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Amantea. Riceviamo e pubblichiamo.

“Nessuna aggressione, ma soltanto una discussione, al pari di tante altre che quotidianamente si verificano negli uffici pubblici di tutta Italia.

I consiglieri di maggioranza si stringono intorno al sindaco Monica Sabatino ed al padre Giuseppe per manifestare non soltanto la propria solidarietà al dirigente del settore ragioneria, ancora ricoverato presso il reparto di terapia intensiva coronarica dell’ospedale di Paola, ma anche per sottolineare il proprio dissenso rispetto alle notizie trasmesse nei giorni dal Movimento 5 Stelle che hanno certamente danneggiato l’immagine dell’ente locale e della città.

«Non c’è stata alcuna aggressione fisica – spiegano i consiglieri che sostengono il sindaco Monica Sabatino – come invece hanno voluto far intendere le note stampa firmate dal Movimento 5 Stelle.

Tutto è nato dalla richiesta formulata dall’attivista grillino Carlo Diana, che non ricopre alcun incarico all’interno del civico consesso, relativo all’ottenimento del prospetto riepilogativo dei costi dei servizi indivisibili legati alla quantificazione della Tasi.

Tale documento, come lo stesso Sabatino ha avuto modo di indicare, non era ancora disponibile».

«È bene evidenziare – proseguono i consiglieri di maggioranza – che fino a questo momento, come previsto dalla legge, al Movimento 5 Stelle e ad agli altri componenti della minoranza, sono state fornite tutte le documentazioni richieste, nella certezza che la nostra azione amministrativa è improntata alla massima trasparenza e nel pieno rispetto delle normative vigenti.

La giustizia farà il suo corso.

Da parte nostra ci riserviamo di adire tutte le vie legali per tutelare non solo l’operato dell’esecutivo, ma anche l’immagine della città, fortemente danneggiata dall’azione posta in essere dal consigliere di minoranza Francesca Menichino e dal già citato Carlo Diana».

«Dal punto di vista politico – concludono i consiglieri di maggioranza – non c’è nulla di nuovo sotto il sole.

Assistiamo da tempo al tentativo di screditare la città di Amantea agli occhi dell’opinione pubblica, con i deputati ed i senatori pentastellati esclusivamente impegnati sul fronte locale, con il chiaro intento di accrescere il proprio consenso in vista delle prossime elezioni regionali.

Alla politica urlata rispondiamo con il senso di responsabilità che contraddistingue il nostro mandato.

Siamo concentrati nel risollevare le sorti della nostra città che amiamo in maniera incondizionata. Per altri, invece, sembra essere soltanto un pallottoliere carico di voti».

I consiglieri di maggioranza lista Rosa Arcobaleno

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamola nota di Carlo Diana su quanto occorso ieri 7 agosto nel comune di Amantea

Atto di ferocia inaudita rivolta dal Dott. Giuseppe Sabatino nei confronti di Francesca Menichino e Carlo Diana

Francesca Menichino, Consigliere comunale ad Amantea (prov. di Cosenza) del Movimento 5 Stelle, nella giornata di ieri, giovedì 7 Agosto, ancora una volta come da inizio legislatura non avendo ricevuto nessun documento sui punti all'ODG del Consiglio Comunale (previsto per oggi - Venerdì 8 Agosto) mi chiede di accompagnarla negli Uffici comunali.

I punti all'ODG sono di rilevantissima importanza: Istituzione di due nuove tasse (TASI e TARI) e approvazione degli Indirizzi generali di Governo.

In Commissione Bilancio sulla TASI i Consiglieri di maggioranza, il Sindaco e l’Assessore al Bilancio avevano gestito il tutto presentando esclusivamente un regolamento generale per l’istituzione della TASI. Inesistente è stata l’indicazione tassativa dei Servizi indivisibili per i quali si sarebbe dovuta giustificare l’introduzione di tale ulteriore gravame. Inesistente il Piano dei costi relativamente agli stessi servizi. Vicenda ancora più grave è stato riscontrare come nessuno sforzo fosse stato fatto per studiare approfonditamente il Bilancio comunale e propendere per la scelta della razionalizzazione delle spese superflue invece di optare per l’ulteriore tassazione dei cittadini. Francesca Menichino aveva chiesto con atto ufficiale la presenza nell’ultima seduta di Commissione del Responsabile del Settore Finanziario, Dott. Giuseppe Sabatino, per effettuare approfondimenti mirati. Tuttavia si è negato, facendo sapere che gli era impossibile presenziare, impedendo di fatto l’effettuazione di scrupolosi accertamenti contabili.

