Gaetano è un grande amanteano. Meriterebbe ben maggiore attenzione.
Uno dei pochi che ama tanto la sua, la nostra Amantea.
La sua fantasia è straordinaria.
La sua credibilità è immensa.
Ha almeno due grandi amori.
Il più grande, incredibilmente grande, è la commemorazione del 21 luglio.
Quello che noi amanteani chiamiamo “U journu di cjuoti”.
Quello che a Paola chiamano “A vulata”
Anche per il 2018 Gaetano ha avuto una geniale pensata.
Nei prossimi giorni acquisterà una quarantina di aquiloni come quelli nella foto.
Poi gli aquiloni saranno posti nel “suo” tratto di Via Margherita.
Quello che va dalla banca a piazza Commercio.
E quest’anno l’aquilone diventerà il simbolo del viaggio.
Il vecchio viaggio, quello che un tempo si faceva con la nave dei folli, quella che passava ogni anni proprio il 21 luglio.
Ma quest’anno avrà nobili compagni di viaggio.
Stando a quanto sembra l’associazione dei commercianti concorrerà alla riuscita dell’evento.
Centinaia di altri aquiloni saranno acquistati e posti in opera a cura degli altri commercianti di via Margherita .
E chissà……!
Tutti gli amanteani, gli ospiti della città ed i turisti alzando gli occhi avranno modo di vedere un cielo di aquiloni multicolori.
Ed il cielo di aquiloni sarà solo una parte dell’evento.
Quest’anno una straordinaria sorpresa musicale.
Ve ne parleremo a giorni e sarà una grandiosa sorpresa.
Vedrete.
Un evento unico nella estate amanteana.
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Amantea Futura
Il Comitato spontaneo “Turu Turu”, nell’intento di recuperare e valorizzare le tradizioni popolari ancora vive nella memoria collettiva, in occasione della festività di San Giovanni Battista che ricorre il 24 giugno, ripropone il corteo tradizionale che vede protagonista “U ciucciu i San Giuvanni” e l’antica cerimonia di “ Cummari e cummarelle”
Ecco il programma :
Ore 17.30 sfilata delle bambine con “I Giganti da Vina”. Partenza dall’incrocio di via Regina Margherita con via Dogana, Piazza Commercio ed arrivo in Piazza Calavecchia
Ore18.00 celebrazione antica cerimonia “Cummare e cummarelle”
1930 Trasferimento in Piazza Cappuccini.
Da qui il Ciuccio parte per sfilare per le strade della città accompagnato da Rocco e Titina i due Giganti da Vina e percorre Via Baldacchini, Via Dogana, Via Regina Margherita, piazza Commercio, Piazza Calavecchia , corso Vittorio Emanuele e Piazza Cappuccini dove verrà fatta esplodere la testa del Ciuccio
2130 Piazza Calavecchia degustazione di” Pasta e ciciri Mpacchiusa” e spettacolo musicale di Victor dei Ghibellini.
Questo evento merita la massima attenzione per diversi aspetti. Cominciamo con I Giganti da Vina
I giganti da Vina , in Calabria chiamati Rocco e Titina, sono una trasposizione di Mata e Grifone.
Mata e Grifone sono due antichi regnanti. Mata è una regina indigena, Grifone un re turco. Grifone, Mata, la gigantessa, ha guance rosse, grandi occhi verdi, e porta collane variopinte, grossi orecchini, , frutta e fiori di plastica, fischietti, medaglie dorate e piume colorate.
Grifone il gigante, è solitamente raffigurato con la carnagione nera o scura, caratterizzato da un cappellaccio nero o da un elmo argentato o da una corona piumata, grandi baffi neri a manubrio.
Mata è la terra da conquistare( di Calabria o di Sicilia)
Grifone è l’invasore, il conquistatore che viene da lontano.
La storia però trasforma la pretesa di Grifone in integrazione, in amore , un amore che libera Mata e la Calabria.
Ed ecco il ballo dei due giganti identificativo e rievocativo della riconquista della libertà
Ovvia la connessione tra Islam e Cattolicesimo, tra predatore e preda.
….segue…….
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Primo Piano