Seggi aperti domani 3 marzo 2019, dalle 8:00 alle 20:00 per le elezioni primarie del Partito Democratico per la scelta del segretario a dell’ assemblea nazionale.
Sono Roberto Giachetti, Nicola Zingaretti e Maurizio Martina i tre candidati alla segreteria del Partito Democratico che domani, attraverso le primarie, potranno essere eletti alla carica di segretario
I tre aspiranti alla segreteria del partito sono stati più votati dagli iscritti al Partito Democratico in occasione della prima fase del Congresso che hanno escluso dalla corsa Boccia, Saladino e Corallo. Domani saranno a che eletti i rappresentanti dell’Assemblea nazionale.
Per votare, come riportato sul sito del PD, è necessario recarsi al seggio con un documento di riconoscimento in corso di validità, la tessera elettorale e un contributo minimo di 2 euro.
Gli elettori fuori sede, i giovani fra i 16 e i 18 anni, i cittadini italiani residenti all’estero o che si trovano temporaneamente all’estero che si sono precedentemente registrati online, dovranno presentarsi con un documento di riconoscimento e un contributo minimo di due euro.
Anche i cittadini comunitari non italiani e gli extracomunitari, devono portare un documento di riconoscimento o il permesso di soggiorno o la ricevuta di richiesta di rinnovo e minimo due euro. L’elettrice/elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea nazionale.
Sono 124 i seggi nella provincia di Cosenza di cui 2 ad Amantea
-Corso Vittorio Emanuele 7
- e Corso Italia 37
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Politica
Il Corriere della Calabria pubblica la top per la poltrona di governatore
Comunque aggiunge che si tratta di una poltrona virtuale, quale è quella formatasi grazie ai voti avuti od auto assegnatisi da parte di persone che hanno magari voluto una poltrona al proprio nome e cognome , semplicemente al fine di lasciar supporre che siano persone politicamente rilevanti.
Ma giocando, anche noi , la riportiamo:
I voti raccolti sono stati 49 mila.
Nessuna certezza sul fatto che ogni persona abbia potuto esprimere un solo voto!
Questi i primi classificati:
Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, 4120 voti, in testa dalla prima “giornata
Pierpaolo Zavettieri, 4.021voti, sindaco di Roghudi e consigliere metropolitano di Reggio Calabria, al secondo posto a soli 99 voti da Mario Occhiuto, in un solo turno ha ottenuto 1400 voti! Incredibile! Tra poco supererà Occhiuto!
Piero Aiello, 3.533 voti, senatore di Alternativa popolare, di recente nominato coordinatore regionale del partito.
Bernardo Misaggi, 3.221 voti, chirurgo di area forzista che nel quinto turno ha avuto solo 528 voti.
Nicola Irto,2558 voti, il presidente del consiglio regionale Nicola Irto uno dei pochi politici regionali costantemente alla attenzione dei calabresi.
Michele Conia, 1968 voti, sindaco di Cinquefrondi
Al settimo posto con 1929 voti Gianfranco Sorbara, presidente regionale dell’Avis, attivo da anni nel volontariato (e politicamente vicino a centrodestra.
In ottava posizione Gianpaolo Chiappetta, 1.769 voti, ex consigliere regionale cosentino di Forza Italia
In nona posizione Sarah Yacoubi , 1375 voti, sindacalista degli infermieri
Decimo è Francesco Cannizzaro, 1.211 voti, consigliere regionale della Cdl: che nell’ultima tornata ottiene dolo 13 voti( fan distratti ?)
Ed ecco in undicesima posizione il primo imprenditore Saverio Greco 1.118 voti( the igreco!).
Resta fermo Nicola Gratteri (1.020 voti), procuratore di Catanzaro consensi totali.
Antonello Talerico, avvocato, dei “talericoandpartners” con 1003 voti.
Segue in quattordicesima posizione Demetrio Naccari Carlizzi ex assessore regionale con 988 voti.
Più giù il potente ministro dell’Interno Marco Minniti , con 967 voti, sostanzialmente fermo nella precedente posizione.
Lo insegue Dalila Nesci (M5s), che si ferma a 964 preferenze
In diciassettesima posizione l’ex consigliere regionale Mario Magno (spodestato dal ritorno di Nazzareno Salerno), che totalizza 878 voti
Poi il vicepresidente della giunta regionale Antonio Viscomi con 858 preferenze, è l’unico membro dell’esecutivo Oliverio presente nell’elenco dei 20
Penultima dei 20 Wanda Ferro (810 voti totali per la consigliera regionale fresca di passaggio in Fratelli d’Italia
Ultimo Domenico Lucano (per il sindaco di Riace i voti sono 780).