Data la delicatezza delle materie da trattare, la documentazione amministrativa in questa occasione risultava essere ancora più determinante ai fini del pronunciamento dei Consiglieri.

Nel mentre approfondendo la situazione, riscontriamo dopo quelle del passato ulteriori violazioni gravi delle norme vigenti ovvero la mancata attuazione dell'art. 10, comma 2, dello Statuto comunale che prevede che il Consiglio comunale venga convocato in seduta ordinaria in 3 occasioni: Linee programmatiche di mandato; bilancio di previsione; rendiconto di gestione.

Incredibilmente avendo tra i punti all'ODG "Indirizzi generali di governo: Presentazione e presa d'atto" (ugualmente definite "Linee programmatiche di mandato") il Consiglio comunale viene invece convocato in seduta straordinaria abbattendo drasticamente tutta la tempistica prevista per la consegna dei documenti ai consiglieri comunali.

In più nell'ODG si legge "Presentazione e presa d'atto", formula che stravolge e viola l'art. 11, comma 2, dello Statuto comunale non essendo prevista alcuna "presa d'atto" ma conferendo per converso ai consiglieri comunali "il diritto di intervenire nella loro definizione, proponendo integrazioni, modifiche ed emendamenti".

Arrivati in Comune alle 12.30 ci rechiamo nella stanza del Funzionario di Segreteria, Vicente Mauriziano, chiedendo educatamente copia dei documenti del Consiglio in un clima disteso e colloquiale.

Dovendo quest'ultimo contattare la Segretaria comunale, non presente in Ufficio, per avere contezza di alcuni atti di cui solo lei era in possesso, decidiamo di recarci nell'Ufficio del Dott. Giuseppe Sabatino, per chiedere copia degli atti relativi alla TASI ed alla TARI, in particolare lo schema di costi.

Da prassi un attivista a turno accompagna la Consigliera comunale per fare da testimone in caso di reticenza, inadempienza ed ostilità da parte di taluni funzionari come purtroppo più volte è accaduto da inizio mandato.

Entriamo nell'Ufficio del Dott. Sabatino e Francesca Menichino chiede educatamente la predetta documentazione. La replica del Dott. Sabatino è stata pressoché questa: Io non ho niente. Rivolgetevi all'Assessore al Bilancio.

Francesca Menichino risponde: Mi scusi ma come Responsabile del Settore Finanziario del Comune non ha niente di niente sul prospetto dei costi?

Il Dott. Sabatino alza il tono della voce e con l'evidente intento di mortificare i presenti dice: Io non ho nulla. Ho dato tutto all'Assessore al Bilancio. Ancora più alterato continua: Ne avete già discusso di questi argomenti con l’Assessore. Io non ho niente.

Francesca Menichino replica: In Commissione l'Assessore ci ha presentato solo il Regolamento ma ha tenuto per sé tutta la parte relativa allo schema di delibera con le spese del Comune per TASI e TARI.

Il Dott. Sabatino ribatte: Io non ho niente. Rivolgetevi all'Assessore.

Intervengo io e mi permetto di sottolineare: "è possibile che lei non ne abbia copia nell'archivio informatico?"

Il Dott. Sabatino alzandosi dalla sedia e alzando ancora la voce dice: L'ho fatto a mano prendendoli dai capitoli di Bilancio, a penna su un foglio e l'ho dato l'Assessore.

(Nota personale non avvenuta nel dialogo: Nell'anno 2014, epoca della tecnologia diffusa universalmente e con un PC a propria disposizione, proprio su questo atto ci viene detto dal Dott. Sabatino che improvvisamente un PC non era utile e che la compilazione del documento importantissimo era avvenuta a mano su un semplice foglio senza immetterlo su supporto informatico nell'archivio contabile fino a ieri).

Prosegue infuriato: Io mi devo occupare di cose serie e non di queste richieste.

