La nostra città è fortemente preoccupata a seguito del caso ormai conclamato di coronavirus in città.
Il terrore serpeggia tra le vie della nostra ridente cittadina, le autorità presenti sul territorio ci hanno informato che nella mattinata di oggi verranno eseguiti 40 tamponi a nostri concittadini, a seguito del contatto ravvicinato di questi ultimi con il paziente zero nel Comune di Amantea.
Invitiamo ancora una volta la popolazione a rispettare le norme stringenti emesse dal governo, rimanendo nelle proprie abitazioni ed uscendo solo ed esclusivamente per necessità, in attesa di restrizioni maggiori quanto mai divenute improcrastinabili.
Invitiamo tutti coloro che hanno avuto contatti con il paziente zero, di farsi avanti, di autodenunciarsi, per la loro incolumità e l'incolumità dei loro familiari, in modo tale da essere soggetti a tampone e togliersi il minimo dubbio.
Incessante il lavoro della Commissione Straordinaria in merito a tale evento successo nel nostro territorio, stima e rispetto nei confronti delle forze dell'ordine presenti sul territorio, che stanno facendo un'opera ammirevole, ad venendo a tutti i contatti avvenuti negli scorsi giorni sempre col paziente zero.
Amantea sarà in grado di rialzarsi, ne siamo certi, ma solo con la collaborazione di tutti e con senso civico ed il rispetto delle normative vigenti.
Per tutte quelle persone anziane, le persone indifesi o persone che sono impossibilitati a reperire farmaci e viveri di prima necessità, ricordiamo questo numero 3407936189, numero unico per assistenza anziani, per fare spesa, medicine ed altro di bisogno urgente, è il numero della proloco di Amantea a disposizione di tutta la popolazione indifesa nel nostro comune.
Pubblicato in
Primo Piano
Mi vedo costretto ad intervenire - in qualità di delegato al Poliambulatorio - in merito ad un articolo apparso oggi, sulla pagina del Tirreno del Quotidiano del Sud, nel quale la Cgil cittadina, per voce del suo Segretario Massimiliano Ianni, parla di un imminente ridimensionamento della dialisi e del conseguente trasferimento del personale.
Un articolo, tra l'altro, uscito il giorno in cui è già possibile prenotarsi - nell'ambito del "Progetto Dialisi Vacanza", promosso dall'Azienda Sanitaria - per effettuare la dialisi nei centri dislocati nelle località turistiche della provincia, tra cui proprio quello del Poliambulatorio di Amantea.
Nulla di quanto prospettato nell'articolo corrisponde al vero.
Sul tema ho comunque avvertito la necessità di confrontarmi con la Direttrice distrettuale Angela Riccetti, con la quale abbiamo condiviso lo sdegno nei confronti di campagne mediatiche che non hanno altro obiettivo se non quello di disinformare e di spaventare gli operatori e i dializzati che già vivono una condizione di fragilità.
Fa riflettere il fatto che tale articolo venga pubblicato proprio dopo un positivo confronto tra il coordinamento poliambulatoriale della Cgil e la Direttrice distrettuale. Come riferito dagli iscritti.
Ad ogni modo è bene chiarire che nessun ridimensionamento della dialisi è in atto e che non sono previsti trasferimenti del personale.
Semmai è in atto un potenziamento.
Non so chi abbia preso l'abbaglio, se la Cgil o la giornalista. La quale avrebbe comunque il dovere professionale di verificare i fatti.
Trovo profondamente sbagliato allarmare la popolazione senza alcun motivo.
Venerdì prossimo abbiamo convocato una riunione per fare un ulteriore passo in avanti verso la Casa della Salute.
Questi i fatti.
Il resto sono solo strumentalizzazioni azzardate e irresponsabili.
Delle quali, onestamente, la città non ha bisogno!
Enzo Giacco Consigliere delegato al Poliambulatorio - Comune di Amantea
Ndr Massimiliano Ianni ha postato la seguente nota: “Ho già detto che vi è stato un errore della giornalista. Domani il tutto sarà corretto.”
Pubblicato in
Primo Piano
La Cgil sta organizzando il suo D-day, fissato per sabato 2 dicembre
Un D-day che si terrà in contemporanea in 5 città italiane – Roma, Torino, Bari, Palermo, Cagliari.
Un mobilitazione nazionale che “non riguarda solamente le pensioni, ma il futuro di questo Paese”.
Lo dice Massimiliano Ianni
E dice anche : Basta!
Occorre cambiare il sistema previdenziale.
Occorre sostenere sviluppo e occupazione.
Occorre garantire il futuro dei giovani.
I Conti non tornano.
Ed allora è necessaria la Mobilitazione continua.
Non solo pensioni, però.
Ma una mobilitazione a 360 gradi sui problemi sociali italiani.
“Non scorgiamo le minime misure per acuire le disuguaglianze, per il sistema pensionistico e per il futuro dei giovani, anche a livello di pensioni”.
Basta! In Italia ci sono 111 miliardi di evasione all’anno, ma il piano del governo vuole recuperarne solo 3,9.
L’Italia ” è il paese in Europa che investe meno di tutti gli altri , in paragone al Pil, sul suo Ssn.
E tutto mentre nel 2016 ci sono stati 13 milioni di italiani che nel 2106 hanno rinunciato a curarsi.
Basta occorre più giustizia sociale, più futuro per i giovani.
Pubblicato in
Italia