Il patrimonio storico, culturale ed emozionale delle “case sciollate” continuerà ad essere trasmesso alle nuove generazioni.
Dopo la commemorazione avvenuta lo scorso mese di febbraio, ad opera della locale sezione della Fidapa e dell’amministrazione comunale, la targa in marmo che ricorda le vittime del bombardamento alleato del 1943 è stata ricollocata nella sua posizione originaria, correggendo l’errata trascrizione di uno dei caduti.
«Con tempestività – spiega il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso – abbiamo onorato le vittime di quella giornata sostituendo in un primo tempo la targa marmorea che era stata danneggiata dai vandali, inserendo poi i nominativi di coloro che sono morti non nell’immediatezza del bombardamento, ma a distanza di qualche giorno a cause delle ferite riportate. Abbiamo anche aggiornato la data di ricollocazione, a distanza esatta di 72 anni. Lasciamo alla città un luogo in cui riflettere e soprattutto consegniamo ai familiari delle persone scomparse la memoria di quel tempo che fu. Come ho già avuto modo di evidenziare durante la stessa commemorazione è importante ricordare per fare in modo che nulla di tutto ciò abbia a ripetersi. La pace è un valore da difendere, che innalza l’uomo, rendendolo libero dal dolore e dalla disperazione della guerra».
«Oltre alla targa – conclude la Osso – va ricordata la meritoria opera della Consulta per le pari opportunità che ha affidato ad un docufilm le emozioni e le reazioni di quei momenti. Il filmato in questione, realizzato dall’operatore Mario Lucio Pati, è online sul canale Youtube del comune di Amantea e sulle pagine del sito istituzionale dell’ente.
Complessivamente furono ventisei le persone che perirono sotto i colpi alleati: Domenico Michienzi (mesi 4), Anna Maria Aloe (mesi 6), Francesca Ruggiero (mesi 11), Rocco Mollano (1 anno), Maria Francesca Gabriele (2 anni), Antonio Aloe (2 anni), Francesco Pellegrino (3 anni), Raffaella Aloe (4 anni), Rocco Cima (6 anni), Egle Del Giudice (6 anni), Rosa Ruggiero (8 anni), Francesco Amico (11 anni), Giuseppe Mazzotta (12 anni), Fernanda Del Giudice (15 anni), Giuseppe Furelli (15 anni), Ida Pucci (21 anni), Giuseppe Bazzarelli (25 anni), Nicolina Pulice (27 anni), Ebe Del Giudice (28 anni), Rosina Veltri (28 anni), Maria Aloisio (31 anni), Damiano Bonavita (34 anni), Ferdinando Spirito (41 anni), Maria Politano (44 anni), Maria Saveria Perrone (49 anni), Tommaso Del Giudice (81 anni).
Comunicato comune di Amantea
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La giornata dedicata al ricordo del bombardamento alleato del 1943, programmata per sabato 21 febbraio a partire dalle ore 10.30, non sarà solo un momento di condivisione per onorare le vittime di quella tragedia, ma rappresenterà anche un momento di riconciliazione con la città.
Il Delegato alla comunicazione Giusi Osso, in pieno accordo con il sindaco Monica Sabatino, ha provveduto alla sostituzione della targa commemorativa dedicata ai defunti che era stata danneggiata da un atto vandalico alcuni anni addietro. La stessa targa, accogliendo le istanze dei familiari, sarà aggiornata con i nomi di quelle persone che sono decedute nei giorni successivi al bombardamento per le ferite riportate e verrà affissa nelle immediate vicinanze delle “case sciollate”, la zona del centro storico situata in prossimità della chiesa matrice, dove gli aerei alleati concentrarono la propria azione.
Ecco l’elenco aggiornato delle vittime:
In quell’evento furono ventisei le persone che perirono sotto i colpi alleati:
Domenico Michienzi (mesi 4),
Anna Maria Aloe (mesi 6),
Francesca Ruggiero (mesi 11),
Rocco Mollano (1 anno),
Maria Francesca Gabriele (2 anni),
Antonio Aloe (2 anni),
Francesco Pellegrino (3 anni),
Raffaella Aloe (4 anni),
Rocco Cima (6 anni),
Egle Del Giudice (6 anni),
Rosa Ruggiero (8 anni),
Francesco Amico (11 anni),
Giuseppe Mazzotta (12 anni),
Fernanda Del Giudice (15 anni),
Giuseppe Furelli (15 anni),
Ida Pucci (21 anni),
Giuseppe Bazzarelli (25 anni),
Nicolina Pulice (27 anni),
Ebe Del Giudice (28 anni),
Rosina Veltri (28 anni),
Maria Aloisio (31 anni),
Damiano Bonavita (34 anni),
Ferdinando Spirito (41 anni),
Maria Politano (44 anni),
Maria Saveria Perrone (49 anni),
Tommaso Del Giudice (81 anni).
«Sabato 21 febbraio a partire dalle ore 10.30 – conclude la stessa Osso – Amantea si riappropria di una pagina importante e significativa della sua storia. La sostituzione e l’aggiornamento della targa commemorativa delle “case sciollate” è un atto di rispetto verso quelle persone che ora non ci sono più, ma anche verso i familiari che nonostante quella tragedia hanno continuato a sorridere alla vita. Il programma dell’evento è incentrato su due diversi momenti. Dalla casa comunale muoverà un corteo che giungerà davanti la zona dove sono cadute le bombe. Qui avranno luogo gli interventi del sindaco Monica Sabatino, di padre Francesco Celestino, custode del convento di San Bernardino da Siena, e della segretaria del distretto Sud – Ovest della stessa Fidapa Giuseppina Porchia. Subito dopo, nella sala consiliare, avrà luogo la proiezione di alcune testimonianze che ricordano quei tragici momenti».
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