Sottolineo ancora una volta educatamente che non aveva diritto di ritenere che quello che la Consigliera Menichino stava chiedendo non fosse qualcosa di serio rivolgendosi in quel modo.

A quel punto il Dott. Sabatino esibisce una ferocia inaudita. Urlandomi in maniera sguaiata ripetutamente "Lei chi è, Lei chi è, Lei chi è" si avvicina al mio volto nel crescendo delle sue urla. Mi afferra violentemente dal braccio sinistro e mi scaraventa alla porta del suo Ufficio.

Stava per avventarsi di nuovo su di me ma allungando il passo evito che ciò avvenga dirigendomi nella stanza attigua. Il Dott. Sabatino mi insegue ma Francesca Menichino da dietro scioccata per la cruda violenza perpetrata afferma ad alta voce: Io sono un Consigliere Comunale, un Pubblico Ufficiale, lei è un Funzionario e non può trattare in questo modo un cittadino e deve consentirmi l’espletamento del mio mandato.

Il Dott. Sabatino a quel punto, torna indietro, si gira verso Francesca Menichino e violentemente avvicinandosi al suo volto le urla ripetutamente in maniera ancora più barbarica "Lei chi è, Lei chi è, Lei chi è". Le afferra il volto con una mano e la scaraventa verso l'esterno della stanza.

Usciti anche dalla stanza attigua e rimasti nel corridoio chiamiamo immediatamente i Carabinieri.

Arriva intanto un capannello di persone tra cui il Sindaco Monica Sabatino, figlia del Dott. Sabatino, gli Assessori Rubino, Emma Pati e Gianluca Cannata, il Presidente del Consiglio, Linda Morelli ed il consigliere di maggioranza, Giusi Osso.

Nessuno chiede cosa sia accaduto per sincerarsi concretamente di quanto verificatosi. Iniziano solo in maniera cruda a rivolgere sguardi torvi e facce contrite nei nostri confronti.

Il Sindaco si chiude nell'Ufficio del Padre sbattendo la porta. Esce dopo 4-5 minuti e ad alta voce afferma sbattendo anche la porta dell'Ufficio attiguo a quello del Dott. Sabatino in faccia alla Menichino,: "Gli uffici a quest'ora sono chiusi al Pubblico".

Francesca Menichino, nonostante fossero passati pochi secondi dalla terribile vicenda, ha la forza di rivendicare i suoi diritti. Apre la porta e dice: "Io non sono il Pubblico. Sono un Consigliere comunale ed ho diritto ad avere i documenti del Consiglio di domani".

A quel punto dinanzi al comportamento inqualificabile ricevuto anche dal Sindaco, dagli Assessori e dai Consiglieri, io e Francesca impietriti dallo choc rimaniamo nel corridoio vicino in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine.

Espletando il verbale con due componenti dell'Arma dei Carabinieri, ci rechiamo immediatamente al Pronto Soccorso di Paola. Francesca Menichino avverte una gravissima prostrazione fisica e mentale con ripetute crisi di pianto.

Violando la mia privacy devo, ahimè, divulgare a Voi tutti di avere la sfortuna nella vita di essere soggetto gravemente allergico con frequenti stati asmatici ed ernia iatale. Da anni effettuo cure terapiche multiple seguito da un'equipe di specialisti.

In conseguenza del fatto, tralasciando le contusioni di lieve entità, inizio ad avvertire difficoltà di deglutizione severa e crisi respiratoria, anche questa di lieve entità, seppur terrorizzato che la situazione potesse precipitare come tante volte in passato.

Arrivati al nosocomio di Paola il Medico del Pronto Soccorso dopo la saturazione dell'ossigeno e la misurazione della pressione arteriosa, mi sottopone ad elettrocardiogramma. All'esito il Medico dispone l'immediato ricovero al quale mi rifiuto optando per la terapia domiciliare.

In conseguenza della ferocia e dell'efferatezza della sua condotta in preda ad evidente stato di alterazione, Giuseppe Sabatino, viene preso da un'accelerazione del battito cardiaco con ricovero allo stesso Nosocomio di Paola.

Io per aver subito l'atto di inaudita ferocia verbale e fisica ricevo 18 giorni di prognosi.

