allo scadere dei cinque giorni ci sarà un incontro in cui si valuterà il ricavato.

Tale idea comporta, tuttavia, il rispetto delle seguenti condizioni e cioè:

1)         La verifica della sussistenza degli elementi che garantiscono l’idoneità dell’impiantistica e delle strutture dello stadio comunale ed eventualmente rendere il medesimo sicuro prima dell’inizio delle attività agonistiche.

2)         La vendita degli abbonamenti dovrà essere effettuata da tutte le persone dotate di buona volontà, dai rappresentanti della società calcio unitamente al Sindaco della città ed ai suoi amministratori, nonché alla rappresentanza dei tifosi.

3)         Che si attui, attraverso iniziative di vario genere, il progetto “Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”, già condiviso da tutti, in particolar modo che si formino nel più breve tempo possibile e, comunque, prima dell’inizio del campionato i gruppi di lavoro previsto nel richiamato progetto.

Con l’auspicio che al più presto si possa attuare quanto sopra esposto, mi sia consentito ricordare che il calcio è lo sport che, indiscutibilmente, rappresenta un pezzo della storia della città di Amantea, quindi, oggi ancor di più occorre sostenerlo, per ripartire più forti e raggiungere quei livelli che sono adeguati alle potenzialità della nostra città.


AMANTEA 01//09/2014 - Gianfranco NESI  (Presidente dimissionario dell’A.C.D. Città AMANTEA 1927)            

Pubblicato in Primo Piano

La domanda se la pongono tutti coloro che amano questo sport e che vorrebbero continuasse ad essere lo sport della solidarietà, dell’incontro dei giovani con coloro che ora sono “meno giovani” ma che quando lo furono solcarono i vecchi campi amanteani.

Un ponte con il passato, ma anche un ponte con il futuro.

Una palestra di vita

Ma ci sono mille i problemi

Non ultimo lo stato del campo sportivo ed in particolare del tappeto erboso

Ecco nelle foto lo stato del campo sportivo dell’AC Amantea 1927

Non ci sono più i fiori della camomilla che ci hanno riferito di aver visto ma ad occhio l’erba non risulta nemmeno uniforme nella sua crescita, segno che non è stata nemmeno rasata.

Un tappeto a macchia di leopardo sul quale occorre sicuramente investire .

Ma correttamente, forse, il primo problema è sapere se la squadra, pur iscritta, come abbiano riferito, al campionato 2014-2014 da 5 benefattori amanteani avrà o meno un futuro.

Per ora l’amministrazione comunale è unica titolare dell’AC Amantea ed insieme del diritto e del dovere di gestire la società.

Né mancano nella compagine politica al governo della città gli uomini adatti e che posseggono la necessaria esperienza per governare la squadra nella qualità di commissario come ebbe a fare in passato Gianfranco Suriano

Niente trapela invero dal palazzo d’acciaio del comune alle prese con ben altri problemi ma dell’assessore allo sport è stata segnalata la presenza presso il locale campo sportivo.

Noi non disperiamo, affatto.

Sembra certo per esempio che un primo taglio del prato sarà fatto a giorni in occasione del mega concerto dei Nomadi che vi si terrà a giorni

Né sembra che le preoccupazioni sulla agibilità generale dell’impianto sportivo locale, di cui alcuni amici dello sport amanteano sussurrano ed in particolare della mancanza di energia elettrica, di servizi igienici, eccetera , siano ostative.

Quand’anche ci fossero saranno sicuramente eliminate prima dell’uso del campo stesso.

Nessuna preoccupazione allora.

Con la opportuna attenzione necessaria infatti l’ente sta monitorando la situazione sottoponendo l’impianto sportivo alla commissione comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che garantisce la sicurezza degli accedenti sia nelle strutture private che -e tanto più- in quelle pubbliche.

Lasciamo lavorare chi porta la responsabilità della intera città, calcio compreso.

tribunaLe parole di Egidio De Luca, past president della società sportiva, sul campionato appena concluso ed bivio drammatico al quale l'Amantea Calcio 1927 deve trovare una immediata risposta
 