Sotto i top 20:
Orlandino Greco con 775 voti
Federica Dieni del M5s con 744 voti
Più in basso ci sono diversi amanteani
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Calabria
Seggio n 1 Amantea Corso Vittorio Emanuele n 71
Seggio n 2Campora San Giovanni, Corso Italia n 61
Il 30 aprile, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, gli elettori del Partito Democratico voteranno per scegliere il prossimo Segretario nazionale.
Possono partecipare alla consultazione tutti gli elettori del Pd, gli over 16 che si dichiarano sostenitori del Partito democratico, i cittadini Ue residenti in Italia e i cittadini non Ue con regolare permesso di soggiorno.
Per votare basta recarsi al Seggio elettorale portando con se un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Al momento del voto, per i non iscritti al Pd, verrà richiesto un contributo di 2 euro.
Nella nostra cittadina le Sezioni elettorali dalla 1 alla 9 sono unificate nel SEGGIO N. 1 in Amantea Corso Vittorio Emanuele n. 71, mentre quelle dalla 10 alla 14 sono raggruppate nel SEGGIO N. 2 a Campora San Giovanni Corso Italia n. 61.
Per i cittadini italiani che intendono votare altrove rispetto al comune di residenza è obbligatoria la registrazione onlinehttp://www.primariepd2017.it, chedeve essere effettuata entro leore 12:00 di giovedì 27 aprile.
Anche per i ragazzi/e dai 16 ai 18 anni la registrazione online è obbligatoria, e le modalità sono identiche a quelle per i fuori sede.
Identica procedura per i cittadini europei residenti in Italia e per i cittadini extraeuropei con regolare permesso di soggiorno.
Per tutte le informazioni il partito democratico ha messo a disposizione oltre al sito www.primariepd2017.it anche un numero verde 800-090-010 dove si possono chiedere tutte le informazioni relative alle modalità di voto, alla registrazione online degli elettori.
PD AMANTEA
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Economia - Ambiente - Eventi
Primarie PD concluse
Ecco in estrema sintesi e senza commenti i risultati
Amantea
Voti espressi 459
Voti per Oliverio 277
Voti per Callipo 164
Voti per Speranza 15
Schede bianche 3
Sommano 459
Campora San Giovanni
Voti espressi 330
Voti per Callipo 165
Voti per Oliverio 161
Voti per Speranza 1
Schede bianche 3
Sommano 330
Totali voti 789
Oliverio 438
Callipo 329
Speranza 16
Bianche 6
Sommano 789
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Primo Piano
Domenica 5 ottobre si svolgeranno le primarie del Centrosinistra per la scelta del candidato Presidente alle elezioni regionali del 23 novembre.
Tutti gli elettori calabresi potranno partecipare a questo grande momento di democrazia partecipativa. I candidati sono Gianni Speranza (Sindaco di Lamezia Terme), Mario Oliverio (Presidente della Provincia di Cosenza), Gianluca Callipo (Sindaco di Pizzo).
E’ possibile recarsi a votare dalle ore 8.00 alle ore 21.00 muniti di documento di riconoscimento e di tessera elettorale.
Per votare gli elettori saranno chiamati a sottoscrivere il manifesto del centrosinistra e contribuire con una oblazione volontaria alle spese organizzative il cui valore minimo è di 1 euro.
I seggio n.1 sarà ubicato presso l’Auditorium delle Scuole Medie “G. Mameli” di Amantea in via E. Noto (elettori dalla sez. n° 1 alla n° 9), mentre il seggio n.2 presso la Delegazione Municipale di Campora San Giovanni, in via dei Ciclamini (elettori dalla sez. n° 10 alla n° 14).
“Abbiamo raccolto di buon grado - come sempre da quando il PD è nato – la sollecitazione pervenuta dalla Federazione provinciale del PD a garantire l’organizzazione delle primarie ad Amantea e Campora San Giovanni.
Il nostro invito a tutti i cittadini è quello di condividere il percorso democratico che porterà alla scelta del candidato Governatore recandosi a votare.
Rendersi partecipi delle decisioni è il modo migliore per determinare il tipo di futuro che vogliamo. Il centrosinistra calabrese è portatore di un’idea sana di Calabria.
Una Regione che deve investire sui talenti liberandosi dai condizionamenti e dalle diseconomie che attanagliano la nostra terra.
Il centrosinistra avrà il compito delicatissimo di togliere il cappio che la destra ha messo al collo della nostra Regione.