La vergogna di un Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri di maggioranza non presenti all'accadimento è stata quella della gravissima alterazione dei fatti, massacrandoci a mezzo stampa solo perché Francesca Menichino ha fatto il suo dovere di Consigliere comunale, supportata da un cittadino, attivista del Meetup locale.

Come primo cittadino, lei e tutta la Giunta, non si sono nemmeno degnati di sincerarsi della ricostruzione dell'accadimento stravolgendo fatti e parlando di rissa in buona compagnia di certi giornalisti complici ed asserviti. Un comportamento da bassezza istituzionale ed umana raccapricciante e spaventoso.

Queste sono alcune delle nostre principali istanze politico-istituzionali compiute in due mesi di attività:

- Interrogazione consiliare, denuncia politica ed incontro pubblico con la Parlamentare Dalila Nesci per il riconoscimento delle gravissime responsabilità politiche ed amministrative sulla vicenda del sequestro del Porto, essendo stata dal 2006 ad oggi Monica Sabatino ed altri attuali assessori in seno al Consiglio comunale e non avendo mai operato con perizia e capacità per produrre la necessaria messa a norma del Porto nonostante le ripetute commissioni di collaudo e le richieste reiterate delle autorità competenti.

- La richiesta, in caso di processo sulla questione del Porto, visto che sono indagati 6 soggetti, di costituzione parte civile del Comune di Amantea per far sì che i 3 milioni di euro di canoni demaniali richiesti dall'Agenzia del Demanio vengano pagati da chi ha responsabilità politiche ed amministrative e non dagli incolpevoli cittadini.

- Richiesta di rimozione dall'incarico dell'Ing. Domenico Pileggi, indagato per presunto reato penale dalla Procura di Paola per la vicenda del Porto e tuttora responsabile del Settore Manutentivo con compiti di gestione proprio inerenti al Porto.

- Richiesta di revoca delle deleghe all'Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Contenzioso e Società Partecipate, Sergio Tempo, rinviato a giudizio per presunto reato penale.

- Denuncia dell'assenza di azioni istituzionali dell'amministrazione comunale sulla sorte dei soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga;

- Denuncia sull'assenza dei capitoli di bilancio nella delibera sul finanziamento del Programma estivo e richiesta di annullamento, ravvisando altri gravi errori compiuti.

- Richiesta di diretta streaming delle sedute di Consiglio comunale, ripetutamente negate dal Sindaco.

- Denuncia delle ripetute violazioni statutarie e regolamentari tra le quali la mancata istituzione e convocazione della Conferenza dei Capigruppo.

- Denuncia dell'assenza totale di trasparenza sui costi e sul bilancio in merito all'istituzione di due nuove tasse: Tasi e Tari.

- In virtù dell'imperizia, della totale assenza di trasparenza e di molteplici inadempienze, organizzazione di un presidio di protesta in occasione del Consiglio comunale di Venerdì 8 Agosto per richiedere l'azzeramento della TASI a favore dei cittadini, come fatto da altri comuni d'Italia.

- Istanza popolare per l’ineleggibilità del Sindaco, tanto in Consiglio comunale quanto al Prefetto, per grave violazione dell'art. 61, comma 1, del Testo Unico degli Enti Locali, in ragione del ruolo ricoperto nel Comune di Amantea dal Padre.

- Supporto per interrogazione parlamentare della portavoce Dalila Nesci rivolta al Ministro Alfano sullo stesso tema.

- Ricorso sempre per l'ineleggibilità del Sindaco al Tribunale territorialmente competente con udienza fissata al 1 Ottobre.

Pensavano che l’andazzo sarebbe stato quello degli ultimi 20 anni. Vinte le elezioni, indiscriminato potere di azione in barba ad ogni controllo amministrativo e di legalità nell’indifferenza generale, con un’opposizione supina in funzione di scalda-sedia in Consiglio Comunale.

Irrompe sulla scena un protagonista inaspettato. Il Movimento 5 Stelle con una Consigliera Comunale, supportata dagli attivisti del Meetup locale, che proprio non se la sentono di accettare passivamente lo strame di regole, della dignità delle istituzioni e delle persone perpetrato a più riprese.

E questo, alla prima occasione utile, ha provocato la mostruosità di un gesto di inaudita ferocia.

Non ci sentiamo intimiditi. Non ci fermerete. Andiamo avanti!