Il Campionato e' finito e l'Amantea Calcio si è' posizionata, degnamente , in una zona di mezza classifica.Durante la mia gestione nell'anno 2012-13 eravamo posizionati ai primi posti ma anche allora abbiamo fallito L'Eccellenza. Ma avevo preso la Società all'improvviso,con il sostegno della stampa locale e col supporto dei figli, ma dal punto di vista finanziario con l' aiuto di un solo grande imprenditore Demetrio Metallo!
Per la verità' il Commissario Gianfranco Suriano me l'aveva ceduta senza pendenze, avendo saldato il pregresso e quindi senza alcun problema relativo  all'anno della sua gestione.Lo ringrazio ancora per la sua correttezza.
Alla luce di tanti discorsi e programmi sentiti in questi giorni ,in occasione della lotta accesa per il governo della città ,ho sentito ,solo pochi giorni, fa un pallido accenno alla finalizzazione dell'impegno,del quale già si parlava ai miei tempi, per il rifacimento del manto erboso del campo sportivo.
Nessuno ha minimamente accennato alla soluzione del problema che nascera' tra un mese e che riguarda , prima di tutto la iscrizione al prossimo Campionato della gloriosa Amantea Calcio 1927 e poi l'impegno per la  gestione del prossimo Campionato. Ogni anno lo stesso strazio perché non si riesce a pianificare un intervento serio e puntuale, se non quello minimo che alla fine diminuisce, come in questo scorso campionato.   E' impensabile che il Calcio,motore sociale della città , non riesca a trovare soluzioni così come le trovano tante altre anche  cose meno importanti.L'A.C.D Amantea è un 'associazione del terzo settore, senza fine di lucro, che assolve ad una importante funzione sociale e che riguarda tanti giovani che giocano e che non giocano. Lo sport ed il calcio sopratutto fungono quale deterrente per le devianze sempre più' presenti nel tessuto della città' di Amantea, una grande valvola di sfogo .Com'è possibile che    una città' come Amantea , perla del Tirreno, fulcro delle attività' commerciali dell' intera, grande provincia di Cosenza , non riesca ,ormai da anni, a fare un progetto per l'Eccellenza.
I cittadini di Amantea se lo meritano, se lo aspettano,per la storia della gloriosa maglia blucerchiata e per la loro passione.
Cosa serve, allora,per fare il salto nella divisione superiore? C' e la struttura portante della squadra  , il vivaio e' fertile di nuove promesse che quest' anno hanno dimostrato di saper inserirsi nella squadra superiore, ci sono personaggi storici che lavorano con dedizione ,ma mancano i soldi.Secondo me mancano 50 mila euro....per andare in Eccellenza!Lo dico chiaro e forte. Si faccia un programma con il Comune, si proponga alla città ora subito, per vedere chi lo sposa cosi che   a partire da Giugno abbiamo la forza di trovare la soluzione generale ed anche 50 mila euro in più' di quello che serve  annualmente per pagare i giocatori  , secondo parametri equi e puntuali , prendendo accordi prima e rispettandoli poi,  con i giocatori.  Bisogna essere capaci , con la utile interlocuzione della Istituzione Comunale che si occupa di sport e di sociale , di aggregare  un gruppo di dirigenti validi che mettono  gli assegni sul tavolo contemporaneamente alla discussione , senza se e senza ma e dico che  solo così nel 2014 /2015 si può' vincere la scommessa. Anche l' allenatore deve essere scelto secondo gli obiettivi. Io feci così con Sandro Cipparone , grande esempio di professionista, e Cipparrone raggiunse in pieno l' obiettivo, ma ero solo e non potevo sbilanciarmi più di quanto non abbia fatto. Se lo avessi ascoltato  con  un paio di elementi in più , avremmo raggiunto , già' allora , la Eccellenza! Mi sembra però' che quest' anno si sia formato un bel gruppo di imprenditori, con buone possibilità' economiche ,e questo gruppo che resiste può adoperarsi per una simile iniziativa... per il bene di una città che tanto dicono di amare!

Vittoria soffertissima al 94' minuto raggiunta di testa su calcio di punizione.
Risultato fissato sul 2 a 1 per l’Amantea Calcio nel match casalingo contro il Roccabernarda.

Una soffertissima vittoria strappata al 94' minuto da un gol di testa di Ucar su calcio piazzato conclude nel migliore dei modi la partita dell'Amantea Calcio.
Match contro la Roccabernarda avviatosi nel peggiore dei modi con due gol annullati, poi l'1 a 0 per l’Amantea Calcio prima della pausa. 
Al ritorno in campo 25' minuto circa, il pareggio da parte della Roccabernarda ed l’ennesima brutta tegola ai danni della squadra guidata da mister Aceto.
Infatti, dopo la rocambolesca sconfitta subita all’andata in casa della Roccabernarda, la squadra di mister Aceto era partita in modo scatenato con numerose azioni e conclusioni nonchè all’annullamento di due gol (per sospetto fuorigioco).
Dopo il pareggio la “delusione” sugli spalti ed in panchina era davvero tanta, inoltre le vicessitudini di questo match andavano ad incrementare le tristi disavventure arbitrali che da tempo vedono l'Amantea Calcio tristemente protagonista.
Oggi però la squadra ha dato il massimo e dopo la bruciante e triste sconfitta di domenica scorsa contro il Cotronei, partita persa dal’Amantea Calcio ha seguito di una alquanto dubbia espulsione del capitano per fallo in area con conseguente rigore ed gol da parte del Cotronei, questa domenica la squadra riesce a strappare una vittoria difficile, ma fortemente voluta e raggiunta, grazie al gol di testa di Ucar al 94' minuto di una sfida al cardiopalmo.

