Vittoria soffertissima al 94' minuto raggiunta di testa su calcio di punizione.
Risultato fissato sul 2 a 1 per l’Amantea Calcio nel match casalingo contro il Roccabernarda.
Una soffertissima vittoria strappata al 94' minuto da un gol di testa di Ucar su calcio piazzato conclude nel migliore dei modi la partita dell'Amantea Calcio.
Match contro la Roccabernarda avviatosi nel peggiore dei modi con due gol annullati, poi l'1 a 0 per l’Amantea Calcio prima della pausa.
Al ritorno in campo 25' minuto circa, il pareggio da parte della Roccabernarda ed l’ennesima brutta tegola ai danni della squadra guidata da mister Aceto.
Infatti, dopo la rocambolesca sconfitta subita all’andata in casa della Roccabernarda, la squadra di mister Aceto era partita in modo scatenato con numerose azioni e conclusioni nonchè all’annullamento di due gol (per sospetto fuorigioco).
Dopo il pareggio la “delusione” sugli spalti ed in panchina era davvero tanta, inoltre le vicessitudini di questo match andavano ad incrementare le tristi disavventure arbitrali che da tempo vedono l'Amantea Calcio tristemente protagonista.
Oggi però la squadra ha dato il massimo e dopo la bruciante e triste sconfitta di domenica scorsa contro il Cotronei, partita persa dal’Amantea Calcio ha seguito di una alquanto dubbia espulsione del capitano per fallo in area con conseguente rigore ed gol da parte del Cotronei, questa domenica la squadra riesce a strappare una vittoria difficile, ma fortemente voluta e raggiunta, grazie al gol di testa di Ucar al 94' minuto di una sfida al cardiopalmo.
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E se chiudessimo la regione?
Ma che c’entra la regione? Ve lo state chiedendo, vero?
Già.
Penso che solo la regione Calabria può pensare di pagare le aziende private perché assumano personale.
Salvo poi scoprire che le assunzioni non sono mai avvenute mentre i soldi sono stati erogati
Nel caso parliamo di 13 740,740 euro per ogni dipendente
Cioè 742.000 euro per 54 dipendenti
Ma le assunzioni non sono state mai fatte.
E voi pensate che la regione Calabria se ne sia accorta ed abbia chiesto indietro i soldi?
Eh, no! Se non interviene la Guardia di Finanza, mò si scoprono questi vergognosi altarini.
Nella fattispecie della ennesima truffa sono 4 le ditte di cui tre con sede in Cotronei ed una operante ad Isola di Capo Rizzuto.
Insomma , a fronte del contributo, le imprese si impegnavano ad effettuare assunzioni, attività formative propedeutiche all’inserimento dei lavoratori ed a mantenere inalterato, per almeno un triennio, il numero il livello occupazionale. Invece gli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza hanno evidenziato documentazione non veritiera attestante l’assunzione di lavoratori dipendenti (complessivamente 54 unità), nell’intento di trarre in inganno l’organismo pagatore. Ovviamente i rappresentanti legali delle aziende coinvolte sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Crotone perché ritenuti responsabili dei reati di falso e truffa aggravata. E’ stato anche chiesto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore corrispondente all’ammontare dei contributi indebitamente percepiti.
La regione ha ricevuto apposita comunicazione per procedere al recupero coattivo dei finanziamenti illeciti
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Crotone