Ringraziamo tutti i cittadini amanteani e di ogni parte d'Italia per l'ondata di solidarietà ricevuta, i consiglieri comunali di Amantea dell’opposizione, i parlamentari Morra e Nesci per il comunicato stampa congiunto e per l'interrogazione parlamentare finalizzata alla rimozione di Giuseppe Sabatino; Beppe Grillo, l’europarlamentare Laura Ferrara ed i 104 deputati e 40 Senatori del Movimento 5 Stelle per la loro vicinanza e solidarietà e per l'altro comunicato stampa congiunto pubblicato sul Blog di Beppe Grillo.

Carlo Diana

Pubblicato in Cronaca

Sono arrivate notizie di forti gridate in Comune. E di seguito notizie su un intervento dei carabinieri che avrebbero verbalizzato quanto successo. Nessuna nota sul sito comunale da parte dell’amministrazione ma siamo a conoscenza di una aggressione hai danni di Francesca Menichino e Carlo Diana

 

Si legge invece sul profilo di Carlo Diana la seguente nota

“ Io e Francesca Menichino siamo stati pochi minuti fa malmenati fisicamente dal Dott. Giuseppe Sabatino, responsabile settore finanziario e vice-segretario, negli Uffici Comunali.”

Da quel momento una serie nutrita di interventi.

Ve ne segnaliamo qualcuno nel mentre attendiamo la risposta ala nostra richiesta di comunicato ufficiale.

Isabella Cimino : Vergogna..

Alessandro Francesco Caruso Schaffettuni estivi!!

Sonya Sunny Angelisi Oddio! Davvero? e perchè?

Rocco Sicoli Si proceda di denuncia allora...

Pasquale Marasco: Carlo di te non tanto, perché potevi restituire! Ma quel bastardo sa che una donna non si picchia nemmeno con un fiore? Denunciamolo, io mi farò carico di parte delle spese, come tutti gli altri amici. Non la può passare liscia!

Pino Bonavita Atteggiamento vigliacco e tipico di chi ha la coda di paglia.

Massima solidarietà a Carlo Diana e Francesca Menichino. Mi permetto un consiglio, andate avanti se queste sono le loro reazioni e' evidente che siete sulla strada giusta.

Sonya Sunny Angelisi saltano i nervi al Comune!

Isabella Cimino Pasquale stanno già provvedendo. Io sto cercando di contattare tutti i parlamentari bisogna organizzare qualcosa. Questo è un atto vile.

Pasquale Marasco Stasera sono a Diamante se scende Ubaldo vado anch'io ad Amantea!

Olga Maria Pucci Siamo fuori dalla grazia di dio

Olga Maria Pucci Vergogna

Antonello Zaccaria che caspita è successo ?

Sul profilo di Francesca Menichino invece troviamo.

Emiliano Morrone

Il vicesegretario del Comune di Amantea (Cosenza) ha alzato le mani su Francesca Menichino, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, che nei giorni scorsi ha avviato un'azione per l'ineleggibilità del sindaco Monica Sabatino, figlia del tizio, per violazione del Tuel. Il fatto è gravissimo.

Appena avremo maggiori notizie vi informeremo!

In questo Paese, che si chiami Italia o Amantea, ancora non è stata abolita del tutto la libertà di ridere e far sorridere nonostante le cose della realtà che ripetutamente vengono messe in atto non riescano in alcun modo a suscitare conforto e speranza.

E' persino vietato riderne a conferma della sussistenza di un indice di regressione culturale e civile drammatico, quasi come se fossimo precipitati in un gigantesco buco nero nel quale senza scampo si vorrebbe soffocare l'impegno civile. 

Nella dittatura di nuovo conio che stiamo vivendo non è necessaria la cancellazione dei diritti civili e sociali: il diritto al lavoro, un reddito che consenta di vivere un'esistenza libera e dignitosa, trasparenza, meritocrazia, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, disciplina ed onore quali requisiti dei rappresentanti istituzionali. 

Da tempo è in atto un processo surrettizio di svuotamento del loro reale portato, che ha come diretto corollario l'uccisione per la seconda volta di quelle semplici persone che preferirono versare il loro sangue per consegnare alle future generazioni un patrimonio di tutele e di civiltà - l'eguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini - di cui loro non poterono mai godere.