Pubblicato in Primo Piano

Nota amara quella di Egidio De Luca ex presidente dell’AC Amantea.

Da un lato la soddisfazione di avere definito gli Aspetti relativi alla sua gestione compensando crediti e debiti con la nuova società.

Dall’altro la denuncia della amarezza della solitudine nella quale ha navigato per gestire una squadra di calcio che portava avanti i colori della nostra città.

Ma ancora più l’amarezza che di lui si sia detto e scritto che il suo impegno fosse dovuto a suoi interessi politici, per eventuali candidature comunali, provinciali, regionali od addirittura politiche. Niente di tutto questo; Egidio afferma che il suo è stato esclusivo interesse per lo sport e per la città.

E poi la affermazione non da poco che “ forse ad altri appartengono tali obiettivi trasversali, dal momento che tutti i cosiddetti imprenditori “eccellenze grigie” ( ad eccezione di Metallo) , nonostante i risultati ottenuti, hanno osteggiato la continuazione della mia esperienza sportiva, rifiutando qualsiasi possibilità di intermediazione ed addirittura mettendomi nelle condizioni di lasciare” Ed amletica è la sua conclusione, quando afferma che:
“L’importante è ora rinnovare la classe politica: solo con facce nuove ed autentiche questa città potrà avere un futuro ed un destino diverso”. Difficile leggere il significato delle “facce autentiche” per salvare Amantea. L’unica cosa che sembra certa è che dalla dirigenza dell’AC Amantea non “partiranno” candidati alle prossime amministrative.
Dopo la denuncia di De Luca, nessuno vuole bruciarsi.
D’altro canto “don Chisciotte” docet!

Pubblicato in Cronaca

Il senso sembra questo. Quello di saltare oltre la rete, oltre lo sport, oltre tutto, per identificare l’AC Amantea con la città e la città con l’AC Amantea.

Ed è per questo che “ Il Presidente Gianfranco Nesi, i dirigenti Rocco Alfano, Mario Pellegrino, Giovanni Besaldo, Salvino Amato, Albino Gagliardi, Nicola Provenzano, Walter Sconza, Alessandro Pati, Rocco Bruni, i nuovi dirigenti Giovanni Berardone, Ughetto Miraglia, il medico sociale Giovanni Battista Morelli, il Direttore Sportivo Pino Trotta, il mister Prima Squadra Tonino Aceto, il Mister dei Giovanissimi Vittorio Suriano, lo storico collaboratore Alfredo Gelsomino e, soprattutto, tutti i giocatori ( che per il 90% sono amanteani e rappresentano il nuovo gruppo di riferimento per il calcio della nostra città),

INVITANO TUTTA LA CITTADINANZA

a partecipare alla prima partita in casa che si terrà

DOMENICA 15 SETTEMBRE DALLE ORE 15.30

contro la squadra ospite del Roggiano Gravina.

All’evento saranno presenti le Bande Musicali Cittadine di Amantea, l’ORCHESTRA DEI FIATI MEDITERRANEI, la BANDA MARIO ALOE e la BANDA FRANCESCO CURCIO, che prima del calcio di inizio suoneranno, straordinariamente insieme, e ci faranno cantare tutti uniti il nostro Inno Nazionale. A loro va il ringraziamento della Società Calcistica per l’immediata adesione all’evento sportivo di apertura del nuovo campionato dilettantistico di Promozione.

E’ iniziata in questi giorni la vendita degli abbonamenti (40 euro), degli spazi pubblicitari e soprattutto della raccolta di contributi volontari per garantire la copertura finanziaria di tutto il campionato.

La stessa Società ha fortemente voluto che DONNE E RAGAZZI FINO A 18 ANNI POSSANO ENTRARE GRATIS ALLO STADIO per tutta la durata del campionato in modo da favorire la partecipazione delle intere famiglie.