Le politiche di cui la Calabria necessita, però, potranno essere realizzate solo se si sensibilizzano le coscienze, se viene motivata la passione civile e si promuove la partecipazione dei cittadini alle scelte, come oggi già avviene per le primarie.
Per tali ragioni sollecitiamo i cittadini a partecipare alle primarie ed a sostenere il centrosinistra calabrese”.
Amantea, 2 ottobre 2014 Amedeo Muoio ed Enzo Giacco
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Primo Piano
Non scherziamo. Affatto. E’ una cosa seria. La Calabria, cioè la regione più povere d’Italia e tra le regioni più povere d’Europa, pagherà un altro vergognoso tributo alla politica.
Spenderà un milione d’euro pubblici per pagare le “primarie”.
Per fortuna che non ci sono anche le secondarie e le terziarie, diversamente spenderemmo almeno il triplo.
E tutto perché nei partiti c’è il caos
Nel PD bisognerà scegliere tra “almeno” tre candidati. Cioè tra :
Giannetto Speranza , sindaco di Lamezia terme, già Sel, oggi PD, politico di lungo corso del quale c’è da dire ben poco di male, ma forse anche di bene.
Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo, di fatto il neonato della politica calabrese, politico dal volto pulito e dalla fedina penale immacolata vibonese, politico con la colpa di essere “nuovo” , “giovane”, “figlioccio” del “grande” Renzi che lo ha scelto proprio per il suo volto nuovo e pulito, per la sua storia ancora da scrivere.
Oliverio Mario presidente della provincia di Cosenza , navigatore di lungo corso, equilibrista ( vedi casa cantioniera a Campora SG) , con amici a destra ed a sinistra, famoso per il suo “acqua da bere!“, riferito al mare calabrese ( del quale stranamente nessuno parla!) e portatore del suo “Dio me l’ha dato e guai a chi me lo tocca!”, riferito in generale al potere e più in particolare al posto dio Governatore della calabria.
Più seria la posizione in Forza Italia che probabilmente avrà anche essa almeno 3 candidati
Vanda Ferro catanzarese già presidente della provincia di Catanzaro, unica donna in corsa per la carica di governatore, famosa soprattutto per il suo ciuffo ribelle e per la sua fedina immacolata.
Peppe Raffa reggino, presidente della provincia di Reggio Calabria, oltre Scopelliti, quello che ritiene che la sua sia : “una candidatura fortemente voluta dal territorio sul quale siamo radicati in maniera efficace e abbiamo un’amministrazione in carica molto motivata che crede nel progetto e aspetta solo il via libera di Berlusconi. Le ultime elezioni europee hanno dimostrato come Fi a Reggio sia in salute. Abbiamo ottenuto il 23% nonostante Ncd avesse candidato Giuseppe Scopelliti. Un risultato che ha dato molto entusiasmo come dimostrato dai comitati che sono nati spontaneamente a sostegno della mia candidatura”.
Giacomino Mancini, cosentino, assessore regionale in carica, politico dal nome antico che viene posto ( o si pone) coraggiosamente e drammaticamente a confronto con il panzer Oliverio.
L’NCD ed il resto delle compagini politiche calabresi non hanno necessità( ed hanno anche paura) di fare le primarie. Lì è tutto già deciso.
Insomma l’ambitissima poltrona di governatore della Calabria , quella degli intoccabili, ( chi ricorda un governatore inquisito durante la sua carica?), è contesa :
-da due sindaci
-da tre presidenti di provincia
-da un assessore regionale
Potremmo dire che si tratta dell’effetto della chiusura delle province? Forse si!
5 uomini ed una sola donna! Sarà un caso?
1 reggino
1 vibonese
2 cosentini
2 catanzaresi
Chi vincerà? Difficile ipotizzarlo.
Chi perderà? Sicuramente la Calabria che continuerà a restare disperatamente ultima. A meno che , cosa difficilissima , inusuale ed improbabile , il calabrese medio non si incazza e manda tutta la politica a mare , rompendo la solita solfa dei grandi poteri ( tutti, nessuno escluso) che determinano le elezioni, prima, e condizionano il governo regionale, dopo!
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Calabria
Ecco il comunicato pro primarie della Confcommercio e del CNA di Cosenza.
Lo strano( molto strano) è che non parlano la Confcommercio ed il CNA regionali( e tantomeno quelli nazionali) ma solo quelli provinciali , il che ci puzza! Alquanto! Anzi troppo!