Come la Costituzione, le norme rimangono formalmente in vigore ma nella vita quotidiana sono di volta in volta calpestate, umiliate e negate a tutti i livelli.

Spesso dinanzi alla ribellione di chi non vuole darsi per vinto, si assiste sgomenti alla derisione che il potente accompagna alla crudezza dei propri atti.

Consola una consapevolezza.

Fortunatamente da qualche parte ancora non è censurata del tutto l'amara risata e il sorriso gentile.

L'imperativo umano rimane uno ed uno soltanto: prodigarsi per la salvezza come comunità capovolgendo il cinico individualismo, imperante perché è convinzione diffusa delle persone che all' "Io speriamo che me la cavo" alternative vere non esistano.

Nell'auspicio come fatto dai primi atti, mutuando dalla comicità il castigat ridendo mores. che con una risata, nella notte della ragione, i più ritorneranno a pensare.

Carlo Diana

NdR. Cruda fino all’inverosimile la verità di Carlo. Ci conforta la sua speranza che la notte oltre che consiglio riesca anche a far pensare. Speriamo che questo pensiero orienti sempre più alla ribellione contro i potenti che occupano le istituzioni e che piegano la volontà della gente e ne spengono la dignità.

CarloDianaUna dura replica quella di Carlo Diana in merito al comunicato stampa del gruppo "La Nuova Primavera".
Giorno dopo giorno si alzano sempre più i toni in vista delle prossime elezioni amministrative.


Per mia somma sorpresa stamane mi ritrovo citato su un noto sito internet locale nell'ennesimo comunicato stampa sfornato nella fabbrica delle perle di saggezza fatte dono a raffica alla cittadinanza da un Consigliere Comunale dell'UDC di Amantea capace - rimanendo serio - negli ultimi due mesi di trattare, sdegnato e risentito, ogni tema gli capiti a tiro: tombini, lista 21 Luglio (Lista dei Pazzi), il rapporto tra Braccio di Ferro ed Olivia, l'importanza storica dei baffi di Stalin, Ricciole, Cernie ed Orate nell'economia cittadina, e udite udite "Serietà della Politica".

I CIM di tutta Italia esibiscono esultanze caraibiche. Finalmente hanno trovato il loro Eroe.

Come da copione, nell'ostentazione di un concetto del senso del ridicolo che diventerà oggetto del prossimo Congresso Internazionale dei Neuropsichiatri, dopo aver rimproverato indifferentemente bambini dell'Asilo Nido per aver osato indossare grembiuli troppo in linea con i colori tipici di un altro partito politico, le Maestre che sono rimaste indifferenti ed i Dirigenti Scolastici veri artifici di una cospirazione cosmica ai danni della Serietà della Politica, invita ad usare toni civili.

La questione sollevata dal raffinato intellettuale, vitale per le sorti future della cittadina, non poteva non diventare esercizio della sua inarrestabile opera moralizzatrice: una risposta ironica due giorni fa ad un post sulla bacheca privata di Facebook di un amico personale poco più che ventenne che a sua volta ironizzava su un altro comunicato stampa adamantino per correttezza grammaticale, levatura culturale e senso logico.

Mi piace immaginare il soggetto in questione - una specie di Benedettino 2.0 immerso in una selva di Carote, Frutta e Verdura di ogni genere - impiegare il tempo di intere giornate a scrutare parola per parola tutti i post delle Pagine Facebook di tutti gli amanteani - giovani, vecchi, uomini, donne, aziende, animali, piante ed erbacce (immancabili) - intento ad alimentare l'Enciclopedia Treccani con saggi di rara bellezza sulla fustigazione di ogni critica e/o perplessità riservata all'UDC locale, con un livello di acume stilistico da far impallidire l'Accademica della Crusca ed il Berlinguer della "Questione morale".

A scanso di equivoci rimango disponibile in qualsiasi momento per un confronto pubblico dinanzi ad una platea di cittadini possibilmente su temi un pò più alti come "la situazione economica ed occupazionale di Amantea" e "L'idea di futuro del territorio", ma onde evitare di avere sulla coscienza qualsivoglia individuo assicuro sin d'ora la presenza di un affermato psichiatra, un defibrillatore di ultima generazione e psicofarmaci pronti all'uso.

 

Pubblicato in Primo Piano
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