Un’altra operazione della Guardia Costiera di Cetraro. Una operazione chiamata “ free winter” ( non vi preoccupate se usano difficili termini inglesi quasi a nobilitare un semplice controllo del territorio , Free winter significa fiscale spiaggia “libera in inverno”) .Una operazione durata un mese intero. Una operazione per contrastare il fenomeno della occupazione abusiva del demanio da parte delle strutture dei lidi anche durante l’inverno.
In sostanza alcuni proprietari di lidi tentano di evitare le forti spese del montaggio e smontaggio dei lidi , per intero, non smontando niente, o parzialmente smontando, magari le sovrastrutture ma non il basamento.
Ed allora la Guardia Costiera effettua un controllo, denuncia i proprietari dei lidi e sottopone a sequestro le strutture “abusive”. Dura lex, sed lex.
Ed infatti il Tenente di Vascello Gabriele Peschiulli, Comandante di Circomare Cetraro, dichiara che :”La natura di bene pubblico delle spiagge non è limitata al periodo delle attività balneari e non viene meno al termine dell’estate. Purtroppo, in alcune zone del tirreno cosentino è invalsa la pratica illecita da parte di alcuni soggetti concessionari che avrebbero titolo all’occupazione solo stagionale, in genere limitata al 30 settembre di ogni anno, di continuare a mantenere in tutto o in parte le proprie strutture sull’arenile anche durante i mesi invernali, pur avendo l’obbligo di mettere in pristino stato la spiaggia occupata alla naturale scadenza della concessione. In alcuni casi si è potuto evitare, d’intesa con la Procura della Repubblica di Paola, il sequestro in considerazione della tipologia di strutture facilmente amovibili o dell’immediata rimozione, a cura dell’abusivo occupante; in ogni caso si è proceduto a formalizzare la denuncia per violazione della normativa in materia demaniale e paesaggistica. Per quanto riguarda i profili strettamente amministrativi, sarà cura delle competenti amministrazioni comunali procedere ad avviare l’iter per il recupero delle somme dovute all’erario in conseguenza dell’abusiva occupazione così perpetrata”
Ovviamente gli accertamenti hanno interessato tutta la zona di competenza da Belvedere Marittimo a Belmonte Calabro
Ed è stata sequestrata una superficie complessiva di metri quadri 5.000 circa, occupata da varie tipologia di strutture, baracche, travi in legno o cemento, vasche settiche, gazebo, armature di metallo, piattaforme e piastrelle, residuali rispetto agli stabilimenti estivi e spesso in condizioni tali da costituire anche una minaccia alla pubblica incolumità.
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Alto Tirreno