Noi ci crediamo e ci auguriamo di riuscire a portare tantissimi tifosi allo stadio, per stare insieme e tifare per i nostri ragazzi. Più siamo e più l'ACD Amantea potrà progredire e portare in alto il nome della città. Ci sarete anche VOI a darci la vostra preziosa mano?!Speriamo tanto di si. SOSTENIAMO TUTTI INSIEME LA NOSTRA SQUADRA DI CALCIO.

Grazie in anticipo per il vostro apporto qualunque esso sia e, comunque, sempre FORZA AMANTEA!        LA NUOVA DIRIGENZA”

Sono sicuramente tante le cose che non vanno ad Amantea.

Tante le cose che si prestano a critiche ed osservazioni

Tante le cose non fatte e che invece dovevano essere fatte

Tante le cose che sono state fatte e che non erano certamente indispensabili.

Tante le persone che hanno fatte cose sbagliate

Ma tra tutto questo negativo ci sono anche cose positive, molto positive.

Oggi vogliamo segnalarvene una che nobilita non solo chi l’ha fatta ma la intera cittadina.

La Confraternita Maria SS Addolorata tenendo fede al proprio statuto ha donato un pozzo al villaggio di Naoi , nella contea di Nadunget, nel distretto di Moroto nel nord dell'Uganda.

Il villaggio si trova quasi al confine con il Kenia alla falde del complesso montuoso che ha come cima massima proprio il monte Moroto.

Il villaggio è posto ad un’altitudine di 1322 metri slm e soffre di una forte siccità.

L’acqua è stata trovata ad una profondità di 64 metri ed il pozzo è stato scavato fino a 78 metri.

Un pozzo indispensabile per la intera comunità.

A ricordare il dono solo una targa , quella nella foto che ricorda agli Ugandesi non solo il donatore ma anche la città di Amantea.

Alla Confraternita, ai suoi iscritti, ai suoi dirigenti i complimenti del nostro sito.

E forse non sarebbe disdicevole che i nostri lettori esprimessero il proprio apprezzamento per quanto la Confraternita Maria SS Addolorata, diretta dal Priore Vincenzo Piluso, fa per chi ha meno o non ha nulla. Un Priore ed una confraternita che parlano poco e fanno molto!

Ma ve lo anticipiamo non finisce qui.

 

E’ felice ed emozionato il presidente della Amantea calcio Egidio De Luca quando parla del suo “biglietto sociale” , solo 3 euro per assistere ad una partita di calcio dove 22 ragazzi danno l’anima per inventare domenica dopo domenica nuove emozioni.

E da qui la sentita dichiarazione : «La città ha risposto al mio appello e allo stadio di Amantea, al derby del Tirreno Amantea-Scalea, gli spalti erano pieni di tanti amici adulti, di tanti giovani e sopratutto di una folta presenza femminile che comincia a seguire ed a credere nel mio progetto di rivitalizzare il calcio ad Amantea».

Si rammarica ma “dolcemente” quando poi continua affermando « In questo risveglio di allegra partecipazione è mancata una sola importante cosa: la vittoria. Ma questa sarà solo rimandata di qualche giorno a Roggiano, in attesa della "madre delle battaglie " che sarà la partita con la Promosport di Lamezia. E per allora proporremo un altra iniziativa mirata ad avvicinare la gente allo stadio perchè quelle due ore che viviamo gomito a gomito guardandoci negli occhi e scambiandoci commenti, corrispondono a momenti di vera socialità. Ed a questo punto vista la riuscita del primo esperimento, ottenuto abbassando di 2 euro il prezzo del biglietto, propongo ai miei colleghi presidenti da Rossano a Corigliano, da Lamezia a Scalea e ovunque, di offrire la possibilità ai loro concittadini di mettere in atto alcune iniziative similari soprattutto in occasione di partite di cartellone, di derby e sfide per i play off e per i play out. Noi che ne abbiamo la possibilità dobbiamo offrire il calcio a tutti i giovani per condividerne i valori sani ed educativi che questo sport si porta dietro. In questi momenti di crisi economica acuta che viviamo, un biglietto ridotto per tutti aiuta anche ad evitare che si ricorra a stratagemmi vari per non pagare il biglietto di ingresso e 3 euro li possono pagare tutti e li pagano come è avvenuto ad Amantea”

Infine conclude . Il calcio è un servizio che voglio offrire al mio pubblico di Amantea e per questo chiedo ho chiesto e chiedo con convinzione all'Amministrazione Comunale di sostenerlo e patrocinarlo. Il pubblico di ogni Comune deve aiutare il privato. Ed è da queste interazioni che nascono i progetti vincenti».

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