Ma forse le primarie saranno “una occasione per far saltare qualche testa coronata” e quella dei loro sodali, clienti ed adulatori!
“I recenti dati e le analisi contenute nel rapporto annuale sull’economia calabrese redatto dalla sezione regionale della Banca d’Italia testimoniano – incontrovertibilmente – come la situazione economica ed occupazionale della Calabria sia emergenziale.
A fronte di una diminuzione del Prodotto Interno Lordo che nel 2013 ha registrato un meno 2,8% a ben poco vale l’indicazione di una attenuazione della fase recessiva registrata tra la fine del 2013 e il primo trimestre del 2014; l’andamento pluriennale e l’esperienza di chi sul campo quotidianamente è impegnato in attività economiche ed imprenditoriali ci fanno dire che per un’inversione di tendenza ed una stabilizzazione positiva c’è bisogno di tempo e soprattutto di scelte politiche e di governo chiare ed in grado di determinare o agevolare processi di autentico e visibile sviluppo.
Questa premessa – segnata da una incontestabile oggettività – ci motiva e ci spinge a formulare alcune considerazione che, ci auguriamo, possano diventare patrimonio comune ed indurre scelte conseguenti.
In una Regione come la Calabria segnata da uno storico e complessivo ritardo, da un sistema economico fragile ed esposto più di altri agli effetti delle crisi tanto strutturali quanto congiunturali, da un gap infrastrutturale di significative proporzioni, dalla presenza di una pervicace e distorsiva economia illegale le scelte della politica – soprattutto per quanto attiene al livello istituzionale regionale – assumono un’importanza decisiva e determinante.
Una condivisa pianificazione che individui realistici e sostenibili percorsi di sviluppo, gli investimenti pubblici, il sapiente e produttivo impiego delle risorse europee, la capacità di snellire procedure e percorsi burocratici, sono tutti elementi in assenza dei quali a poco o nulla serve il coraggio, la determinazione e l’entusiasmo con i quali gli operatori economici resistono e continuano a credere in un lavoro che dovrebbe garantire reddito alle imprese ed occupazione ai calabresi.
Allo stesso tempo è bene sottolineare come tutte le scelte e le decisioni che auspichiamo a livello regionale debbano essere necessariamente precedute – ce lo testimonia la storia degli ultimi venti anni – da percorsi politici che abbiano il segno della condivisione e non lascino irrisolti quei nodi che poi, all’indomani delle elezioni, quasi sempre si sono trasformati in macigni che rallentano l’azione del Governo Regionale ed in qualche caso la neutralizzano completamente sprecando tempo ed opportunità.
Assistiamo nelle ultime settimane a ciò che inevitabilmente accade quando si è prossimi alla competizione elettorale, i partiti sono impegnati nella definizione di accordi ed alleanze ma soprattutto nell’individuazione di un candidato Presidente.
Come organizzazioni di rappresentanza, naturalmente, siamo ed intendiamo rimanere estranei a tali processi ma tuttavia – in ragione del nostro ruolo, delle necessità del sistema economico, delle esigenze complessive della società calabrese – crediamo sia giusto contribuire con una indicazione rivolta a tutte le forze politiche che si preparano a chiedere la fiducia ed il sostegno degli elettori.
Ci preoccupano, infatti, tutte le schermaglie politiche e polemiche che si registrano nelle ultime settimane, ci preoccupa l’immagine – corrisponda o meno alla realtà – di forze politiche o di gruppi all’interno di esse che spesso solo tatticamente si muovono per raggiungere l’obiettivo a prescindere dalla visione d’insieme. Da parte nostra dunque l’indicazione che vogliamo fornire – anche quale conseguenza della premessa che abbiamo sviluppato con riferimento alla condizione economica calabrese – è quella relativa ad uno strumento che potrebbe sostanziare ulteriormente il concetto di partecipazione e risolvere tanti dei problemi che segnano questi percorsi.
A tutte le forze politiche chiediamo di impegnarsi – con linearità – nell’individuare il candidato a Presidente attraverso le primarie e cioè un metodo che aiuta nella conoscenza dei programmi, consente l’approfondimento dei profili politici, permette di stimolare ed irrobustire il grado di partecipazione e – soprattutto – attraverso il coinvolgimento e la fiducia fissa punti fermi nella definizione dei ruoli, delle responsabilità e dei contenuti della prossima agenda di governo regionale. E’ un metodo – quello delle primarie – assolutamente democratico ed inclusivo e forse è anche ciò che serve alla Calabria per allontanare definitivamente liturgie e bizantinismi di una vecchia ed improduttiva politica”
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Cosenza